Sabato 22 ottobre, seconda giornata di “Adotta un ulivo!”
Nonostante la bora sferzante un numeroso pubblico di adottanti si è presentato al secondo appuntamento dell’iniziativa.
I presenti infreddoliti hanno seguito attentamente la lezione della dottoressa Natascia Riggi.
Quella di sabato è stata una lezione tecnica sull’olivicoltura locale, con un vigoroso approfondimento sui parassiti e le malattie che colpiscono i nostri alberi.
Sul campo abbiamo toccato con mano gli ulivi, le olive verdi della bianchera, dissezionandole letteralmente, le foglie e infine anche le trappole destinate ad uno dei più temibili nemici delle olive, la mosca olearia.
Abbiamo parlato di concimazione (nell’uliveto in questione a base di letame di cavallo) e di lotta integrata, quella praticata dal “nostro” olivicoltore Rado Kocjančič.
Due parole sulla lotta integrata. L’agricoltura a lotta integrata prevede un monitoraggio continuo negli oliveti, in base a vari parametri viene valutata la presenza di parassiti dannosi per la pianta e la sua produzione. Solo al superamento di una certa soglia viene praticato un intervento chimico mirato e concreto, altrimenti le piante non vengono trattate in alcun modo. A dimostrare l’efficacia di tale tipo di lotta stanno anche i 5 anni consecutivi in cui non c’è mai stato bisogno di trattare gli alberi.
A seguire ci siamo spostati al vecchio frantoio di San Dorligo Dolina, dove la dottoressa Riggi e Rado Kocjančič ci hanno spiegato come veniva fatto una volta l’olio (non extravergine), rimarcando le nette differenze con l’attuale modo di produrre olio extravergine d’oliva.
Tutti interessati e infreddoliti ci siamo dati appuntamento a sabato 5 novembre alle 8.30, presso Dolga Krona per raccogliere e poi molire le olive. In caso di maltempo stabiliremo altra data.
Un sentito ringraziamento a Natascia Riggi.
Per informazioni e tutti gli approfondimenti www.cibo.si, cibo@bora.la
Di seguito alcune foto.
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