23 Ottobre 2011

“Il 64% delle aziende del Fvg assume in nero”

“Il 64% delle Aziende del Fvg assume in nero. E’ uno scandalo che richiede l’intervento anche dell’Amministrazione regionale”. A dichiararlo è il consigliere regionale di Rifondazione comunista-Federazione della sinistra, Roberto Antonaz.

“Dal Bilancio sociale dell’Inps del Fvg – spiega Antonaz – emerge il dato clamoroso che ben il 64% delle imprese controllate nel 2010 dagli ispettori dell’Inps hanno presentato irregolarità”. Risulta che i 23 ispettori dell’istituto previdenziale abbiano effettuato 1.104 accertamenti, riscontrando che 709 aziende, il 64% appunto, erano irregolari. Nello specifico, sono stati individuati 84 lavoratori in posizione irregolare e 339 completamente in nero, con un evasione contributiva accertata di 8 milioni di euro, tra contributi diretti e somme accessorie.

Antonaz chiede dunque in un’interrogazione al presidente Tondo se “non ritenga opportuno acquisire dalla Sede regionale dell’Inps l’elenco delle aziende con rapporti di lavoro irregolari con i loro dipendenti ed in generale che abbiano evaso i contributi, impedendo che le stesse abbiano accesso ad ogni forma di contributi regionali”.

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24 commenti a “Il 64% delle aziende del Fvg assume in nero”

  1. Mauricets ha detto:

    doppio danno, perchè i lavoratori in ero a loro volta chiedono prestazioni sociali e agevolazioni che non hanno titolo a chiedere.
    e che gravano su tutti noi. faccio notare che molto spesso sono i lavoratori a richiedere esplicitamente di eludere o evadere completamente. solitamente una parte di spipendio in busta il resto in nero. anche in grandi realtà le ditte appaltanti usano tali sistemi. il piu “sof” è pagare gli straordinari come “premio” o come “trasferta italia”. i piu solerti a richiedere di essere pagati parzialmente in nero sono gli stranieri. firmando magari la lettera di licenziamento senza data per garantire il datore di lavoro.

  2. dimaco ha detto:

    non sono solo gli stranieri a farlo. quando lavoravo nel triangolo della sedia moltissimi italiani volevano avere gli straordinari fuori busta. Non puntare il dito solo contro gli stranieri perchè questi da qualcuno avranno imparato.

  3. Mauricets ha detto:

    infatti io ho scritto i piu solerti. ma non solo loro.

  4. Mauricets ha detto:

    ad ogni modo il problema non sono loro, ma la mancanza di legalità. che vede il comandante in capo primo istigatore. e interessato a non far funzionare la giustizia.

  5. Mauricets ha detto:

    parliamoci chiaro, ormai hanno creato un sistema dove datore di lavoro e operaio sono complici. una mano lava l’altra è tutte e due il viso. fa comodo ad entrambi. la sinistra si metta in testa che anche gli operai sono ormai complici del sistema. e spesso non per necesità ma per avidità. perche vogliono tutti avere auto, case, telefonini, pc, ferie in montagna, e mille stronzate. alla fine per avere questo perderemo tutto il resto.

  6. Marco ha detto:

    Ci sarebbero dei distinguo da fare, ma molte delle cose che dice Mauricets sono palpabili nella società odierna. ne discutevo appunto ora con un amico.

  7. Julius Franzot ha detto:

    Gli straordinari non pagati sono un calcio tra i denti ai disoccupati. Alimentano la versione che bisogna tagliare posti di lavoro perchè c’è meno lavoro, con questo si zittiscono i sindacati e si giustifica ai politici il fallimento di qualsiasi politica sull’ occupazione ed inoltre si tengono i salari artificialmente bassi. Con questo sistema poi i datori di lavoro legano a sè con la complicità dell’ azione illegale compiuta assieme quelli che hanno collaborato, Freud conosceva già il fenomeno e lo chiamava “solidarietà dell’ omicidio primordiale del padre” (Totem e Tribù). Io abolirei per legge gli straordinari o li farei pagare il triplo del salario normale.

  8. flavi r ha detto:

    Resto stupito da certe affermazioni fatte dal consigliere regionale, gridare allo scandalo per cosa ??? Per una realta’ che la maggior parte di noi poveri umani conosciamo da sempre ?? Ma, mi scusi in che pianeta vive lei ??? Se ci fosse piu’ rigore nei controlli, nelle applicazioni delle leggi , nel …. e non veniamoci a raccontarie bugie… meno collusione , forse e ripeto FORSE qualcosa cambierebbe. Basta vedere nel mondo del commercio come sono “sfruttati” i dipendenti e lo e’ visibile, non volete VEDERE beh …. fare questi proclami non serve a nulla.

  9. Fulvio ha detto:

    Ovvio . . .

    un dipendente costa 13/14 mensilita’ + TFR (altro mese circa)
    totale 15mesi . . .
    maaa . . .
    tolte ferie e permessi lavora circa 10 mesi e mezzo !!!

    mi chiedo CHI pagherebbe 15 una “cosa” che vale 10,5 ???

  10. Luigi (veneziano) ha detto:

    Scusatemi, ma i dati non dicono quello che dice Antonaz.

    Il 64% di infrazioni non vuol dire che il 64% delle imprese assumono in nero.

    Un’infrazione per esempio può essere il mancato o ritardato pagamento dei contributi, cosa che in tempi di crisi è purtroppo attività corrente: l’imprenditore versa in ritardo perché non ha i soldi. Ma si tratta id lavoratori regolari.

    Infatti su 1104 accertamenti (immagino su 1004 aziende) sono stati trovati 339 lavoratori in nero e 84 irregolari, per un totale di 423.

    1004 aziende avranno almeno – in totale – cinque dipendenti medi l’una, e quindi un totale di circa 5.000 dipendenti? 423 su 5.000 quanto fa?

    L.

  11. dimaco il discolo ha detto:

    be luigi basta che ce ne sia uno per azienda a nero. oltretutto è specificato che non si trata di irregolarità amministrative (mancato pagamento dei contributi, questo è un problema del datore di lavoro visto che l’operaio se in regola è iscritto all’inps) ma si tratta di lavoratori non iscritti senza nessuna copertura sanitaria o contributiva e completamente sconosciuti al fisco.

  12. diego ha detto:

    @fulvio: se ragioni così c’è davvero da sperare che tu non abbia dipendenti…. ma come fai a dire certe cose? costa 15 e vale 10,5? ma scherzi? se non lo sai, la retribuzione è calcolata come annualità e poi per accordo viene suddivisa in N mensilità (dipende dai contratti). Quindi il tuo raginamento è quantomeno superficiale, no?

  13. Fulvio ha detto:

    @diego: prova a rileggere il titolo dell’ articolo e scoprirai che il mio “ragionamento” e’ decisamente attuale e concreto . . !

  14. capitano ha detto:

    Anche considerando le (84+339)/1104 fa il 30%.
    Resta tanto e sono d’accordo con #7.

  15. in più ha detto:

    @fulvio: Senza considerare il ragionamento del tutto legittimo di diego, anche se il datore di lavoro pensa come te al 15 x 10,5 esistono altri tipi di collaborazione che permettono di pagare 10,5 pur essendo regolari, tipo impiegare lavoratori con partita iva per esempio.
    Quindi il lavoro nero è vantaggioso per le due parti ma non è giustificato con il tuo ragionamento, e penso non ci sia modo per giustificarlo.

  16. diego ha detto:

    @fulvio e capitano: ripeto. non è questione di chi elude o viola la legge. E’ questione di come si calcola il salario (da lì viene)… per un dipendente è una cosa che viene calcolata ANNUALMENTE e DIVISA in n mensilità. Quindi è sbagliato concettualmente il ragionamento.
    Le aziende che assumono in “nero” andrebbero sanzionate, ma soprattutto controllate (dall’interno?). Purtroppo non c’è una seria riforma del lavoro in Italia. Quello è il vero tasto dolente

  17. Fulvio ha detto:

    @diego: ma davvero sei convinto che nel lavoro nero esistano regole ??? (annuale / divisa) . . .
    no non esistono ! si paga solo se uno “produce” e per quello che fa’ e NIENTE in piu’ . . !

    è per questo che risulta conveniente !!!

    in momenti come quello attuale è meglio avere gente in nero che chiudere le aziende !!!

    per il lato “legale” ricordiamoci che l’ onesta’ NoN paga . . !
    il “crimine” forse . . !

  18. diego ha detto:

    @fulvio: credo che se ti rileggi e rifletti capisci che sono proprio questi ragionamenti che portano allo sfacelo. Tu chiami “produrre” il lavoro nero. Io lo chiamo in altro modo. Tu credi che il lato legale e lo associ all’onestà non “paga”. Io credo che se ci fosse legalità diffusa le cose andrebbero invece meglio. Ma fino a quando il paese sarà infestato da “furbi” che altrove vengono puniti, mentre qui vengono addirittura incoraggiati, le cose andranno sempre peggio. Ti faccio solo una domanda: i tuoi “lavoratori” in nero che “producono”, quando si divessero fare male dove vanno a curarsi? al pronto soccorso non dovrebbero/potrebbero andare, perchè lì lavorano delle persone pagate con soldi pubblici e non dal “nero”. o no?

  19. diego ha detto:

    @fulvio: dimenticavo di dirti che SI funziona proprio così: annualità divisa per N anni. Nel mondo legale. Del mondo del “nero” che intuisco tu frequenti non so molto e sinceramente trovo squallido citarne delle “regole”

  20. Fulvio ha detto:

    @diego: condivido ” Ma fino a quando il paese sarà infestato da “furbi” che altrove vengono puniti, mentre qui vengono addirittura incoraggiati, le cose andranno sempre peggio.”

    pero’ anche @in piu “Quindi il lavoro nero è vantaggioso per le due parti”

    quindi se uno e’ onesto e vuole seguire le regole non po’ fare alto che soccombere !!!

    e chi ha da capi’ . . .

  21. diego ha detto:

    @fulvio: il lavoro nero è vantaggioso solo per chi sfrutta i lavoratori (i disonesti). I danneggiati sono invece:
    – i lavoratori (normali, non li definirei onesti, ma normali)
    – lo stato e la collettività
    – tutti quelli che non fanno il nero

    Esistono anche delle logiche che vanno oltre alla dinamica economica. Il lavoratore che chiede il nero per avere di più subito, va “educato” a rivendicare dei diritti. Anche se so che sono gli imprenditori nel 99% dei casi a imporlo: per loro l’educazione si chiama sanzione (appolicata)

  22. Fulvio ha detto:

    mah (non metto la chiocciola tanto siamo rimasti in due a discutere “argomento interessante??”)

    ormai siamo lontani dal concetto di “padrone sfruttatore” in pratica i diritti dei lavoratori sono di gran lunga Superiori a quelli del datore di lavoro (che non e’ tutelato in alcun modo )

    per i tre punti da te esposti ti rispondo:
    1)i lavoratori sono i primi a cercare qualcuno che li sfrutti purche’ ricevano euri (in qualsiasi forma)

    2)lo stato (he he) gli statali sono i PRIMI a cercare un secondo lavoro Purche’ sia RIGOROSAMENTE IN NERO !!! la collettivita’ cerca qualsiasi modo per “evadere” !!!

    3)tutti quelli che non fanno nero (saranno COSTRETTI a breve!!! e comunque se non lo fanno non campano, poi ci sono le grandi catene che riescono ad evadere portando gli utili all’ estero tramite societa’ di comodo)

    poi il lavoratore non vuole “educazione” ma EURI !!! e decisamente la “sanzioni” sono una presa per i fondelli !!! (colpiscono solo i piccolissimi in maniera PIETOSA)

    ps

    ti sei mai chiesto perche’ si usera’ sempre piu’ contante piuttosto che altre forme di pagamento ???
    eee esiste anche il “baratto” !!! (nel caso lo stato imponga transazioni “telematiche”)

    questa secondo me e’ le realta’ attuale (poi le regole e le leggi sono cose di un altro mondo)

  23. diego ha detto:

    non so più che dire: putroppo il comun sentire ed agire è quello che descrivi. per quello quando hanno paura della patrimoniale mi fanno ridere: restituirebbero solo parte di quel che hanno sottratto.
    Comunque sarebbe meglio abbandonare una nave così…

  24. isabella ha detto:

    “ormai siamo lontani dal concetto di “padrone sfruttatore” in pratica i diritti dei lavoratori sono di gran lunga Superiori a quelli del datore di lavoro”.

    @22 Fulvio chiedilo a mio marito che è stato licenziato perchè si è rifiutato di continuare a fare lavorio straordinario non retribuito. I sindacati fanno poco e l’ispettorato del lavoro pure.

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