12 Ottobre 2011

“Mille euro a km: compensi immorali e sfacciati ai vertici di Autovie”

Paolo Ciani, consigliere regionale di Fli, stronca la decisione presa dei vertici di Autovie di far schizzare alle stelle compensi già molto consistenti definendola “sfacciata, immorale, inaccettabile”.

“Triplicare l’indennità del presidente della società, e portare la paghetta del direttore generale a oltre 200mila euro (superiore al compenso di un ministro) pare una follia, specie se – annota Ciani – si considera che parliamo di un tratto autostradale di 210 chilometri. In pratica, qualcuno intascherà mille euro a chilometro”.

“Tutto sommato – ironizza il consigliere – il disturbo di alcuni signori viene dignitosamente ricompensato”.

Spiega ancora il coordinatore regionale di Futuro e Libertà: “Le aziende chiudono. Le famiglie arrancano. La politica annuncia tagli draconiani, che noi attendiamo con impazienza ma con fiducia relativa. In questo quadro a tinte fosche, prendiamo atto che su Autovie Venete splende il sole. Non solo: secondo alcuni assessori regionali, è doveroso coprire d’oro i manager perché ‘la qualità costa’. È eticamente tollerabile? Noi chiediamo atti concreti, non libri dei sogni. I tagli si facciano subito, senza esitazioni”.

Ciani passa alla proposta: “Per i direttori regionali si facciano concorsi al massimo ribasso sullo stipendio. Questa prassi è già in vigore nel settore pubblico, come sanno tutti gli amministratori. Perché non riproporre un paradigma così collaudato, logico ed efficiente? Nello specifico, per il ruolo di direttore generale di Autovie Venete potrebbe concorrere chi risponda a determinati requisiti: professionalità adeguate, laurea appropriata, esperienza nazionale o europea nel settore per almeno 5 anni. Chi dovesse presentare un curriculum in linea con le esigenze della Regione, potrebbe ottenere un contratto privatistico di 5 anni per un ammontare di 200mila euro annui al ribasso. Sono convinto che si affaccerebbero fior di professionalità, con delle sorprese indubbiamente positive sulla remunerazione, che scenderebbe rapidamente ben al di sotto degli attuali 200mila euro. E lo stesso principio potrebbe essere applicato a tutti gli enti regionali”.

Chiude Ciani: “Sfido chiunque a liquidare la mia proposta come demagogica. Ho suggerito un iter noto e trasparente. E che porterebbe a un doppio risultato: verrebbero scelti i migliori (e non gli amici degli amici), e si registrerebbero risparmi molto consistenti, come avviene nelle gare per gli appalti pubblici”.

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27 commenti a “Mille euro a km: compensi immorali e sfacciati ai vertici di Autovie”

  1. luigi (goriziàn) ha detto:

    Toh un’idea decente?
    Si avvicinano le elezioni?
    Dove viveva questo signore fino ad ora?

  2. capitano ha detto:

    Mi accontenterei che alla prima coda al Lisert li si possa accompagnare alla porta per scarsa capacità commisurata al compenso.
    Chi mi dice che assumere uno al ribasso migliorerà la qualità del servizio?

  3. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    bastardi usuai merdosi! però per gli espropri soldi non ne avete vero? madonna spero che il 15 a Roma venga fuori una guerra!

  4. dimaco ha detto:

    alpino!!!!!!!!
    comunista, distruttore dll’ordine costituito, anti-italiano

  5. italiano ha detto:

    @ Paolo Ciani / Consigliere Regionale FLI

    Ciani: “Sfido chiunque a liquidare la mia proposta come demagogica..”

    La sfido io: rinunci al suo emolumento (o se lo tagli del 50%) da consigliere regionale.

  6. Andrea ha detto:

    Appena rientrato da Monaco di Baviera, autostrade gratis in Germania, vignetta in Austria valida per una settimana ad un costo inferiore alla sola andata Gorizia – Valbruna, perché non si prova a chiedere e pubblicare quanto prendono i vertici delle tratte autostradali in Carinzia e Baviera? Se costano meno assumiamo loro, esperti qualificati e, forse, anche economici? Oh, chiediamo anche quanto guadagnano, se sono disposti a dirlo, i max dirigenti di Danieli, Rizzani De Eccher … giusto per paragonare con i privati

    Ciao a tutti
    Andrea

  7. zavata ha detto:

    certo che prima de parlar fossi opportun dar l’esempio..

  8. Fabio27 ha detto:

    Quando fu inaugurata l’autostrada Udine Villaco (1987, credo) istantaneamente si formarono code all’uscita di Lignano, perché gli austriaci scopersero che in un niente si arrivava al mare. Il nuovo casello di Lignano è stato aperto vent’anni dopo, e per spendere più soldi ci hanno messo una struttura gigantesca sopra. Nell’estate del 1992, dopo la caduta del muro di Berlino e l’apertura delle frontiere europee, la coda del Lisert arrivò a Palmanova. Altri vent’anni per curare il Lisert, e non del tutto. Negli anni successivi, con l’aumento del traffico merci, fu chiaro che occorreva la terza corsia, Non ne hanno costruito neanche un metro. Faccio notare che l’autostrada l’abbiamo già pagata due volte: quando fu costruita con i soldi pubblici (cioè le nostre tasse) e poi con i nostri pedaggi, che hanno ripagato i nostri soldi pubblici. Come dire: siamo stati in mano a una bella banda di incapaci fin dall’inizio, e non solo negli ultimi tempi. Adesso, per buttare più soldi, sempre nostri, hanno messo un gigantesco arco a Gorizia, la porta Italia. Sono entrato in autostrada in una ventina di paesi, e che mi venga un cricco se ho mai visto una vaccata simile. Al massino c’è il cartello con il nome dello Stato. Cosa dobbiamo fare per liberarci di simili scialatori?

  9. federer ha detto:

    quoto gli interventi 1, 5,6, 7 e 8 ma sopratutto mi sembra assolutamente e meramentepopulistica!!!!. Senza offendere nessuno, ma il cons. Ciani si è svegliato guarda caso proprio in questo periodo?????come mai??? tanto per cavalcare l’onda buonista…..alle volte viene a mente che questi personaggi pensino che siamo tutti dei coglioni….che non abbiamo memoria…e che viviamo nel mondo delle favole…..in questo caso cito Ciani perchè l’oggetto dell’argomento ma è un discorso più ampio, extra schieramenti

  10. effebi ha detto:

    certo che alcuni interventi sono davvero “spiazzanti”

    quando un politico se ne esce con qualcosa di buono che si fa ? lo si implallina…

    …anche questa è italia.

  11. effebi ha detto:

    i minuscola

  12. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    @Dimaco a volte go pensieri più comunisti dei comunisti, la destra sociale DS cara alla buonanima di Almirante è l’unica nella quale mi riconosco.

  13. flavi r ha detto:

    Benissimo la denuncia, ma visto siamo abituati a vedere che alle parole poi non seguono i fatti, vorremmo capire ora cosa ne consegue. Aspetto ulteriori denunce/azioni da parte di chi dovere.

  14. akasha ha detto:

    ma scuseme, mi savevo che in provincia de gorissia il direttore generale di iris acqua ing. lanari el ga un stipendio de quasi 200 mila euri al anno, e me par che ga anca un altro direttore con lui che lo aiuda ing bortolo. non xe motivo de scandalizzarse deii…..

  15. elettore ha detto:

    proporlo quale prossimo Presidente CdM

  16. akasha ha detto:

    vardè che “i vertici di autovie” no i se fa lo stipendio de soli…. xe la region che li gà autorizai dai disemolo e Ciani anche dovessi chiaramente dirlo… la regione li ga autorizai per mezzo de friulia che la controla autovie; e friulia la ga i revisori dei conti che controla i conti de friulia e de autovie e presidente dei revisori de friulia el xe il sindic di Gorissia romoli che el fa il sparagnin meno che qua..

  17. killer666@filzmail.com ha detto:

    @8: peggio ancora, ci mangiano terreni coltivabili, quando la terra fertile sarà tra tempi non molto lontani l’unica risorsa che avremo.
    fonte:
    http://petrolio.blogosfere.it/2011/10/desertificazione-ci-mancava-solo-questo.html#comments

  18. Paolo Ciani ha detto:

    Da consigliere regionale ho depositato leggi, unitamente ad altri colleghi, per l’abrogazione dei vitalizi, la riduzione dei consiglieri regionali da 59 a 32, la soppressione di tanti enti pubblici e utili solo a nominare “amici” nei consigli di amministrazione o nel collegio dei revisori dei conti come gli erdisu, le 5 ater, le tre società fieristiche. Certo si puó relegare tutto a facili e sterili polemiche tacciandole per demagogiche, tardive, insufficienti, ma ogni cambiamento nelle istituzioni passa non tanto con slogan o proclami ma attraverso atti precisi che vanno discussi e se condivisi approvati.

  19. Francesco ha detto:

    Utile pure allargare il dibattito a Friulia e controllate.
    Cosa prevedono i bilanci di quest’anno?
    Perché se permettete qui piu’che andare al massimo ribasso e’ necessario trovare amministratori all’altezza visto che queste società pubbliche possono generare grandi utili per la collettivita’ o al contrario se male amministrate possono comportare grandi perdite (anche queste analogamente a carico della collettività).

  20. capitano ha detto:

    Nominare “amici” è una cosa.
    Nominare “amici incapaci” è ben altra.
    Da cittadino preferirei si cominciasse con l’evitare quest’ultima.

  21. italiano ha detto:

    @ 16 / Paolo Ciani

    Bene: comunque il consigliere Paolo Ciani non risponde.

    Atti, parole, bla-bla.

    Di toccare il suo portafoglio, sguscia via come un’anguilla.

    Potrebbe subito dimostrare, bonifici alla mano, di girare il 50% del suo emolumento di consigliere regionale all’associazione lotta al cancro, alle parrocchie, ai disabili.

    Ciani? Piu coraggio (e mano al portafoglio) e meno demagogia, populismo e opportunismo!

  22. aldo ha detto:

    @17

    http://www.friulia.it/it/chi_siamo/bilancio.aspx

    Il bilancio di Friulia sta in piedi grazie a:

    1)dividendi delle controllate (soprattutto Autovie Venete)pari a 10.440.000 euro nel 2009/2010 e a 12.674.000 nel 2008/2009 ai quali vanno sottratte le rettifiche di valore sulle società del gruppo, rispettivamente 240.000 e zero nei due esercizi

    2)proventi dalla gestione finanziaria (in sostanza cedole di titoli di stato) pari a
    2.785.000 euro nel 2009/2010 e 5.260.000 euro nel 2008/2009

    Togliendo queste voci che non dipendono dalla gestione delle attività di investimento e di servizi, i risultati di queste ultime sono:

    2009/2010

    Ricavi: da investimento 5.678.000 + da servizi 1.556.000 = 7.234.000

    Costi: Rettifiche su investimenti 7.192.000 + Personale 4.551.000 + Costi generali di funzionamento 3.125.000 = 14.868.000

    Ricavi – Costi = – 7.476.000

    Questo sarebbe il risultato 2009/2010 se Friulia non facesse da scatola per altre società e non impiegasse una parte del patrimonio in titoli di stato, cose che la Regione potrebbe fare da sola.

  23. cingolano ha detto:

    Bravo Aldo! Friulia è un’altra scatola da chiudere.

  24. aldo ha detto:

    Dall’ultimo bilancio Friulia del link al @22, risulta che l’attivo patrimoniale della holding regionale è di 823.884.000 euro e l’utile d’esercizio di 5.837.000 euro.

    Mettendo quei 823.884.000 euro in BTP, al tasso attuale medio del 5-6%, una pensionata ricaverebbe 40.000-50.000 euro a fronte dei 5.837.000 ottenuti dal managment.

    Propongo di vendere tutto e di affidare la gestione del ricavato a una pensionata. Però ci sono delle controindicazioni:

    a) non sarà più possibile dare soldi discrezionalmente alle imprese

    b) si perderanno decine, forse centinaia, di posti ben retribuiti di presidenti, vice-presidenti, amministratori delegati, consiglieri di amministrazione, membri di collegio sindacale

    c) si perderà la possibilità di assumere discrezionalmente decine di dirigenti superpagagati

    Effettivamente le controindicazioni sono troppe: bisogna andare avanti così e rinunciare a malincuore sia al liberismo sia al reimpiego di quelle risorse per il welfare. Finalmente tutti d’accordo!

  25. aldo ha detto:

    @24

    “una pensionata ricaverebbe 40.000-50.000 euro”

    ovviamente sono 40.000.000-50.000.000 di euro

  26. bruno ha detto:

    da notizia del piccolo:impregilo chiede 25 millionni per ritardo sui lavori….che i ghe li paghi dai loro compensi, visto che i xe indispensabili come dirigenti.

  27. italiano ha detto:

    Paolo Ciani ????????
    Che sia a far bonifici di metà emolumento?

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