10 Ottobre 2011

Infortuni sul lavoro in calo in Fvg: 21.507 nel 2010

Per il Friuli Venezia Giulia Barletta è lontana. In questa regione lavoro nero, sfruttamento e violazione delle norme di sicurezza non sono, per fortuna prassi diffuse. E l’impegno costante di istituzioni e parti sociali, e degli stessi lavoratori nell’acquisire una cultura della prevenzione e della sicurezza, ha prodotto risultati importanti: una riduzione, seppur graduale ma continua, del numero di infortuni nel corso degli ultimi 5 anni, che si accompagna alla diminuzione degli eventi mortali.

In occasione della 61/ma giornata che l’Anmil, l’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, dedica fin dal 1951 alle persone che dal posto di lavoro non sono più tornate a casa oppure sono rimaste seriamente infortunate, questa fotografia, abbastanza incoraggiante, è stata fatta in due distinte manifestazioni: a Udine, presente l’assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, e a Maniago, dove l’Amministrazione regionale è stata rappresentata dal vicepresidente, Luca Ciriani.
Su 508 mila occupati in regione nel 2010, gli incidenti sul lavoro o lungo il tragitto da e per il posto di lavoro sono stati 21.507. Tredici, nello stesso anno, i morti. Il calo, rispetto agli anni precedenti è dunque sensibile: gli eventi denunciati nel 2006 erano stati infatti 26.411, e quell’anno i morti furono 29, per diventare poi 25 nel 2007, 26 nel 2008, 16 nel 2009.

È il segno che lo sforzo di tutti sta pagando, “che occorre continuare a fare quello che si sta facendo”, hanno detto Kosic e Ciriani. In termini di impegno sinergico di tutti gli attori coinvolti, di acquisizione di una consapevolezza diffusa su cosa occorre fare, di quali precauzioni adottare per allontanare il rischio di incidenti.
Diffusa è dunque la convinzione che la riduzione del 2010, (che tale, anche se non così accentuata come in Friuli Venezia Giulia, è stata anche in Italia) rappresenti “non un traguardo ma una tappa nel percorso volto a osservare tutte le norme a garanzia della salute e dell’integrità dei lavoratori”, come ha evidenziato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo messaggio in occasione della giornata promossa dall’Anmil.
Tanto più che, ed è questo il possibile rovescio della medaglia, c’è il dubbio che la riduzione sia legata anche alla crisi economica e quindi al minore numero di occupati. Nell’industria, nell’edilizia in particolare.

Ma esiste anche un’altra criticità, legata alla mancanza di regole adeguate per reinserire gli invalidi nel mondo del lavoro. “È scarsa la disponibilità ad assumere gli infortunati”, ha ricordato a Udine il presidente provinciale Anmil, Eliseo Sandri, presente alla locale celebrazione assieme a quello regionale, Romeo Mattioli, al sindaco Furio Honsell, all’assessore provinciale Adriano Ioan, al parlamentare Carlo Monai e alla direttrice Inail Cristiana Capobianchi, oltre che all’assessore regionale alla salute.
In ogni caso, se riduzione c’è stata, lo si deve anche alla vigilanza, curata, come hanno ricordato Kosic e Ciriani, dai Servizi per la prevenzione e la sicurezza degli ambienti di lavoro delle Aziende Sanitarie, con 3.114 ditte sottoposte a controlli nel 2010. Controlli che hanno permesso tra l’altro di individuare, in diversi casi, la presenza di materiale in amianto, avviando i necessari interventi di bonifica. E parallelamente sono state eseguite 781 indagini e fatte 1.221 inchieste per sospetta malattia professionale.
Risultati, così ancora Kosic e Ciriani, che si devono anche alla collaborazione in azioni congiunte di Aziende sanitarie, Direzioni provinciali del lavoro e Inail. Azioni avviate tre anni fa, che hanno consentito di individuare ‘best practice’, poi recepite e quindi istituzionalizzate nel Piano regionale della Prevenzione, approvato alla fine dello scorso anno.

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5 commenti a Infortuni sul lavoro in calo in Fvg: 21.507 nel 2010

  1. bonalama ha detto:

    ma siamo sicuri che siano stati denunciati tutti? è stato questo conto fatto su tutte le ore lavorate (ammesso che si sappiano) o su tutti i lavoratori (c’è molto nero) e la percentuale è affidabile: 100 occupati 3 incidenti 1000 occupati 5 incidenti la proporzione cambia e bisognerebbe valutare questo. Siamo certi che questi dati esitono? forse si ma è legittimo chiederselo.

  2. bonalama ha detto:

    anche valutare per tipologia, nell’edilizia c’è molto nero? e in agricoltura?

  3. dimaco il discolo ha detto:

    con tuti quei che xe restai disoupadi me par ovio

  4. bona lama ha detto:

    xe vero ma no basta se lavorava 10 e se fazeva mal uno xe un conto, se desso lavora solo 5 e se fa mal un, xe un altro, saver effettivamente quanti xe occupadi un altro ancora. forsi i ga scrito ma mi no go capì. Che i valuti quanto le aziende spendi in sicureza, anzi no che i prezzi pol esser fuorvianti, che i valuti quanti stivai (per esempio)vien vendudi, scarpe antiscivolo, imbragadure, ociai, maschere e che i compari coi incidenti e via disendo

  5. luigi (goriziàn) ha detto:

    Hanno scritto:
    ***
    2010 Su 508 mila occupati gli incidenti sul lavoro o lungo il tragitto da e per il posto di lavoro sono stati 21.507 e 13 i morti. Il calo, rispetto agli anni precedenti è dunque sensibile:
    2006 eventi denunciati: 26.411, morti 29 2007 –> 25
    2008 –> 26
    2009 –> 16
    ***
    Visto che la statistica SERIA compara A con A e B con B con gli stessi parametri,
    Mi sorgono spontanee alcune domande…:
    Ma gli occupati negli anni dal 2006 in poi quanti sono? Forse in calo? E forse il calo occupazionale è percentualmente comparabile con il calo degli infortuni e dei morti? (gli infortuni denunciati dal 2007 in poi non vengono citati…)
    Se si fa STATISTICA questa fa fatta seriamente ed anche i “giornalisti” dovrebbero dare le notizie per quanto possibile (capibile dal lettore normale) in modo completo e non parziale come invece leggo sopra. A mio avviso quindi i dati sopra forniti non hanno alcun significato statistico in quanto assolutamente incompleti e non interpretabli se non nel senso “pubblicitario”…
    Capito mi hai?

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