Devo intervenire, perché l’occasione è troppo ghiotta. Avete infatti aperto un’interessantissima discussione sulle pronunce dei nomi stranieri nelle telecronache e potete ben capire che avete toccato un nervo scoperto per uno che è più di 40 anni che fa questo mestiere.
Comincio con un aneddoto, proprio per inquadrare il problema. Nel ’90 in Argentina esordì nella nazionale jugoslava un corpulentissimo centro di Čačak acquistato dall’Olimpija, Radisav Čurčić (pronunciato Ciurcic) che aveva dato buona prova di sé negli appena conclusi Goodwill Games (ricordate?) e che poi, oltre che al Maccabi giocò anche in Italia, mi sembra a Sassari. Appena arrivato a Buenos Aires fui avvicinato dai colleghi italiani che mi chiesero notizie su di lui e si informarono se fosse possibile fare un intervista a “Kurcich”, come lo chiamavano loro. Dissi che per l’intervista non avrebbero dovuto esserci problemi, ma che per favore facessero attenzione nell’avvicinarlo assolutamente non chiamandolo così, perché ne andava della loro incolumità fisica…
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A mi me capita con la v.
Ogni volta che passo per Sempeter no so se leger Restavrazia Mark o Restaurazia Mark.
Xe cusì grande che no se pol no legerlo.
Qual xè giusto ?
Tavciar o Tauciar ?
Kava o kaua ?
E coi accenti? Ancora peggio.
Pljeskavìca o Pljèskavica ?
Slìvoviz o slivovìz ?
Cìvapcici o civapcìci?
Ah ricordi infantili, ma… ma… allora era tutto sbagliato? ‘Kaditi prepovèdano’, ‘Menjalnìca’,…
In sloven la V letta U xe frequente, Triglav se legi Triglau. I acenti cambia se xe sloven o serbocroato. Nel secondo caso in general l’accento xe sula prima vocale e in sloven sula seconda. Nova Gorìza sloven, Nova Gòriza ser-cro. Tàko e takò, òdlično e odlìčno. No xe dificile.
(l’accento in sloven xe mobile.)
in sloven la V finale se leggi U. cmq mi me ga fatto sempre rider co sentivo TITANIČ al posto de TITANIC :-)))
E avete mai sentito dire Frìuli? 😀
Còrmons o Cormòns un classico,
A proposito stretto di pronunce nelle telecronache, odioso era quel giornalista che leggeva il nome del nazionale croato Kranjcar (co la cluca su la c)… Crangicar (inveze che Cranciar)! Insopportabile.
@5 – mica se legi TITANIK!
@Macia E Kranìska Gora invece di Kranjska? 😀 All’inizio non avevo neanche capito che posto era
Nova Gorica (letta come Nova Goriza) mentre per i foresti Nova Gorica (letta nova Gorica con la c)
ah dimenticavo capitato 2 settimane fa Porcia al posto di Porcìa
Si ma Gòrica o Gorìza?
gorìza max. teran COSA??? scusate TITANIC COME SI LEGGE?
I finotti legi TAITANIK…
Titanic sarìa taitenic.
Un’altra che spopola in Italia xe la velina serba Senicar inveze de Seničar.
A me il cognome lo storpiano regolarmente, ma mai con effetti così esilaranti come nel caso di Kurcich.
>>in sloven la V finale se leggi U. cmq mi me ga fatto sempre rider co sentivo TITANIČ al posto de TITANIC 🙂 ))
Tremonti docet … go pensà ‘Chi xe sto Titanic? Abita a mica qua a Malchina.
Haha Paul me iera vignudo in mente leggendo questo articolo.spesso sentito Titanich anche al telegiornale:-)
e’ mia opinione che a trieste dovrebbe essere
insegnato lo sloveno od il croato sin dall’elementari almeno un ora alla settimana
senza voto finale che influenzi sul giudizio finale dell’anno scolastico ne accesso alla
al corso seguente.
Una qualsiasi lingua slava da facile accesso e cmprensione alle altre 13 esistenti
sono d’accordo giampaolo però senza voto finale non sarebbe motivante
e poi scusa, si prende il voto anche per la religione cattolica…
Sono in buona parte d’accordo con Giampaolo (nel senso che io invece metterei obbligatoria almeno un’infarinatura sia di sloveno che di tedesco per tutto il FVG – Tatjana, chiamalo voto quello in religione…), ma non è questo il punto qui (tra l’altro la pronuncia slovena, croata e quella tedesca sono ben più facili di quella inglese). Sicuramente bisogna incentivare lo studio di più lingue (mettiamoci in testa che l’inglese non basta, aldilà che saperlo male serve ancora meno), qua invece si tratta di un atteggiamento di fondo che negli ultimi decenni è cambiato: io giornalista, o anche semplice persona che parla o scrive o simili in pubblico (ma anche per cerchie ristrette o gli amici…), posso anche non sapere ad es. la pronuncia di una parola in una lingua straniera (neppure i più bravi sono tuttologi), ma la mia deontologia professionale o anche solo il mio RISPETTO verso il prossimo (perché sostanzialmente si tratta di una forma di rispetto che riconosce la dignità dell’altro), mi obbliga ad informarmi, a chiedere a qualcuno prima di pronunciare il titolo dei Buddenbrook di Th. Mann all’inglese (già, perché poi c’è sta mania di pronunciare parole di qualsiasi lingua come se fossero inglesi, pure parole latine, pur sapendo che non lo sono), di scambiare i leader con i Lieder, Kurcich per Čurčić e potremmo continuare all’infinito.
Purtroppo ora manca il buon esempio, perché è proprio in televisione che questo non si fa più, almeno in Italia (altrove hanno gruppi di esperti a cui rivolgersi in caso di necessità).
Ripeto, benissimo, fondamentale e assolutamente da promuovere lo studio di più lingue possibili, quella volta che non la sappiamo non spariamo qualcosa a casaccio ma informiamoci, basta col “tanto se capissi” (col tanto se capissi si arriva appunto a Kurcich).
Ciao a tutti, parto 🙂
Scusate la ripetizione involontaria, prego la redazione se possibile di cancellare il primo.
Possiamo anche non chiamarlo voto, ma fatto è che quello di religione influisce sulla media che, specialmente alle medie, tendenzialmente si alza. Il giudizio che si riceve con le attività alternative alla religione cattolica non può influire invece in nessun modo. Si invece allo studio delle lingue!!
No invece, non fa media, né alle medie né alle superiori (alle elementari confesso che non so). Non è neppure materia d’esame (educazione fisica invece sì).