L’acqua pubblica non è di casa alla stazione centrale di Trieste. La segnalazione arriva dal Comitato spontaneo pendolari ferroviari Fvg: “Sono stati tolti i rubinetti dell’acqua dalle fontanelle presenti su tutti i binari della stazione”.
Si legge sul blog dei pendolari: “Capisco chiudere le fontanelle a getto continuo, inutile spreco, ma eliminare di fatto i rubinetti, in piena stagione estiva, fa pensare. Fa pensare che le bottigliette d’acqua al Despar e al bar della stazione rendono molto bene e quindi è bene evitare che un passeggero possa avere la possibilità di riempirsi una bottiglietta d’acqua gratis”.
“Non è tollerabile che i viaggiatori non possano usufruire delle fontanelle d’acqua! Oltre alla possibilità di dissetarsi, consentono di rinfrescarsi, lavarsi le mani, insomma sono concetti talmente elementari che pare ridicolo perdere tempo a scrivere un post su questo”.
Sono anni che anche in molte altre stazioni d’Italia non funzionano più le fontanelle.
Certo: per la Direzione della stazione un problema di manutenzione in meno, per i rivenditori, magari abusivi, di bibite un guadagno in più.
Morale: zaino e portarsela da casa, almeno non si ingrasserà i .. grassatori.
A Trieste hanno tanto rotto le balle per votare SI al referendum per l’acqua pubblica e poi agiscono così???? A questa gente l’acqua gliela farei pagare oro!!!!!!
@Barbara: non penso che la chiusura delle fontanelle sia colpa dei referendari 😀
sadness
si lo so benissimo ma trovo dell’ironia in questa tempestività…….
la segnalazione è stata fatta adesso. Ma il rubinetto è chiuso da anni, non da due giorni.
acqua = un diritto. De tutti.
O i lo capissi, o xe de farghelo (de novo?) capir.
@Rakija non è vero proprio per niente!!! Sono pendolare e quelle pompe funzionano!! Non facciamo disinformazione!!!
guarda, l’ ultima volta che ho visto in funzione le fontanelle della stazione è stato nell’ estate del 2002. Dal 2004 al 2008 ho fatto anch’io il pendolare e già non funzionavano più. E tutte le volte che ci sono tornato negli anni successivi, la stessa solfa.
E se non dispiace (ma anche se dispiace) l’ accusa di fare disinformazione la rimando al mittente 🙂
La scorsa settimana l’acqua usciva dalle fontanelle perchè c’erano due bambini che ci giocavano. Quindi o sono io ad avere le allucinazioni oppure la disinformazione non viene da me…
ma secondo voi la Despar aperta tutto il giorno che ci sta’ a fare?
la Despar vdella stazione vende una bottiglietta da mezzo litro mi pare 65 centesimi dove in qualsiasi Despar cooperative etc, un litro e mezzo costa di note marche di acqua 50 centesimi, ma loro guarda caso non l’hanno, e questo è truffa, i prezzi dovrebbero essere uguali per tutte le coop e altri generi di mercati, ma siccome le persone sono stupide pagano anche 2 euro un litro d’acqua, avendo oltretutto la Pam a due passi, non è per avarizia ma è la presa per i fondelli, anche a me sembra che ci sia qualche fontanella che funziona alla stazione centrale, perchè se non ci fosse si dovrebbe fare un esposto sia alle ferrovie che alla polizia, credo che sia obbligatorio per legge, chi ne sa di più???
e i rubinetti a udine? mai visti funzionanti..
le fontanelle le hanno chiuse il giorno 10 giugno io lavoro la’ e mi hanno detto che l’acqua non era potabile …..
e allora faccio ammenda per aver disinformato.
se l’acqua non era potabile quella che si beve in tutta Trieste cos’è ????
Buongiorno Rakija, sono l’autore del post sulla chiusura delle fontanelle e volevo fare una precisazione ai tuoi interventi, perchè forse non sono stato chiaro.
Hai ragione sul fatto che molto spesso la fontanella a getto continuo è chiusa, ma i rubinetti che vedi nelle foto erano funzionanti fino a una decina di giorni fa circa. Sul fatto che l’acqua non sia potabile, queste sono balle.
Aggiornerò presto il blog con le risposte ufficiali di Centostazioni…
andrebbe fatto un esposto alla Procura della repubblica, si deve indagare il genio che ha avuto questa idea, ci si deve ribellare a queste vessazioni
ok, grazie del chiarimento 🙂