14 Giugno 2011

I Radicali sui referendum comunali: “Chiediamo l’annullamento del voto”

I promotori del referendum comunale puntano a richiedere l’annullamento del voto. Sotto accusa la scarsa informazione, in particolare da parte dell’amministrazione comunale. E di accuse, da parte del segretario dell’associazione radicale Trasparenza è partecipazione, ce ne sono anche nei confronti del Pd.

“Non credo di fare il gioco di Romoli – spiega Pipi – se dico che dal Pd mi sarei aspettato di più. Credo che in politica come nella vita è dalle persone più care e più capaci che si pretende il massimo. I fatti documentano che il Pd ha lavorato per i referendum ( e ci mancherebbe!); io dico che avrebbe potuto fare di più e che se si vuole costruire una alternativa politica con-vincente in città è necessario analizzare i fatti per quello che sono. Ed i fatti dimostrano un sostegno del Pd problematico ma utile durante la raccolta firme e un importante attivismo negli ultimi 10 giorni”.

“Io non giudico le persone ma i partiti – prosegue Pipi -. Ritengo ad esempio che il Forum e l’IdV, da cui mi divide molto, hanno sostenuto i referendum non solo negli ultimi 10 giorni ma fin da subito, da quando si dovevano raccogliere le firme ed i consigleiri del Pd e Sel si negavano al comitato promotore.
Credo infine che il Pd ed i suoi consiglieri possano fare anche ora, se lo vogliono, ricorrendo nei prossimi 10 giorni contro l’amministrazione ed in ogni altra sede con tutti i mezzi che hanno: interpellanze parlamentari, mozioni in consiglio regionale, ricorsi in Prefettura per contestare la gestione dei referendum ed annullare il voto”.

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3 commenti a I Radicali sui referendum comunali: “Chiediamo l’annullamento del voto”

  1. Franz ha detto:

    …e te pareva!

  2. Luca ha detto:

    Ma Pipi cos’ha fatto per pubblicizzare i suoi referendum? Anziché accusare il PD, che pensi a quanto non ha fatto lui stesso, visto che il PD s’è impegnato molto più di lui! Io sono andato a votare per i referendum comunali grazie alla pubblicità ricevuta dal PD, ad esempio! Che ‘l stia bon…

  3. Lauro ha detto:

    Il comitato ha sbagliato ad accettare di accorpare i referendum nella stessa data del nazionale. In questo modo, com’era inevitabile, non hanno avuto visibilità. In più, il fatto che si votasse in altro luogo da quello nazionale ha dato il colpo di grazia.

    Questo succede quando si pensa d’essere dei grandi strateghi, piuttosto che dei poveri furbetti, puntando tutto su un immaginato effetto traino.

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