23 Aprile 2011

Trieste a Pasqua e pasquetta offre musei aperti e mostre

Chi deciderà di trascorrere la Pasqua 2011 a Trieste, avrà la possibilità di ampliare il proprio bagaglio culturale: il Comune di Trieste infatti aprirà i battenti dei “contenitori” museali.

Con le oltre 8200 presenze conteggiate fino a oggi (dall’inaugurazione del 12 marzo) ben meriterà, ad esempio, di rimanere aperta la mostra “Trieste Liberty. Costruire e abitare l’alba del Novecento“. Per chi non l’avesse ancora visitata, l’apertura garantita sia per Pasqua e Pasquetta sia per il 1° Maggio sarà un’ottima occasione per approfondire le caratteristiche “liberty” di Trieste, delle quali la città conserva notevoli testimonianze, accanto a quelle forse più note del Neoclassico. L’“appuntamento” a tal fine è al Salone degli Incanti delle Rive (nell’ex Pescheria), con orario 10-20 (ingresso 3 Euro, gratuito per ragazzi fino ai 14 anni).

Al vicino Museo Revoltella si potranno poi visitare, con il consueto orario 10-19 (martedì chiuso), oltre all’esposizione permanente del Palazzo Baronale e della Galleria d’Arte Moderna, ben tre interessanti mostre:
“Arte e Nazione. Dagli Induno a Fattori nelle collezioni del Museo Revoltella” (4500 presenze conteggiate in un mese) organizzata in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, con una trentina di dipinti e disegni di Domenico e Gerolamo Induno, Giovanni Fattori, Sebastiano De Albertis, Ippolito Caffi, Vincenzo Cabianca, Mario Di Scovolo, oltre a volumi e stampe provenienti dalla biblioteca del barone Revoltella;
“Autoritratti triestini. La donazione Hausbrandt” con oli su tela, acquerelli, disegni a matita, pastelli, tecniche miste, una xilografia, una scultura in bronzo e due gessi di artisti quali Parin, Rietti, Barison, Rovan, Passauro, Lucano, Sbisà, Sofianopulo, Lannes, Mascherini, Asco, Bergagna, Rossini, Timmel. (aperta fino al 1° maggio, ultimo giorno di allestimento);
“Architettura contemporanea in Finlandia”, rassegna di progetti di architettura finlandese, tra edifici a carattere residenziale, pubblico, commerciale e sociale, realizzati negli ultimi anni e alcune installazioni di design delle aziende Artek, Martela, Marimekko e Iittala.

Per Pasqua e Lunedì dell’Angelo aprirà le sue porte a turisti e visitatori, con orario 9-19, il Castello di San Giusto, con il Museo del Castello e l’Armeria, e con la mostra storico-documentaria “Cavour & Trieste. Percorsi, politica e commerci nel Risorgimento”, dedicata allo statista piemontese dominatore della scena politica del Risorgimento Italiano; mostra che dal 5 ottobre scorso ha sfiorato il picco di 13 mila presenze e che sarà visitabile, sempre dalle 9 alle 19, anche il 1° Maggio.
Ancora a San Giusto, ma nella sola giornata di Pasqua, sarà eccezionalmente aperto il Civico Museo di Storia e Arte con l’Orto Lapidario e il Giardino del Capitano, con orario 9-13.

Sul Canal Grande invece, a Palazzo Gopcevic, saranno visitabili, con orario 9-19 (escluso il Lunedì dell’Angelo, per turno di chiusura settimanale), le sale espositive del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”: un’occasione di approfondimento non solo lirico ma anche musicale e della tradizione teatrale.

Tra i luoghi d’arte, rimarranno chiusi in queste giornate il Civico Museo Sartorio, il Museo Morpurgo, il Museo di Storia Patria con le Raccolte Stavropulos e il Museo d’Arte Orientale (chiuso anche nelle giornate di sabato 23 e 30 aprile). Chiuso anche il Museo storico del Risorgimento con il Sacrario di Oberdan.

Saranno aperti invece, a Pasqua, Pasquetta (25 aprile) e 1° Maggio, tutti gli altri luoghi della storia e del ricordo: la Foiba di Basovizza con il Centro di Documentazione (orario 10-18), la Risiera di San Sabba (orario 9-19) dove alle ore 11 del 25 aprile si terrà la celebrazione solenne del 66° Anniversario della Liberazione; alla stessa Risiera sarà inoltre possibile visitare la mostra in corso “Guareschi e Laureni: segni dai Lager. Testimonianze di due internati militari” che racconta la vicenda degli I.M.I., Internati Militari Italiani 1943-1945, attraverso le parole di Giovannino Guareschi e i 158 disegni eseguiti in prigionia dal grafico e incisore triestino Nereo Laureni.

Tra i Civici Musei Scientifici rimarrà aperto in via straordinaria nelle giornate di Pasqua, Pasquetta e 1° maggio l’Aquario Marino di Molo Pescheria, con l’orario estivo prolungato dalle 9 alle 19.
Chiusi invece gli altri Musei scientifici come il Museo di Storia Naturale (chiuso anche sabato 23), il Museo del Mare di Campo Marzio e l’Orto Botanico di via Marchesetti.

Nelle giornate festive in questione saranno inoltre visitabili nelle Sale espositive comunali, come sempre a ingresso libero, le seguenti mostre:
“Obiettivo Pace. Le missioni internazionali di pace dal dopoguerra a oggi”, mostra documentaria, fotografica, collezionistica e storico-modellistica organizzata dal Centro Regionale Studi di Storia Militare Antica e Moderna, alla Sala “Attilio Selva” di Palazzo Gopcevic (via Rossini 4, orario 9-19);
“Questione di Pelle”, personale figurativa di Pino Callea che espone, alla Sala Comunale d’Arte di piazza dell’Unità, una trentina di quadri e alcune sculture in bronzo, quest’ultime a tema marino, realizzati nell’ultimo anno (orario 10-13 e 17-20);
“Colore e Luce”, personale di pittura di Nora Carella, prorogata fino al 15 maggio, alla Sala “Umberto Veruda” di Palazzo Costanzi (piazza Piccola 2, orario 10-13 e 17-20).

Si ricorda da ultimo, e in special modo agli appassionati della storia dei trasporti su rotaia, che il Museo ferroviario di Trieste-Campo Marzio sarà aperto sabato 23 aprile (vigilia di Pasqua) e domenica 24 (S. Pasqua), con orario 9-13, nonché, in via straordinaria, il Lunedì dell’Angelo, con orario 9-13 e 15-19.

Nella sezione Eventi tutti gli appuntamenti di Pasquetta a Trieste, Gorizia, Grado,…

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3 commenti a Trieste a Pasqua e pasquetta offre musei aperti e mostre

  1. spolpo ha detto:

    sarebbe bello fare questo, di museo…

    http://youtu.be/lXYSrRNwsH4

  2. sergio ha detto:

    non riesco a capire perchè la mostra si chiami “Il Liberty a Trieste” dove alcuni palazzi sono Seccession

  3. sergio ha detto:

    Errata corrige Secession invece che Seccession lo stile delle case è tipico austriaco secession, gli stili sono tutti contemporanei del tempo, ma ogni nazione aveva le proprie particolarità

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