26 Marzo 2011

Tariffa unica per i taxi: il tragitto Gorizia-Nova Gorica costerà 10 euro

Alla presenza del sindaco di Nova Gorica, Matej Arcon e del vicesindaco di Gorizia, Fabio Gentile, è stato siglato ieri mattina il nuovo accordo fra i taxisti delle due città per attuare una tariffa unica, ovvero 10 euro, per i percorsi fra i due centri cittadini, che sarà attuata da tutti i conducenti di taxi.

Chi, dall’area centrale di Gorizia vorrà recarsi a Nova Gorica e viceversa pagherà quindi, come tariffa fissa, questa cifra. La nuova intesa, siglata fra il presidente di Confartigianato di Gorizia, Ariano Medeot e l’omologo di Nova Gorica, Franc Roij, le consolida e migliora ulteriormente quella attuata precedentemente e conferma, com’è stato più volte sottolineato durante l’incontro, la volontà di collaborazione fra le due città, sia a livello istituzionale sia in ambito economico.

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8 commenti a Tariffa unica per i taxi: il tragitto Gorizia-Nova Gorica costerà 10 euro

  1. Giovanni ha detto:

    10 euro…troppo caro…non lo prenderà nessuno il taxi…

  2. Fabio ha detto:

    Caro Giovanni,
    è evidente che per un residente a Gorizia, la cosa può risultare onerosa. Ma non sempre. Pensiamo a chi, magari vuole andare al centro di Nuova Gorizia a bere qualche birra e non guidare. Oppure l’opposto. Ovviamente esistono i piedi, che sono salutari e non inquinano. Ma devi sapere che in Italia, se ubriaco, alla guida di una bici, vieni fermato, con il nuovo codice della strada, scatta comunque il ritiro della patente, qualora la si abbia.
    La cosa è però più utile ed invocata dalle organizzazioni di categoria (Artigiani italiani e sloveni) che così hanno voluto “regolamentare” il servizio. Primo caso di collaborazione transfrontaliera concreta e non di parole ed auspici. Si pensi a chi arriva in stazione di Gorizia, in treno e vuole andare al casinò. Oppure lo sloveno che torna verso casa da una città d’arte italiana e non ha nessuno che alla stazione lo può prendere (e magari il bus transfrontaliero non basta o non c’è). In questa maniera gli sloveni e gli italiani si impegnano a collaborare. Ovviamente le pecore nere esistono. Durante il primo anno di sperimentazione comunque i risultati sono stati incoraggianti, se non altro perchè viene fatta immediata informazione di quanto è il costo fisso della tratta e quindi non ci sono discussioni. In merito al costo è una cifra adeguata, decisa dai taxisti, che va incontro ai costi d’esercizio italiani e sloveni. Pensiamo poi che un taxi può essere occupato da anche 4 o più persone, nel qual caso il prezzo non cambia.

  3. ufo ha detto:

    Ad ulteriore precisazione va fatto notare che in Italia si rischia di vedersi ritirata la patente anche camminando a bordo strada con una carriola (è successo davvero).

  4. piemontese ha detto:

    per me una buona e validissima iniziativa. Se poi il prezzo è fisso e ben conosciuto, anche meglio! In taxi a Nova Gorica non ci andrò mai…ma se dovesse capitare almeno so che non mi possono fregare!

  5. Fabio ha detto:

    quella della carriola, non so se è vera, ma tutto può essere…ringrazio piemontese che forse ha capito lo spirito dell’iniziativa.

  6. ufo ha detto:

    Purtroppo è vera, anche se non recentissima: qualche anno fa, in periodo di Carnevale. Dei ragazzi che, prevedendo posti di blocco dappertutto, hanno deciso di non guidare e di recarsi invece ad una festa a piedi, portandosi dietro del vino – in una carriola invece che tenendolo in mano. La carriola è un veicolo? Pare di sì.

    Presumo che da quella volta abbiano imparato la lezione. Lascio ai lettori il compito di stabilire quale sia esattamente questa lezione.

  7. Fabio ha detto:

    grazie ufo….veramente (UFO)pocologico!

  8. andrea ha detto:

    voglio dire a quelli che hanno detto che 10€ da gorizia a nova gorica è troppo,che le tariffe effettive sono del 2002 e a tassametro verrebbe 12€ ,ma facendo solo 10 e come se tornassimo indietro di almeno 12 anni circa,mentre le tasse vanno avanti,noi torniamo indietro con i prezzi e si lamentano pure,lo so,è tutta causa della concorrenza purtroppo.ma questo problema a sentire i triestini,da loro non cè, perchè chi viene preso che non sia italiano ha finito di lavorare.

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