9 Marzo 2011

“Trieste, facciamo la differenza”. Parte la campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata

“Facciamo la differenza. Città pulita, più qualità di vita”: queste le parole che dai prossimi giorni sarà frequente leggere in città a Trieste. Parte infatti la nuova campagna cittadina – presentata questa mattina – a favore della raccolta differenziata dei rifiuti, organizzata di concerto tra il Comune di Trieste e Acegas-Aps.

L’assessore Rovis, inquadrando il tema, ha voluto innanzitutto sottolineare come Trieste vanti una lunga e specifica storia di attenzione all’importante settore del trattamento dei rifiuti, differenziandosi in ciò e notevolmente da molte altre realtà italiane. “Basti ricordare – ha detto Rovis – come il primo inceneritore triestino fu costruito addirittura un secolo fa, ai tempi dell’Austria; per arrivare poi ai giorni nostri – ha proseguito – quando l’attuale nostro termovalorizzatore a tre linee è l’unico in Regione e serve anche per il trattamento dei rifiuti di altre località come Gorizia.” Recentemente poi il Comune di Trieste ha approvato il nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati e la pulizia del territorio, uno strumento in grado di indicare nuove efficaci linee per l’ulteriore miglioramento dell’igiene urbana e della complessiva vivibilità cittadina.

“A Trieste quindi possiamo certamente dire – ha affermato ancora l’assessore Rovis – che la gestione dei rifiuti è già virtuosa; ciononostante riteniamo di non doverci accontentare ma, viceversa, di dover “rilanciare” verso traguardi e livelli di qualità ancor più alti. Ed è in questo contesto che si colloca la nuova azione informativa e di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata che vogliamo raggiunga tutti i cittadini (residenti e non residenti) e gli ormai molti e anzi sempre più numerosi turisti e, in generale, tutte le persone che, anche per lavoro, quotidianamente giungono nella nostra città.”

Temi e obiettivi della campagna – è stato spiegato oggi – saranno la limitazione della produzione di rifiuti fin dal momento dell’acquisto dei beni, e poi il riutilizzo per più volte degli oggetti anche per funzioni diverse da quella iniziale e, infine, il riciclo dei rifiuti: tutte azioni che portano a risparmiare molta energia e materie prime e di conseguenza diminuire l’emissione dei gas serra come la CO2, principale causa dei cambiamenti climatici in atto.

I principali “protagonisti” della campagna, che si avvarrà di poster e manifesti, redazionali tv, tabelle sui bus, mini guide tascabili, miniespositori, gadget, attività didattiche, angoli informativi ecc., saranno i rifiuti stessi, che compariranno su avvisi e pubblicazioni suddivisi per tipo e modalità precisa di raccolta, nonché i prodotti frutto della raccolta differenziata.
A dare un volto alla campagna interverranno poi vari “testimonial” – amministratori pubblici, rappresentanti delle associazioni di categoria (Confartigianato, Fipe, Confcommercio, Confesercenti), sportivi, esercenti, dipendenti di Acegas-Aps e di Trieste Trasporti e semplici cittadini.

“Non vi sono dubbi – ha ribadito in merito Paolo Rovis – che la raccolta differenziata ha reali risvolti positivi sulla qualità di vita di tutti consentendo un minor consumo di risorse e preservando l’ambiente con sempre minori emissioni. Anche per questo non va dimenticato – ha ulteriormente precisato l’Assessore – che già oggi le leggi prevedono l’obbligatorietà della raccolta differenziata, per la cui non osservanza scatteranno specifiche sanzioni a partire dal 1 gennaio 2012. E pertanto è più che opportuno prepararsi bene a questa scadenza – ha concluso Rovis – e noi lo facciamo anche attraverso questa campagna informativa, mentre già entro quest’estate prevediamo di raddoppiare le “isole ecologiche” di raccoglitori per la differenziata da 500 a 1000”.

Dal canto suo, l’amministratore delegato di Acegas-Aps Cesare Pillon ha ribadito come “il miglioramento della raccolta differenziata porta un indubbio importante beneficio ambientale, grazie al riciclo di una maggiore quantità del materiale raccolto. Acegas-Aps si impegna per offrire agli abitanti di Trieste e ai suoi turisti una città sempre più gradevole, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente”.

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12 commenti a “Trieste, facciamo la differenza”. Parte la campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata

  1. sergio ha detto:

    questi discorsi dovevano essere fatti molti anni fa, è vergognoso che appena nel 2012 partiranno le sanzioni, come se per fare la differenziata si debba fare un corso qualificato, siamo gli ultimi in regione e grazie alla solita politica che dorme complimenti al comune e alla provincia, si spera che i cittadini avranno capito chi non votare

  2. francesco ha detto:

    Parole, parole, parole.Purtroppo.
    Anche qui c’è da partire praticamente da zero. Tanto meglio: darà più soddisfazione.

  3. muschio ha detto:

    …era ora!partono dopo un decennio che la differenziata si fa in tutta la regione!ma pagherà mai qualcuno per questi ritardi?(il Decreto Legislativo n. 22 detto “Ronchi” è del 5 febbraio 1997!ci hanno messo un bel pò per leggerlo! :-))

  4. Paolo S ha detto:

    ERA ORA!

  5. diego ha detto:

    meglio tardi che mai… ma ridicoli perchè non c’è la logistica. Non ci sono cassonetti, quando ci sono restano pieni per giorni.
    vedremo

  6. kaiokasin ha detto:

    Problemino: se con 500 piazzole si fa il 21% di differenziata, quanta se ne farà con 1.000?
    Loro dicono 60%, io dico (ben che vada) 35%, tra 2 anni la soluzione.

  7. francesco ha detto:

    comunque secondo il piccolo i cassonetti pieni sono colpa dei triestini indisciplinati.

  8. sergio ha detto:

    @ Francesco, anche quelli della raccolta differenziata sono sempre pieni, sono colpa i triestini anche per questi??

  9. sergio ha detto:

    sarebbe giusto sapere se la plastica e la carta differenziata, stando alle parole di chi lavora nel sito dell’inceneritore, vanno bruciate per fare energia elettrica????

  10. sandro100 ha detto:

    …troppo tardi!!!
    Che senso ha “consumare” un bel po’ di soldi per una promozione di un progetto che non sarà più di questa maggioranza?
    Soldi buttati al vento…o, meglio, regalati ai soliti ignoti…

  11. francesco ha detto:

    Riguardo l’inciviltà secondo me il Piccolo esagera.
    Per la roba ingombrante è un po’ diverso. Capita spesso di vedere televisori et simili abbandonati vicino ai cassonetti.
    Tornando alla notizia domando se oltre alla campagna pubblicitaria con i testimonial sia stato predisposto un progetto per la raccolta ed il recupero dei rifiuti?

  12. Lorenzo Battista ha detto:

    Avere il coraggio di affermare che “la gestione dei rifiuti è già virtuosa”con una percentuale di differenziata al 21%….( Pordenone è oltre il 75% ) sa di presa per i fondelli.

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