14 Febbraio 2011

Sciacallo dorato investito sul raccordo Villesse-Gorizia

Un giovane esemplare di Sciacallo dorato (Canis aureus) è stato ritrovato, purtroppo morto, lo scorso giovedì. L’animale, una giovane femmina, era stato investito sulla superstrada Villesse – Gorizia, nel tratto tra Gradisca e Farra d’Isonzo ed era deceduto a causa dell’impatto.

Grazie alla collaborazione tra la Polizia locale della Provincia di Gorizia e quella di Trieste, svolta nell’ambito dei rapporti di coordinamento che i Corpi di polizia Locale stanno portando avanti in materia di attività faunistiche, i resti dello Sciacallo dorato sono stati recuperati e verranno affidati al Museo di Storia Naturale di Udine, che assieme all’Università si occupa della ricerca scientifica sulla specie.

Lo Sciacallo dorato è una specie di recente comparsa nel nostro territorio. Proveniente dall’area balcanica, sta lentamente colonizzando anche le nostre zone. E’ un animale raro e protetto dalla legislazione Italiana ed Europea. Ha una dieta molto varia, che va dai piccoli roditori alle spoglie di animali morti, e risulta quindi importante per mantenere l’equilibrio e contenere le malattie degli animali selvatici.

L’animale è il corrispettivo europeo dello Sciacallo africano che siamo soliti vedere nei documentari televisivi. Può essere scambiato per un piccolo lupo, anche se i suoi ululati sono più brevi e acuti. Ma può anche essere confuso con la comune volpe rossa, benché lo Sciacallo dorato sia più grande, abbia una colorazione tendente all’ocra-sabbia con sfumature nerastre nella parte superiore, una coda più corta, le zampe più lunghe con la parte terminale mai scura, un portamento più slanciato e un fare meno guardingo.

Essendo possibile la presenza nel nostro territorio di altri esemplari, i soggetti da contattare in caso di ritrovamento sono le Polizie locali e gli Uffici faunistici delle Province, le Guardie forestali, gli Zoologi dei Musei di Storia Naturale di Udine e Trieste e del Dipartimento di Scienze animali dell’Università di Udine.

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4 commenti a Sciacallo dorato investito sul raccordo Villesse-Gorizia

  1. Pietro Bortolotti ha detto:

    puare bestie

  2. alpino ha detto:

    veramente povera bestiola, però mi fa piacere sapere che una razza di sciacallo così rara stia lentamente popolando queste terre, dovranno adattarsi al nuovo ambiente ivi compresi i vari rischi e pericoli che questo presenta. l’importante è far si che i soggetti avvistati non facciano la fine che fanno fare agli orsi qui in Veneto

  3. giovanni ha detto:

    Sono dispiaciuto per l’animale, ma ricordiamoci che ogni volta che una specie alloctona colonizza un territorio, occupa una nicchia dove trovavamo una razza indigena, e quest’ultima il più delle volte ha la peggio e scompare.

  4. alpino ha detto:

    si Giovanni concordo, ma le migrazioni la ricerca di cibo rendono alloctone razze che prima non lo erano, alla fine parliamo di un’area dolomiti/balcani che non è molto vasta che rientra appieno nel circuito di spostamento per la ricerca di cibo per molte specie di animali, forse in questo caso visto le brevi distanze non possiamo neppure parlare di migrazione

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