Basket:Roberto Basile, un ragazzino….di 50 anni!

Quando la passione non segue una carta d’identità

Molto spesso gli esempi che impersonificano una longevità mitologica sportiva sono quelli che vengono propinati ai grandi palcoscenici mondiali, nella fattispecie la palla a spicchi ha raccontato le gesta di Kareem Abdul Jabbar (ritirato a 42 anni) o del fromboliere carioca Oscar Schmidt, per arrivare ai sempreverdi nostrani come il mito Dino Meneghin o l’ancora battagliero Mario Boni in quel di Monza (B Dilettanti) a quarantasette anni; paradossalmente quando si ha i riflettori ancora puntati su se stessi e magari con uno stipendio di supporto è più facile reggere l’incombenza degli acciacchi e la vetustà che mina la volontà di sacrificio fra le quattro mura di una palestra, ben diverso per uno che lavora al di fuori dello sport di competenza, che magari svolge due mansioni professionali e la sera diligentemente conclude la giornata a “sportellare” sotto canestro esattamente come gli strapagati giocatori di serie A. Tutto questo è Roberto Basile, il 2 Gennaio 2011 cinquantenne ancora in attività, giocatore della Virtus Trieste partecipante al campionato di Promozione, il depositario di tante generazioni passate sotto i propri occhi ma nessuna neanche lontanamente longeva come la sua, in pratica un moto perpetuo che non conosce soste; il valore aggiunto, non risiede solo nel fatto di aver accumulato un’esperienza infinita, ma l’arrivare per primo ad allenamento, fare uno scatto in più dei compagni e allenarsi anche dopo l’orario consueto, cercando di limare aspetti del gioco, esempio per chi pensa di essere arrivato a 18 anni. La parola “fine” non l’ha certo ancora investito, anche perché il pensiero va alla prossima sfida, al prossimo avversario con cui confrontarsi , magari soffrendo un po’ di più, patendo qualche acciacco il giorno dopo o dovendo reinventarsi nel tipo di pallacanestro proposta; chi conosce Basile non scopre certo la novità del “fenomeno sportivo” nell’accezione più corretta del termine, semplicemente continua ad ammirarlo (provando un sano senso di invidia) e a scambiare un “cinque alto” di rispetto. Roberto Basile, un cattedratico della passione palla a spicchi, un esempio per chiunque!

Raffaele Baldini