10 Dicembre 2010

Due milioni di euro dalla Regione e Trenitalia non taglia treni a lunga percorrenza

Nessun treno ”tagliato” e nessun aumento di tariffe sui treni a lunga percorrenza. L’assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi ha incontrato il direttore della Divisione passeggeri nazionale ed internazionale di Trenitalia, Gianfranco Battisti, per siglare il proseguimento 2011 dei collegamenti diretti Eurostar – con il contributo di risorse regionali – Trieste-Milano ed Udine-Roma ed ha ottenuto piena conferma sia della permanenza (nel nuovo orario ferroviario in vigore dal prossimo 12 dicembre) di tutti i treni a lunga percorrenza da e per Trieste ed Udine sia del mantenimento degli attuali prezzi dei biglietti.

”I collegamenti verso Milano e Roma, assicurati sia con treni Eurostar che Intercity, non subiscono variazioni – ha assicurato Battisti – mentre in altre regioni, soprattutto del Sud, Trenitalia sarà costretta ad eliminare alcuni servizi ferroviari”. E non cambia neppure l’offerta dei treni da e per il nodo di Mestre che, dunque, resta l’attuale.
”Dunque, non vengono soppressi né l’Intercity notturno Trieste-Lecce né l’Intercity Trieste-Napoli”, sottolinea l’assessore Riccardi, con l’unica differenza (ha segnalato Trenitalia) che per il collegamento delle 7.04 da Trieste verso il capoluogo partenopeo è introdotto il cambio a Roma, ma con un analogo tempo di percorrenza (arrivo a Napoli sempre alle 17.44); il treno di ritorno già prevedeva il cambio a Roma.
Complessivamente, quindi, con treni Eurostar ed Intercity vengono assicurati in orario diurno un treno diretto da Udine verso Roma ed uno dal capoluogo friulano per Milano. Trieste è a sua volta servita ogni giorno da tre collegamenti al giorno in direzione Milano ed uno verso la capitale.

La convenzione Regione-Trenitalia sottoscritta a Trieste da Riccardi e Battisti conferma sino a dicembre 2011, grazie allo stanziamento di risorse regionali pari a 2 milioni di euro, un’ulteriore connessione giornaliera diretta Trieste-Milano ed il mantenimento del collegamento diretto Udine-Roma.
Dal capoluogo friulano si partirà alle 5.50 per raggiungere Roma Termini alle 11.13; al ritorno, partenza da Roma alle 16.45 ed arrivo ad Udine alle 22.08. Fermate a Pordenone, Conegliano, Treviso, Mestre, Padova, Rovigo, Bologna e Firenze.
Il Trieste-Milano partirà alle 9.38 con arrivo alle 13.55 e ritorno alle 18.05 (arrivo a Trieste alle 22.22). Fermate a Monfalcone, Portogruaro, Mestre, Padova, Vicenza, Verona, Desenzano e Brescia.
Sulla Udine-Roma saranno in esercizio treni ”Frecciargento” ETR 600 (in grado di ospitare 432 passeggeri) o ETR 485 (480 viaggiatori). Sulla Trieste-Milano Eurostar City ”Frecciabianca” o, in alternativa, ETR 460/463.

Ulteriori possibilità per i collegamenti verso Roma e Milano sono quelle offerte dagli interscambi con treni regionali che restano confermate. Rimangono non risolte le criticità su quest’ultimo versante, in particolare sul ritorno da Roma verso Trieste. La risoluzione di tale problema comporta la necessità di modificare, a catena, l’intero sistema dei servizi ferroviari regionali ed il superamento di alcuni dei limiti infrastrutturali che limitano le possibilità di miglioramento.

Nel corso del 2011 è previsto un miglioramento della situazione infrastrutturale in prossimità del nodo di Mestre. Anche a fronte di tale intervento, nel 2012 potranno essere migliorate le coincidenze a Mestre sulla base di un nuovo progetto di orario attualmente in fase di definizione da parte della Regione in collaborazione con Trenitalia nell’ambito del nuovo Piano regionale del Trasporto Pubblico Locale.

Tag: , , .

30 commenti a Due milioni di euro dalla Regione e Trenitalia non taglia treni a lunga percorrenza

  1. Srečko ha detto:

    … ed il tutto e’ in consonanza con le regole EU sulla libera concorrenza. Ovviamente!

  2. Rupel ha detto:

    per mi le FS pol tirar via tutti i treni da Trieste per l `Italia mi vado solo verso la madrepatria Autria o la Slovenia Germania etc. e preferiso usdat i treni delle ÖBB o SZ

  3. Marisa ha detto:

    sai che sforzo…
    Tanto paghiamo noi cittadini di questa Regione! E pure si vantano!

  4. capitan alcol ha detto:

    Non riescono a far andare un treno da Trieste a Udine e tengono in vita delle tratte inutili per fare un favore a non si sa chi. People are strange.

    https://bora.la/2010/12/09/treno-fantasma-trieste-udine-bus-sostitutivo-in-caso-di-soppressione/

  5. kaiokasin ha detto:

    No xe meio cambiar a Mestre e tignirse i 2 milioni?

  6. Ettore ha detto:

    Il servizio offerto da Trenitalia, che ha il monopolio della strada ferrata nonostante la farsa della privatizzazione, è pessimo. I treni sono spesso sporchi, i servizi igienici impraticabili e i ritardi davvero enormi. Siamo abbondantemente fuori dall’Europa per trasporti su rotaia, ai disagi si abbinano spesso la scortesia del personale viaggiante e le lunghe file per fare il biglietto. Morale? Evitate, se potete, di prendere il treno!

  7. marisa ha detto:

    Commento 5
    Se a Mestre c’è la coincidenza entro i 15 minuti, sicuramente è meglio tenersi i 2 milioni di euro e adoperarli per altro….

  8. Dario Predonzan ha detto:

    Evitare di andare in treno? Meglio in auto, quindi?
    O meglio battersi perché anche da noi i treni siano migliori (si può fare, basta volere)?

  9. capitan alcol ha detto:

    Tratte più corte e treni più frequenti. Anche di notte.

  10. Luigi (veneziano) ha detto:

    Tanto per sapere: quanto costano mediamente al km i treni in Germania?

    L.

  11. capitan alcol ha detto:

    E’ tanto-per-sapere o tanto-per-fare-una-domanda-di-cui-sai-già-la-risposta?

  12. Luigi (veneziano) ha detto:

    Non mi pare d’essere fra quelli che si tirano indietro nel racocntare cose che sanno o credono di sapere.

    Vedo invece che tu sei un mio fan personale. Grazie per la tua premurosa cura.

    Se stai buono, un giorno ti mando una mia ciocca di capelli.

    Però devi stare buono.

    L.

  13. capitan alcol ha detto:

    Mi pareva fossi te che mi seguissi.
    Non vorrai mica farci una filippica sulle ferrovie jugoslave per poi passare all’austria ungheria con scappellamento sulle brigate rosse anche qui vero?

    Come se fosse antani.

  14. omo vespa ha detto:

    zito capitan, no darghe idee, e sopratuto atento de no portarlo a parlar del inominabile se no prima de la befana no gavemo fini.

  15. Ettore ha detto:

    Per Predonzan: intendevo aerei o pullman. Trenitalia è irrecuperabile.

  16. rajc ha detto:

    luiđi, io ivece sono un tuo fan. io ti seguo.

    allora, quanto costa mediamente al km il treno in germania?

    qualcuno risponda!

  17. Dario Predonzan ha detto:

    @ Ettore

    penso anch’io che Trenitalia sia irrecuperabile (e pure RFI, basta dare un’occhiata ai progetti che sfornano). Ma non è scritto da nessuna parte che non si possa fare a meno di Trenitalia, od obbligarla a funzionare, per esempio aprendo alla concorrenza di altre compagnie ferroviarie: private e straniere.
    Se lo si è fatto con altri monopoli, perché non anche sui binari?
    In molti Paesi, anche confinanti con l’Italia, le ferrovie funzionano molto meglio: basterebbe copiare…

  18. omo vespa ha detto:

    trenitalia no xe mal per le trate roma-milano e i freccia-coloradi, quei, almeno le volte che li go ciolti mi, iera boni, facilmetne paragonabili a treni europei. el groso problema xe i treni regionali che gavemo, e i xe de terzo mondo. come diseva qualchedun piu sovra, basta veder TS-Udine…e mi diro anche TS-Venezia. de pianger.

  19. Pietro Bortolotti ha detto:

    gli unici che si salvano tra i treni regionali sono i minuetti, che vanno fino a tarvisio…però ultimamente (io faccio spesso su e giù tra udine e trieste x motivi di studio) ho notato che anche nelle le tratte in cui cui sarebbe previsto il minuetto spesso esso viene sostituito da un treno vecchio modello, scomodo e rumoroso – se devi studiare o lavorare col computer non riesci a concentrarti xke…ti vibra el cul! e in ogni caso 7.15 euro da udine a trieste non mi sembrano pochi…

  20. brancovig ha detto:

    io credo che in primis la nostra regione dovrebbe dotarsi di un trasporto ferroviario, anche sulle brevi medie-distanze, competitivo rispetto il traporto in auto. Altrimenti dovremo sempre foraggiar treni-italia.

    Treni frequenti, puliti confortevoli e veloci … pagando anche qualcosa di più allora si sottrae al trasporto auto.

    Accompagnando poi chiusura dei centri e aumento trasporto pubblico

    comunque il viaggio trieste udine in automobile è più veloce di 20 minuti rispetto all’attuale tragitto in treno, ma costa
    all’incirca (gasolio) 17-19 euri più usura automobile.

    Esiste quindi un potenziale mercato anche sulle brevi e medie percorrenze cercando di migliorare i servizi. In particolare si potrebbe trasferire molto del traffico automobilistico pendolare in entrata ad Udine e Trieste in traffico su rotaia, Grande beneficio per tutti.

    Se passiamo poi agli abbonamenti i costi si diversificano ancora di più e quindi c’e’ ancora più spazio per aumentare i costi dei biglietti

  21. capitan alcol ha detto:

    Ah! Adesso ho capito dove voleva arrivare.

    I biglietti dei treni in Germania costano il doppio rispetto all’Italia (confronto fatto sul sito su tratta monaco-norimberga e trieste-venezia circa 160km).

    No, aspetti, mi porga l’indice; ecco lo alzi così… guardi, guardi, guardi. Lo vede il dito? Lo vede che stuzzica?

    Quanto guadagna l’operaio medio tedesco? Esattamente il doppio di quello italiano.

    http://www.youtube.com/watch?v=vK0LwnkGOnw#t=2m19s

  22. Julius Franzot ha detto:

    @ 10
    Il prezzo dei treni in Germania non è fisso: dipende dalla data di prenotazione, dal possesso o meno della BahnCard (25 o 50) e se si accetta l’ obbligo di prendere un determinato treno senza possibilità di cambio (Zugbindung). Per fare un esempio: Mainz – Hamburg (550 Km) a tariffa piena costa almeno 100 Euro, con tutti gli sconti possibili (BahnCard 25) scende a 36.

    @ 21. E’ora di sfatare la teoria (attuale fino al 1995 circa) che in Germania si guadagni tantissimo. Le tariffe sono realmente più alte che in Italia, ma bisogna in primis rendersi conto che in Germania si parla sempre di stipendio LORDO (tassazione estremamente complicata), mentre in Italia si parla comunemente di NETTO.
    Inoltre, in nessuno dei 2 paesi esiste un salario minimo, quindi la forbice è larghissima. Uno spazzino a contratto fisso guadagna in Germania circa 1.200 Euro LORDI al mese, mentre uno “flessibile” (Minijobber o Aufstocker) ne guadagna al massimo 800. Il solo confronto possibile è tra il lordo in entrambi i Paesi per un operaio specializzato (Facharbeiter) nella grande industria, dove i contratti collettivi sono ancora spesso una cosa seria. Per esempio un saldatore (Schweißer) alla FIAT o alla BMW.Purtroppo non sono a conoscenza di questi dati.
    Comunque il costo della vita in Germania è minore del 15-20% di quello dell’Italia, con qualche eccezione (artigiani, officine auto, banche).

  23. Rupel ha detto:

    @Julius Franzot

    la tassazione degli stipendi in Germania non é affatto complicata tutt´altro. Dato che ci vivo da 40 anni nè só qualcosa in merito. Bisogna anche dire nche gli stipendi di un operaio alla BMW o altra aziendas percepisce ca. € 2.500 lordi e a seconda dello stato civile o delo nr. di figli ilo netto può aggirarsi dai 1.600 ai 1.900 euro

  24. Julius Franzot ha detto:

    @ Rupel

    Anch’io parlo per conoscenza diretta. La “complicazione” era riferita agli elementi per calcolare il netto dal lordo. Nella tua (corretta) semplificazione non hai inserito la possibilità per una coppia di avere LK I-III o IV-IV, nemmeno le detrazioni per il mutuo della casa, i fondi immobiliari chiusi, le assicurazioni… quindi le tantissime possibilità di ridurre drasticamente l’imponibile, che sono quasi assenti in Italia.

  25. capiitan alcol ha detto:

    Il giornale degli industriali italiani dice:

    Ma quanto guadagna oggi un operaio Vw? L’IG Metall di Wolfsburg ha dato al Sole 24 Ore alcuni parametri di riferimento. Un semplice addetto alla catena di montaggio porta a casa uno stipendio base di 2.756 euro lordi, pari a 19 euro all’ora sulla base di una settimana di 33 ore, gli straordinari notturni comportano una maggiorazione del 45% mentre quelli pomeridiani del 30%. Un addetto alla manutenzione dei macchinari, anche qui remunerazione base, guadagna 3.300-3.500 euro al mese.

    Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-10-26/laboratorio-operaio-2800-euro-063554.shtml?uuid=AYF2aDeC

    Il corrispettivo italiano non credo superi i 1500 euro LORDI al mese.

    Se li tassiamo (e non credo che le tassazioni siano molto differenti) i rapporti restano sempre quelli.

    Ma a me interessava capire: perchè la regione FVG deve pagare i treni lombardi pugliesi e napoletani?

  26. gianni ha detto:

    Scusè,ma no i gaveva privatizado i treni propio per farli funsionar come una impresa privata secondo l’otica del profito, per no doverli più pagar coi soldi publici ? Ma alora xè tuto come prima, ansi, pezo de prima !

  27. gianni ha detto:

    Ah, complimenti per el blog che parla de noi poveri triestini.

  28. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Julius Franzot
    Grazie per la risposta e per il successivo approfondimento.

    @ capitan alcol
    Leggere i commenti successivi alla tua dichiarazione d’amore nei miei confronti (commento n. 21). Rileggerli. Rileggerli ancora. Provare a capirli. Andare a dormire. Risvegliarsi. Rileggerli. Riprovare a capirli. Consiglio una settimana di questo ciclo terapico.

    Interessante la tua domanda sui treni pugliesi e napoletani. Vedo che il tuo argomento preferito è sempre quello: antani.

    L.

  29. capitan alcol ha detto:

    No guarda con me non attacca. Non rileggo un bel niente.
    Tu i-gnori (‘i’ privativo della ‘gnosi’) ovvero sei privo di gnosi. Ma sei convinto di averne una nel senso classico, di essere infuso di conoscenza divina.
    Io inseguo la ragione (cfr. Rationem), abbi pazienza e allontanati da me così come sei arrivato oppure lo farò io.

  30. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ecco, bravo: la seconda che hai detto.

    L.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *