Il 22 ottobre si sono riaperte le porte del palazzo che i lubianesi probabilmente chiameranno sempre Centromerkur. Dopo anni di ristrutturazioni il nuovo ‘inquilino’ del palazzo storico affacciato su piazza Prešeren è la Galerija Emporium – boutique multibrand che offre marche come Alexander McQueen, Armani, Boss, DKNY, Ermenegildo Zegna, Escada, Gianfranco Ferrè, Kenzo, Marc Jacobs, Polo Ralph Lauren e Versace, ma anche creazioni di stiliste slovene come Nataša Peršuh, Lara Bohinc e Barbara Plavec.
Il palazzo, conosciuto anche come casa Urbanc, è stato costruito nel 1903. Inizialmente era stato progettato per ospitare la sede della cassa di risparmio di Ljubljana, ma il progetto primario non è stato mai portato a termine, poichè la proprietà è stata rilevata dal mercante Feliks Urbanc. Così nasce il primo centro commerciale moderno di Ljubljana. Il palazzo è una delle opere migliori dell’architetto austriaco Friedrich Sigismundt che per realizzarla si è ispirato ai moderni centri commerciali europei. La facciata è in stile seccessionista, mentre lo stile degli interni è quello dell’art nouveau: questo è un mix vincente per dare al centro commerciale un tocco cosmopolita. L’entrata è caratterizzata dalla struttura a forma di fiore, anche questa in stile art nouveau. Sul tetto è situata la statua di Mercurio, protettore dei commercianti (da questa lo storico nome Centromerkur).
La ristrutturazione è opera degli architetti Matjaž Pangerc e Uroš Birsa che hanno cercato di mantenere la linea originale del palazzo e di renderlo nel frattempo più moderno e funzionale. Il centro commerciale si estende su cinque piani (in totale 4500m²): al livello -1 troviamo jeans e scarpe, al pianoterra accessori e calzature, nell’ammezzato l’abbigliamento maschile, al primo e al secondo piano quello femminile, al terzo invece sta per aprire la sezione gourmet che includerà anche ristorante, caffè e pasticceria con vista sul castello di Ljubljana.
Insomma, una tappa obbligatoria non solo per gli amanti della moda ma anche per gli appassionati dell’architettura ed i golosi!
figata!
grazie dell’articolo, davvero
a Lubiana e in Slovenia noi sa cossa vol dir
NON SE POL
ah beati loro ! ah che fortunati ! noi qua non abbiamo MAI ristrutturato NESSUN palazzo… che vita triste ! sob …! tutta colpa degli esuli, dell’italia, di menia, del fascismo, di berlusoni, bossi fini…la chiesa cattolica, garibaldi, totò…
basta! volgio diventare sloveno ! dove si fa domanda !?
In via San Giorgio 1.
Hvala! Prihajaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaam !!!
Tranquillo. Non te la danno.
a muggia ha aperto un kebab vicino la piazza… magari a qualcuno interessa…
6 … non me la danno… !?
🙁
azzz…. si sa in giro !?
hehe… si sa ora
(prekletstvo)
effebi, te dovessi andar de un estetista
forsi allora, te la darà
se no xè a pagamento
Piero, te ga prova a guardar ben tra i tui antenati? No te saria el primo che controlando el se scopri de no eser rivado cole legioni romane o le galere de Venessia, ma a pìe da drio dei Carpati…
ma c’è anche un ottimo estetista a prezzi assolutamente interessanti e competitivi nel meraviglioso centro commerciale realizzato in quel stupendo palazzo così giustamente restaurato !?
…so che da quelle parti poi anche la danno, a pagamento…
(intendo la cittadinanza 🙂 )
vendar je tudi veliko lepote v zelo privlačnih in konkurenčnih cen v lepi nakupovalnem središču zgradili v tem lepem stavba obnovljena prav je tako!?
… Vem, da ti deli potem dal tudi pristojbino …
(Mislim državljana)
google translate è esilarante!
mi sa che se vuoi imparare dovrai fare un corso… a pagamento, ovviamente.
niente che fussi gratis, nella vita!
immagino che nel fantastico palazzo di lubiana restituito all’antico splendore ci sarà anche la possibilità di frequentare -a tutte le ore del giorno- degli aggiornatissimi corsi di sloveno per tutti i livelli
Mislim, da bo čudovito stavba nazaj na stari sijaj v Ljubljani, prav tako je lahko navzoča, ob vseh urah dneva tečajev-of-dan za vse ravni slovenskega
come sto andando ? kako bom?
🙂 (it) 🙂 (slo)
ma perchè il traduttore mi mette le virgole anche dove non ci sono ?
ampak zato, ker prevajalec, zaradi česar sem tudi če vejicami jih ni?
il traduttore mi ha tradotto “effebi” in “Bi effe”… sarà giusto ?
Bil sem prevajalec prevod “EFFEBI” v “Bi” f “… bilo prav?
Come minchia si chiude l’opzione traduttore !?
Kako za vraga zaprete možnost prevajalca!?
… (it)
… (slo)
“Io credo che sarà un meraviglioso edificio indietro l’antico splendore a Lubiana, inoltre può essere presente in ogni momento della giornata velocità di giorni per tutti i livelli di sloveno”
Questa è la retrotraduzione del tuo commento 16.
C’è di che divertirsi, non credi?
RITRADUZIONE DEL 14
ma è anche tanta bellezza in un prezzo molto attraente e competitivo in un bel centro commerciale costruito in questo splendido edificio ristrutturato giusto che sia così!?
… Io so che queste parti poi mettere la tassa di …
(Credo cittadino)
Forse non si è molto fatto caso al fatto che oltre la metà delle boutique in questo grande magazzino è di proprietà italiana: buona parte dei rivenditori di vestiti e la grande maggioranza dei rivenditori di scarpe.
Per cui: VIVA, VIVA il Centromerkur!
L.
Luigi !!!
Ne razumem, kaj govoriš…
(a sto punto voglio essere finanziato con apposita legge)
@ effebi
Dico che essendo la Slovenia uno splendido paese soprattutto se considerato in confronto con la miseranda situazione nostrana, è bello che gli sloveni abbiano pensato di dare una mano all’imprenditoria italiana aprendo le loro porte alle nostre merci avariate e di provenienza mafiosa.
L.
toh guarda un’pò chi è tornato. bentornato luigi. era un’pò che non leggevo i tuoi commenti. Sei mancato. Non so a chi, ma a qualcuno sicuro.
–è bello che gli sloveni abbiano pensato di dare una mano all’imprenditoria italiana aprendo le loro porte alle nostre merci avariate e di provenienza mafiosa.–
commento che ti potevi dimostrare e chedimostra un’ulteriore volta(se ce ne fosse stato bisogno) la tua vena antislava. Dura mandare giù il rospo che quelli che avete disprezzato per decenni sono messi meglio di voi. Qui le boutique si chiudono, di là le aprono. Loro non hanno pregiudizi a comprare la merce italiana o prodtti italiani. Cosa che non si può dire degli italiani(a parte sigarette, benzina e carne)
Vena antislava?
Sei veramente prevenuto…
Io in realtà mi sono realmente meravigliato che un paese-merdaccia come il nostro abbia ancora qualcosa da offrire al turbocalitalismo che sta appena al di là dei nostri confini e che ci ammalia con le sue luccicanti vetrine.
Tutto qui.
L.
Dimenticavo: una buona parte dei buzzurroni che vivono dalle mie parti spende un sacco di soldi in Slovenia, senza nessunissimo pregiudizio.
Generalmente il fine settimana, ma anche infrasettimanalmente, se devo dar fede ai mirabilanti racconti che molti mi fanno.
L.
xe veramente triste legerve – se parla de un edificio storico e arive butarghe su diese monade sui sloveni. bon, dai, vedemo, sto centormerkur xe sicuro un simbolo del espansionimso slavo-titino, no?
27, luigi sta affermando il contrario… 🙂
A mi i centri commerciali me sta sule bale tuti e no visitero’ gnanca questo, ovviamente.
La roba pero’ che me colpissi in modo particolare xe come el signor Luigi, che da tempo no el meteva la testa da ‘ste parti, el salti fora per parlar in toni sarcastici de qualcossa de sloven/made in Slovenia.
Che sia dittatori morti de veciaia trenta anni fa o centri commerciali, poco importa, ogni micragnoso pretesto xe bon.
Triste, no?
@ Tergestin
Sei un filino confuso.
Il SECONDO messaggio apparso in questo thread (io ho scritto il ventesimo) magnifica ciò che accade a Lubiana e in Slovenia, a petto di ciò che accade nella nostra patria del “nosepol”.
Vogliamo fare un discorso serio?
Allora diciamo che il solo comparto della moda, in Italia, fattura più di tutto il PIL della Slovenia, e queste quatro straze ancora nel 2009 hanno fatto registrare qualcosa come 12 miliardi di Euro di utile nella bilancia commerciale del settore.
Di conseguenza io mi domando: com’è possibile che tutto ciò sia stato fatto nella patria del “nosepol”, e cioè il paese pegigore dell’universo mondo? Non è che la patria del “nosepol” sotto sotto nasconda dei settori dove “sepol”?
In conclusione: il tono dei miei interventi non voleva essere irriguardoso nei confronti degli sloveni – che dimaco solertemente ci ricorda che stanno “meglio di noi”: semplicemente voleva invitare ad essere un fiiiilino più obiettivi i vari commentatori.
E sempre Zivel Tito a tutti!
L.
@Tergestin
qua nessuno critica il made in Slovenia o tutto ciò che è sloveno no stemo far le vittime, ma neanche celebrarli perchè hanno ristrutturato un palazzetto e verto 4 botteghe a sto punto facciam un Nowcasting quotidiano e aggiorniamo con ogni minima bottega aperta nel bacino di interesse di bora..ovviamente è nell’intento dell’autore dell’articolo celebrare la nuova creatura slovena e le sue fattezze ottenendo un genuino “figata” da Enrico ed un altrettanto “e chi se ne frega ” da alpino ecco il succo del discorzo..E’ kiaro stu fatt..
Da quel poco che si vede nelle foto, il restauro dell’edificio Liberty-Secession non è niente male.
Appena posso un salto a Lubiana, non certo per gli abiti griffati, ma per godermi architettura e decori di queste mini – Galéries Lafayette, lo farò.
Per fortuna a Lubiana c’è chi apprezza questi stili e li valorizza: in Italia (anche a Trieste) sono stati fatti degli scempi ignobili, invece, su edifici di pregio costruiti nello stesso periodo e nello stesso stile del Centromerkur.
effebi, alpino, veneziano
Ad ogni pie’ sospinto trasudate di livore antisloveno. Non rinnegherete mai voi stessi. Si direbbe che l’abbiate nei geni…
Dario Predonzan
Nella zona di Centromerkur ci sono altri palazzi notevoli, restaurati finemente e risalenti alla stessa epoca. Sono tutti “frutto” della ricostruzione della citta’ dopo il terremoto del 1895 che la rase al suolo.
Beh, rispetto a tutta quella marea di centri commerciali costruiti in Friuli e nell’Isontino (senza dimenticare Montedoro), sempre rigorosamente su suoli agricoli, con grande consumo di territorio (anche per i relativi parcheggi), direi che Lubiana è più avanzanta di noi.
Il Palmanova outlet – che poi è ad Aiello – è raccappricciante, con muri in cemento coperti con un foglio di plastica con il disegno della pietra o i merletti sopra alle finte torri. E intanto a Palmanova i negozi sono tutti vuoti e il centro storico è decadente. Quando si comincerà a fare pianificazione?
Pianificazione? Stai scherzando? Hanno appena abolito la Direzione regionale Pianificazione (assorbita dalle Infrastrutture…). E poi, diciamocelo, la pianificazione è roba da comunisti: qui comandano il “mercato” e il “federalismo”. Cioé ogni comunello si fa i cavoli propri, a seconda di come gira al sindaco e alla sua maggioranza, e nessuno si deve permettere di mettere becco nelle loro decisioni per sciocche ubbìe ambientaliste o estetizzanti. Quello che conta è solo il PIL, che diamine!
Srecno mola un fià..basta co sta menada dell’antisloveno
albino
Guarda che e’ da mo’ che respiro normalmente…
Non so di te…
Me asocio ad alpino: ‘sta storia de l’antislovenità xe deventada ‘na vera menada.
La verità xe che dopo al massimo tre commenti, salta fora sempre quel che dixe che qua da noi (in Italia, digo) le robe fa schifo.
Però po’ – varda che strano! – in Slovenia i verze un centro commercial (figada! da noialtri no esisti centri commerciali! mi no ghe ne go mai visto uno, de centro commercial!) e cossa vende? Roba italiana! Ma se xe tuti tanto più fighi che da noi, come mai no vende roba slovena o roba bulgara o roba austriaca?
L.
Tanto par dirghene una: provè a vegnir al fine setimana all’outlet de Noventa de Piave (figada! xe tuto novo finto antico de cartapesta! http://www.mcarthurglen.it/noventadipiave/virtual/tour.php), e contè quante auto vien da Slo e Cro!
L.
#34 dove hai visto i muri in cemento? prova a bussarci, sono di cartongesso!
PS concordo sul consumo del territorio per farne centri commerciali, anche a Klangenfurt hanno ristrutturato un palazzo antico per farne un centro commerciale, credo che quella sia la via giusta. http://www.city-arkaden.at/ita/
Io abitualmente non frequento centri commerciali, soprattutto quelli fuori città, ma la differenza fra il centro commerciale in città e quello fuori sta nell’automobile. In centro si va a piedi o coi mezzi pubblici o se c’è un parcheggio del centro stesso a prezzi contenuti ( com’è a parcheggi quello di Lubiana? visto che conosco dov’è la sede), fuori si va con la propria macchina e si parcheggia gratis negli ampi parcheggi all’esterno. Cosa scelgono gli acquirenti? come riportano a casa gli acquisti?
Mi piacerebbe anche sapere se al nuovo centro si trovano le solite marche di sempre..le arre volte che vado in un centro commerciale non trovo mai tutti i generi di cui ho da fare la spesa, a differenza di com’era una volta un grande magazzino come UPIM dove trovavo un po’ di tutto
@ capitan alcol
Guarda che centri commerciali in palazzi storici ce n’è anche da noi: in pieno centro a Venezia abbiamo Coin.
Ma per cortesia, non raccontiamoci che in giro per il mondo fanno i centri commerciali solo in perfetta simbiosi col tessuto architettonico dei centri storici.
Siete mai stati all’Avio di Villach, il più grande centro commerciale della Carinzia? Preciso sputato a tutti i megacentri che trovi in giro dalle mie parti!
L.
diciamo anche che il made in italy è fatto da ditte cinesi che hanno operai cinesi e vendono nel resto del mondo
non sempre il made in italy viene fatto da italiani
Perdoneme, ma quaranta comenti a un post su un centro comercial me par un fià tropi!
Ben, i ga fato novo, bel restauro conservativo. Ma insoma, i ga messo a posto anca la Dreher qua de noi, né più né meno.
Xè ridicolo esaltar ogni spudo fato oltreconfin, come xe assurdo denigrar sempre l’Italia. Ma ‘ssai più assurdo xe litigar su ‘ste robe.
E questo xe el comento 41. Saluti.
44, me gavè anticipà.
#42 mica ho detto che in Austria fanno tutto bello e buono.
Certo che in FVG di centri commerciali in pieno centro non ne vedo molti. Che io sappia c’è solo le Torri a Trieste.
@ Capitan Alcol
Ghe xe anca el Giulia e soprattutto quel novo che xe semi-deserto in una zona de nissun (i ga spostado la fermata del tram per portar gente) con mezi negozi za seradi prima ancora de verzer. Utilissimo in una citta’ in calo demografico da anni e con tanti disoccupadi!
sono d ‘accordo con kaiokasin centri commerciali dentro la citta usare piu mezzi pubblici rivalutare il centro cittadino . tutti questi centri lontano fanno solo usare l’ auto . sempre piu anidride carbonica nell’aria , avete notato che novembre caldo? spero di andare prossimamente a lubiana .
e a Lubiana, come ci arriverai coi mezzi pubblici? 🙂
Bibliotopa, non è certo un problema arrivare a ljubljana in pulmann o treno.
per il treno, dipende da dove.. non da Trieste.. solo se vai- con mezzi privati- a Sesana ! e anche per l’orario dei pullman 🙂 da Trieste a Lubiana solo di sera, da Lubiana a Trieste solo di mattina: Si dà per scontato che i signori italiani usino la propria macchina..
ti assicuro che li avevo cercati tempo fa per vedere la possibilità di andare a Lubiana in giornata d’inverno senza prendere la macchina: ho rinunciato, a meno di non andare in gita organizzata con qualche agenzia.
Da gorizia il collegamento con ljubljana daquello che ho visto è giornaliero. le partenze sono 4 ognigiorno a partire dalle 4:45. Sono corse che vengono fatte smpre domeica, festivi ecc.