18 Luglio 2010

Sull’isola di Krk (Veglia) tra mare, surlice e prosciutto dalmata

Centoventi chilometri dal valico di Pesek e sarete a Krk, sfruttando la nuovissima sopraelevata di Fiume e le strade che, sull’isola, sono state rimesse a punto la scorsa estate.
Abbiamo approfittato di un week end di ferie per una puntatina sull’isola del Quarnero, nel capoluogo dell’isola, la città di Krk, o Veglia che dir si voglia (per la cronaca la prima denominazione viene dal latino Curicta, la seconda dal dalmatico Vecla).

Pienone di turisti sin da giugno, anche se la vera stagione comincia a luglio. Da cosa lo capiamo? Per la nostra prima cena scegliamo al Konoba Nono, un locale appena fuori dalle mura della città: obiettivo un branzino alla brace. Ed è soltanto nei mesi di luglio e agosto che la cucina si sposta all’esterno, dove in una specia di gazebo si accende il fuoco dove verranno arrostiti branzini, orate, pljeskavice e ražniči. Il locale serve pane appena cotto nel forno a legna, ma soprattutto l’olio d’oliva di produzione locale, oltre a formaggio di pecora e prosciutto dalmata. Per un’orata e un branzino alla brace da mezzo chilo ciascuno, acqua e vino bianco abbiamo speso 50 euro. Se scegliete il formaggio e il prosciutto il prezzo è di circa 10 euro a porzione.

Mare. Ce n’è per tutti i gusti. Imboccando la porta est per uscire dal centro storico si raggiunge il lungomare, con una prima area di acqua bassa e zone dedicate ai bambini. Proseguendo si incontra punta Galetto, area di scogli e con poca ombra, quindi Dražica, ampia area con noleggio di sdraio e chioschi, scogli alternati a micro spiagge con una vasta area di bosco alle spalle. Quindi un’insenatura in cui trova spazio la spiaggia dedicata ai cani, Redagara, fra l’altro una delle più belle. Proseguendo ancora si raggiunge il campeggio nudisti Fkk.
Dalla parte opposta del centro, una volta passato il porto, si può raggiungere la Porporella, spiaggia di ghiaia (come del resto tutte le altre) con noleggio di pedalò. Anche qui, proseguendo, si incontra l’area dei campeggi.

Cibo. Oltre alla già citata Konoba Nono, c’è un’ampia scelta di locali dove è possibile mangiare a prezzi contenuti. Sul porto il “Corsaro” (da provare le surlice, pasta tipica del luogo, servite qui con tartufi e pancetta, in quantità decisamente abbondante) e la “Konoba Sime” (un piatto su tutti la pljeskavica al pepe verde): in entrambi i locali la spesa a persona si aggira sui 15 euro limitandosi a una sola portata, viste le quantità…
Nella città alta, nella zona dei monasteri, la pizzeria Galija (con tavoli solo all’interno, da evitare però il risotto ai frutti di mare dove abbiamo trovato tracce di surimi) o ancora, nell’area delle spiagge, il ristorante Neptun, con ottime cozze alla busara. In generale in tutti i locali potrete mangiare calamari, polipo, čevapčiči, pljeskavica, ražniči,… Il vino locale è il bianco secco Žlahtina.

Locali. Se per il cibo i prezzi sono contenuti, non si può dire lo stesso per cocktail, amari, aperitivi consumati nei locali notturni. Merita però una visita il Volsonis, cocktail bar ricavato dalle catacombe, che si affaccia sulla Vela Placa, la piazza principale della città. Senza dimenticare Sotobaterjia

Il centro storico. Il centro si anima soprattutto la sera. Da vedere i bastioni veneziani, il castello della famiglia Frankopan – Frangipane, il duomo, la Basilica di San Quirino e i monasteri benedettino e francescano nell’area alta della città.

Come arrivare: dal valico di Pesek in direzione Fiume-Rijeka, valico di Pasjak, quindi autostrada fino a Fiume (pedaggio di 5 kune, si può pagare in euro), uscita Otok Krk e strada statale che attraversa la baia di Buccari e porta al ponte di Krk (pedaggio 30 kune solo in ingresso, si può pagare in euro).
In alternativa si può percorrere la strada che da Postumia porta a Ilirska Bistrica per ricongiungersi alla precedente a Fiume.

Dove alloggiare. Qui le informazioni su alberghi, bed & breakfast e appartamenti in affitto.

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5 commenti a Sull’isola di Krk (Veglia) tra mare, surlice e prosciutto dalmata

  1. era ha detto:

    Iero anni fa, ma in agosto, troppo pien de gente. Super il prosciutto crudo della zona….

  2. Eros ha detto:

    te ga ragion, xe sai sai bon

  3. alpino ha detto:

    che figada de posti e de acqua, che voia de esser li a tociarme e dopo na bona magnada de pesse alla griglia, il 24 vegno a Go per il mio mese de ferie no vedo lora de far un scampon in moto da quele parti

  4. alpino ha detto:

    scusate ma che roba xe sto SURLICE?

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