2 Luglio 2010

Centro commerciale di via Terza Armata: è giunta l’ora dell’addio?

La Igd – Immobiliare Grande Distribuzione Siiq spa, società attiva nel settore immobiliare della grande distribuzione, comunica di aver risolto il contratto preliminare, sottoscritto nel maggio del 2008, relativo all’acquisto della galleria commerciale di Gorizia.

Con questo breve comunicato potrebbero spegnersi le speranze di realizzazione di un contro commerciale in via Terza Armata. “La risoluzione – precisa una nota – è legata al ritardo nel rilascio delle autorizzazioni necessarie alla costruzione dell’immobile da parte delle autorità competenti e al conseguente allungamento dei tempi originariamente previsti che rende il progetto meno interessante per gli obiettivi del Gruppo Igd, previsti nel Piano Strategico 2009-2013. Tale Piano, infatti, favorisce la concentrazione delle risorse finanziarie su quei progetti che, avendo tempi di realizzazione più certi e brevi, possano contribuire prima alla generazione di reddito”.

A seguito della risoluzione del contratto Igd otterrà la restituzione dell’intera caparra versata, pari a 7,35 milioni di euro, che rappresentava il 15% del valore complessivo ipotizzato per l’investimento, pari a circa 49 milioni di euro.

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34 commenti a Centro commerciale di via Terza Armata: è giunta l’ora dell’addio?

  1. muschio ha detto:

    goodnews!

  2. Franz ha detto:

    Sempre più in bassoooo!

  3. riki ha detto:

    O si faceva a tempo debito o meglio non farlo

  4. akasha ha detto:

    ma come, in comune no i gà aprovà qualche giorno fa de farlo sto centro comercial?
    forsi già i saveva tuto? o adesso i rimani spiazai?

  5. dimaco ha detto:

    come volevasi dimostrare. tante ciacole w zero risultati.

  6. Morgan ha detto:

    Adesso il comune come ha intenzione di procedere con quell’area?

  7. dimaco ha detto:

    perchè il comune di gorizia ha mai dimostrato qualcosa? oltre a ciacole e investimenti sbagliati, sia economicamente sia temporalmente. tutto verrà lsaciato allo scorrere del tempo e alla incuria.

  8. akasha ha detto:

    Morgan, hai posto 1 domanda alla quale non credo sia possibile dare 1 risposta… vediamo cosa dice l’ufficio del portavoce del sindaco!

  9. akasha ha detto:

    ah, stasera ghe xe consiglio comunal, vedemo se l’omo dizi qualcosa….

  10. milost ha detto:

    Xe i omini del’oposizion che ga der dir un poche de robe, che ga de chieder conto e pretender risposte nela lingua uficial de questo Stato.

  11. dimaco ha detto:

    milost, che centra la lingua ufficiale? la maggioranzamica risponde in swahili. Risponde con un giro di parole(senza peraltro rispondere) ma non certo in lingua straniera.

  12. dimaco ha detto:

    altra domanda: dove tria fora i schei che ga de tornarghe alla IGD. No me par che gorizia gabbi tanti schei in cassa. noli ga proprio. mi me sembra tanto un gioghetto de prestigio. poi un investimento de 49 milioni per un centro commercial. e i lo fa de alabastro e marmo de carrara?

  13. federico portelli ha detto:

    Romoli, come al solito, prova a scaricare ad altri le responsabilità dei suoi fallimenti. Una giunta, la sua, che sta battendo ogni record in quanto a ritardi nella realizzzazione dei progetti ricevuti in eredità dalle amministrazioni precedenti.
    Fermo restando che i privati fanno dei loro soldi quello che vogliono, non più tardi di una settimana fa ci eravamo detti assai perplessi sulla fattibilità, ormai, del centro commerciale di via III Armata.
    Avevamo infatti richiesto di poter dibattere in aula sul tema, istanza condivisa assieme ad alcuni consiglieri di maggioranza, in modo da lasciare all’inconlcudente giunta Romoli di trarre le conclusioni politiche di questo fallimento.
    Che assomiglia anche al fallimento di una città

    Nel merito, tutte le perplessità che abbiamo argomentato in consiglio si sono puntualmente risontrate nei fatti nel giro di pochi giorni…

    L’area strategica 6, prevista dal Piano regolatore approvato ancora dalla giunta Valenti, indicava un chiaro punto di forza per il centro commerciale da realizzare in via III Armata: la localizzazione a cavallo del confine. Anche nel piano del commercio, predisposto ormai cinque anni fa dalla giunta Brancati, l’obiettivo era quello di esercitare una forte attrazione verso la clientela slovena.
    Purtroppo, sono passati gli anni. Invano. E quanto progettato ad inizio millennio, allora un’idea vincente, ora non regge più e gli investitori si ritirano.
    Nel frattempo, a Villesse è sorto quello che diventerà il più grande centro commerciale del Triveneto. Ed in Slovenia, a due passi da noi, in meno di un anno è stato tirato su QLandia.
    L’idea era vincente: creare anche a Gorizia il giusto equilibrio tra piccola, media e grande distribuzione. Compito della grande, quello di attirare clienti da fuori città.
    Ma, come si è visto, il tempo è scaduto.
    Aggiungo solo una postilla. Il progetto, per come portato in aula e votato dalla maggioranza, rischiava di segnare un colpo decisivo al già agonizzante commercio goriziano… Come mai? Perché l’accessibilità dalla Slovenia non era garantita (non era prevista, se non alle calende greche, la rotonda per collegarla alal viabilità slovena. Quindi la struttura avrebbe finito per attrarre clienti solo dal centro città, senza aggiungerne di nuovi dalla Slovenia.
    E sarebbe finito per andare in concorrenza con quello da realizzare, con il progetto Leonardo, in centro città nell’area di via Boccaccio. Su quest’ultimo, qualche mese fa in aula abbiamo votato si… pur con qualche riserva. Anzi abbiamo preteseo dalla giunta che l’iter acceleri ulteriormente per non perdere anche questo treno. L’ultimo. Il Progetto Leonardo saprà restituire, con il suo grande parcheggio interrato con uscita pedonale su via Oberdan, nuova attrattività anche all’area ormai marginalizzata di piazza Vittoria.

    Ma tornando a via III Armata, tornano ora in tutta evidenza gli indirizzi da me espressi in aula una settimana fa. Anche su questo, per smuovere dall’inerzia la giunta Romoli, abbiamo dimostriamo ancora una volta di avere le ricette migliori per il futuro della città rispetto a questa destra inconcludente. L’area di via III Armata va pensata per finalità ed attività qualificate nel settore dell’intrattenimento, dello svago, del divertimento: una discoteca, un campo da bowling, un parco acquatico, un centro fitness. Attività che non devono andare in concorrenza con l’attuale offerta commerciale cittadina e con quella che verrà.

    Ma la giunta Romoli, prima va a casa, meglio è per Gorizia…

  14. dimaco ha detto:

    me sa che se meio se torneè TUTI a casa. che se meio per Gorizia e che finalmente se trovassi gente che vol far il ben della cità e non il ben dei intersei personali. Sonstufo de leger se colpa de qui o de quialtri. la colpa se vostra se la città se in uno stato de abandono economico e cultural. altroche. De la colpa a tutti trane che a voi stesi per il macel che se diventada gorizia. e ve paghemo pure. portelli ti no te son escluso dalla mia critica.

  15. fabry ha detto:

    la colpa xe dei citadini che ga i politici che se merita; finchè un giorno qualchedun cominzerà a costruir una ghigliottina in piaza Vitoria, ma alora per zercar scuse sarà tropo tardi.

  16. dimaco ha detto:

    Srà tropo tardi per tuti e anche per gorizia. inutile riemporse la boca de ciacole inutili. quando tocava moverse non se ga mosso nisun adeso i cerca de recuperar. recuperar quando che non se più niente de recuperar.

  17. alpino ha detto:

    L’area di via III Armata va pensata per finalità ed attività qualificate nel settore dell’intrattenimento, dello svago, del divertimento: una discoteca, un campo da bowling, un parco acquatico, un centro fitness. Attività che non devono andare in concorrenza con l’attuale offerta commerciale cittadina e con quella che verrà.

    ahahahah ma dove pensè de esser a Jesolo? quanta demagogia, ma non vi accorgete che parlate con il tasto mute inserito, nessuno vi caga neanche di striscio..basta monade basta ciorne per el cul con i centri commerciali il parco giochi ecc ecc..con quali soldi i tuoi? chi investe in un area depressa come Gorizia??? chi? faxè scampar tutti fra un poco neanche quei del mercato ambulante i vegnerà più…ste boni e fermi con le mani e andè a casa..ve fasso una preghiera a lei Portelli e tutti i colleghi fino a Romolino..non ste mai toccar o metter el naso su Gusti del Frontiera, è l’unica realtà che ci è rimasta a Gorizia e funziona, ve ne prego tenetevi fuori perchè sennò fate danni…andate a giocare in isonzo con i sassetti

  18. dimaco ha detto:

    è il secondo commento di alpoino che condivido e quoto. devo preocuparme?

  19. milost ha detto:

    Dimaco, è proprio il giro di parole che non significa di solito quasi nulla quello che io considero la lingua straniera: la mia richiesta di lingua ufficiale dello Stato era ironica, ovvio, chidendo di non sentire risposte nella seconda lingua italiana, in uso alla politica e sempre più riparo alla disonestà intellettuale, ridondante di luoghi comuni, di vacui avverbi e di retorica ispirata dalle peggiori fiction…

  20. etabeta ha detto:

    Ennesima occasione persa…..
    Per Portelli:
    La maggioranza dei suoi colleghi di sinistra ha votato contro questa realizzazzione sia in consiglio di quartiere sia in comune.
    Quindi perchè mai è cosi dispiaciuto?
    A…. per corettezza anche alcuni della maggioranza hanno votato contro ed ora si dicono dispiaciuti.
    Coerenza ragazzi,coerenza.

    A Voi tutti vi consiglio di andare a seguire alcuni consigli comunali o di circoscrizione,almeno cosi non vi fate prendere per i fondelli da parole e chiaccere di questo o quello.
    Saluti

  21. ettore ha detto:

    X Portelli.
    Sono d’accordo con te quando affermi che la giunta Romoli deve andare a casa, però io aggiungerei:
    1) perchè spendere soldi pubblici per realizzare un salotto buono in Via Garibaldi quando i soldi scarseggiano?
    2) perchè ostinarsi a costruire altri centri commerciali quando i piccoli commercianti lamentano gravi danni economici, causa crisi?
    3) Perchè tramite il suo Vice, offende le persone senza avere l’intelligenza politica di fare un passo indietro quando gli fanno notare questo?
    4) Perchè cercano a tutti i costi di fare opere pubbliche completamente fuori norma e quando qualcuno lo dice apertamente loro lo attaccano sui giornali?

    Quaesta sono alcune cose che non vanno a Gorizia ed il continuo immobilizzo di questa giunta la dice lunga sulla lungimiranza politica di codesti individui.
    Ci sono persone, tipo i pendolari che ogni giorno devono fare i conti con i continui ritardi dei treni, per loro necessari per raggiungerei posti di lavoro; ma nel contratto stitpulato tra la Regione e Trenitalia non avevano previsto delle Penali, le hanno applicate e dove sono finite?
    Ci sono persone che non arrivano a fine mese, e lo dice l’Istat, ci sono più poveri a Gorizia ed i soldi spesi inutilmente non sarebbe stato meglio darli a loro per farli vivere in maniera più dignitosa?
    Oppure i soldi spesi, non potevano essere impiegate per favorire nuove realtà imprenditoriali?
    Inutile fare proclami, tipo “abbiamo stanziato 30 milioni di euro per la crisi” quando le banche alla fine della fiera concedono i soldi solo a chi vogliono loro?
    Sprecano soldi per rendere “sicura” la Città, illuminandola agiorno ed in barba alle più elementari norme tecniche e legislative.
    Basta leggere l’articolo apparso sul “the connection” Francese che afferma senza tema di smentita che più luce è uguale a meno sicurezza, nei giornali in questi giorni si sono verificate numerose rapine presso le abitazioni private e la maggior parte sono avvenute in pieno giorno, ma dove stiamo andando?
    Io che sono uno che ha votato sempre verso il Centro-Destra, questa politica è uno schifo,è ora di cambiare rotta, altrimenti finiremo come la Grecia.

  22. akasha ha detto:

    la causa dei ritardi della giunta romoli è semplice: siccome decide solo lui (ettore romoli) su tutto (ma senza prendersi responsabilità in pieno perchè le delega a assessori che non hanno coraggio di rifiutare) lui appunto decide senza sapere tutto e allora ecco i risultati…
    sapete gli imperatori romani che facevano pollice verso per condannare un gladiatore e pollice in su per salvarlo? ecco goriziani, questo è il sistema con cui là in comune prendono le decisioni.. e gliassessori non i ga coraggio de oporse, senò i perdi la carega de 4.000 mese…

  23. basiglio ha detto:

    @ettore
    fai chiudere un altra volta la croce luminosa sul Quarin???? oppure le campane?
    http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2009/03/09/GO_14_APRE.html

  24. taglio ha detto:

    @akasha

    LEGGI BENE!!!!
    Il sindaco e gli assessori si riducono le indennità Il Comune disporrà di 16 mila euro l anno in più

    GORIZIA. Il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, ha incassato ieri il convinto appoggio dei suoi assessori alla proposta di un taglio simbolico del 5% degli emolumenti oggi corrisposti ai componenti della giunta comunale. Già nelle prossime settimane saranno studiate le modalità che permetteranno di attuare il provvedimento, che dovrebbe entrare in vigore dal primo luglio. Le indennità del sindaco e degli altri otto assessori incidono sul bilancio del Comune per 326.076 euro, mentre con la riduzione proposta dal primo cittadino il monte-stipendi calerà a 309.772 euro annuali. La spesa media mensile si attesta ora a 27.173 euro, ma di questi solo circa 18 mila finiscono effettivamente nelle tasche degli amministratori. L’operazione 5% permetterà alle casse comunali di risparmiare circa 16 mila euro l’anno. «Può sembrare poca cosa – dice Romoli –, ma l’iniziativa rappresenta la volontà dell’amministrazione di proseguire nell’opera di contenimento dei costi, perseguita costantemente nei primi tre anni di mandato. Abbiamo dovuto fare i conti con i pesanti tagli della Regione sui trasferimenti, ma possiamo vantarci di non aver aumentato di neppure un euro imposte e tariffe a carico dei cittadini». Il sindaco Romoli percepisce a oggi 6.134 euro lordi al mese, che diventano 3.656 al netto delle imposte (l’aliquota Irpef è al 41%): a partire dal 1° luglio, il primo cittadino si dovrà “accontentare” di 3.473 euro. Gli assessori che oggi percepiscono il compenso più alto sono Dario Baresi (urbanistica e patrimonio), Stefano Ceretta (politiche giovanili e sicurezza), Antonio Devetag (parco culturale e turismo) e Silvana Romano (welfare, sanità e istruzione): dedicandosi solo all’attività istituzionale, i quattro portano a casa ogni mese 2.150 euro netti, che dal secondo semestre 2010 diventeranno 2.042. Guadagnano leggermente di meno Sergio Cosma (passerà da 1.846 euro a 1.753) e quegli assessori che all’attività di amministratori affiancano un altro impiego, cioè Guido Germano Pettarin (da 1.500 a 1.425 euro mensili), Francesco Del Sordi (da 1.168 a 1.109 euro) e del vicesindaco Fabio Gentile, che passerà da 1.314 a 1.248 euro al mese. (c.s.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

  25. X quello che si firma Basiglio.
    Guarda che io non condanno i suoni delle campane o la croce sul Quarin.
    Io critico solo che si predica bene e si razzola male; esempio pratico.
    Ricordi la pubblicità che ci diceva di spegnere i led dei televisori perchè consumavano energia?
    Bene loro cosa fanno in presenza di una Legge che obbliga il Pubblico e Privato a rispettare l’Ambiente ed il portafogli?
    Niente.
    Lo sai quanta energia è sprecata illuminando dove non serve?
    Lo sai che i Led a 5500K sono dannosi agli occhi delle persone dai 50 anni in poi?
    Lo sai che i Led non possono essere usati perchè non hanno la stessa efficienza luminosa del Sodio?
    Lo sai che la luce provoca il cancro alla Prostata negli esseri umani ed il depauperamento della Flora e di certa Fauna?
    Se vuoi posso continuare, comunque se uno non sa di cosa si parla è meglio che tacci, sicuramente farà più figura, almeno io mi firmo con nome e cognome e tu?

  26. Dimenticavo leggi questo articolo che ho scritto.

    Leggendo l’articolo del 21 maggio 2009, apparso sul Messaggero Veneto pagina di Gorizia “Gli Assessori si riducono del 5% le indennità”, è evidente come il nostro Paese si possa considerare a pieno titolo il “Paese di Pulcinella”, oppure il “Paese dei Furbi”.
    Solo che in questo caso per furbi non ci si riferisce agli evasori fiscali, bensì agli evasori delle regole, furbi che non rispettano le leggi alle quali loro per primi devono osservanza. Mi riferisco a coloro che si stracciano le vesti per i mancati trasferimenti dello Stato che i tempi di ristrettezza economica impongono. Se oggi ce la fanno a quadrare i bilanci con i tagli apportati, è lecito chiedersi come venivano amministrate le finanze prima, quando le vacche erano grasse, visto che nonostante ciò sprechi se ne continuano a produrre ostinatamente. È curioso notare come i comuni siano attenti e solerti, quasi alla velocità della luce, quando si tratta di sanzionare, giustamente, chi posteggia per esempio l’auto fuori dagli spazi dedicati, oppure quando negano l’agibilità per un’abitazione, derivante dal fatto che una finestra è cinque centimetri più grande di quanto previsto nel progetto.
    Al contrario, mi chiedo, come mai gli stessi possono darsi delle deroghe, a spese dei cittadini poi, per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse e più precisamente per la mancata applicazione della Legge regionale 15/07, “Norme per la prevenzione dell’inquinamento luminoso”. Le regole non sono valide per tutti allo stesso modo? L’inquinamento luminoso è indissolubilmente legato al risparmio energetico; sembra però che alla maggioranza delle Amministrazioni questo poco importi, sembra che vivano nel paese dei balocchi, dove tutto deve luccicare e risplendere, nella falsa convinzione che inoltre si ha una maggiore sicurezza. La gente chiede più luce, afferma il Sindaco di turno, ignorando o facendo finta di non sapere che le persone costrette a subire l’illuminazione della loro stanza da letto, della quale nessuno, per altro, ha mai fatto richiesta, sono in numero ben maggiore di chi richiede più luce, ma tacciono, nella falsa convinzione che se il comune fa così, è perché lo può fare. No, non è così! Allora vien da chiedersi se il nostro Paese non sia un luogo dove albergano gli ipovedenti e i ciechi di tutta Europa, sì perché leggendo i dati di Terna escono dei dati veramente allarmanti.
    La Francia, nostro grande fornitore di energia elettrica, che per l’80% produce grazie alle centrali nucleari, ha recentemente dimezzato l’illuminazione de La Ville Lumiere; lo spreco elettrico per illuminare i monumenti, a cominciare dalla Tour Eiffel, è quasi un insulto alle belle parole per la difesa del pianeta secondo i francesi. Ora la Torre Eiffel è illuminata solo cinque minuti ogni ora al posto dei dieci di prima.
    Inoltre il 21 maggio 2010 in Francia sulla rivista on-line “The Connexion” ha pubblicato un articolo dove hanno verificato che spegnendo le luci di tratti autostradali gli incidenti sono calati drasticamente del 30%; lo stesso espediente è stato portato avanti anche dalla Gran Bretagna; questa la dice lunga su quanto le altre nazioni stiano prendendo seri provvedimenti per l’ambiente e la bolletta energetica; è l’Italia cosa fa?
    Negli anni Novanta, in Francia, il consumo di energia per l’illuminazione pubblica è passato da 70 a 90 kilowattora per abitante. Una cifra altissima, il doppio di quel che si consuma in Germania (La Repubblica, 24 giugno 2008). Ma allora la Germania, con i suoi 25 milioni di abitanti più dell’Italia e della Francia, consuma circa 45 kilowattora per abitante: e in Italia? Si sappia che i dati cui facevo riferimento prima, quelli di Terna, dicono che consumiamo oltre 106 kilowattora per abitante (6.371,6 GW, per il 2006) di energia elettrica per la pubblica l’illuminazione!
    Quasi il 20% in più dei francesi, il 240% in più dei teutonici d’oltralpe, ma mentre loro ci vendono a caro prezzo l’energia che risparmiano, noi, che importiamo l’85% di quest’ultima, ne sprechiamo una cospicua parte, non degnandosi, nel contempo, di rispondere quando un’Associazione chiede lumi in merito all’applicazione di una Legge che richiama al risparmio energetico, o se lo fanno, lo fanno quasi stizziti; ma che amministratori sono questi?
    Non sanno, o fanno finta di non sapere, che eseguendo progetti a norma, possono risparmiare oltre il 35% di soldi pubblici?
    Oppure pensano che decurtandosi il 5% (sembra uno spot pre-elettorale) hanno la coscienza a posto! Ci dicono che non ci sono risorse che so, per alleviare i costi delle famiglie, per le mense scolastiche, per dare un aiuto in più a qualche indigente, oppure per creare un circuito per rilanciare l’economia, anche se a livello locale; ma trovano immediatamente le risorse, sprecando a piene mani e per 365 notti, per illuminare le piste ciclabili affinché i topi non escano di strada, o illuminano il cielo anziché dove serve, cioè per terra.
    La Legge del Friuli impone ai comuni di produrre informazione verso i privati, circa gli obblighi che anche loro hanno nei confronti dell’inquinamento luminoso, di più, se ricadenti nelle aree di protezione, addirittura i comuni devono, previa diffida del Sindaco, emettere delle sanzioni verso coloro che inquinano ma, non è il nostro intento, siamo consapevoli che comunque prima si deve produrre una corretta informazione, almeno questa. È mai stata prodotta dalle Amministrazioni qualche informazione riguardante l’inquinamento luminoso e il risparmio energetico in tre anni di legislazione, informazione che per legge sono obbligate a produrre? Che io sappia no! Preservare l’ambiente naturale, compreso il cielo stellato da ogni tipo di inquinamento, è richiamato dall’UNESCO nella sua “DICHIARAZIONE PER LE GENERAZIONI FUTURE”.
    Il tema per la salvaguardia dell’ambiente è stato ripreso più volte anche dal Papa, tuttavia ad ogni volger di sguardo si vedono Chiese e capitelli illuminati tutta la notte come dei centri commerciali: non sarebbe più opportuno che ad una certa ora si spegnessero i riflettori e il corrispettivo di risparmio venisse dato magari in beneficenza? Questo in Germania viene fatto, visto che si sono accorti di inquinare quasi quanto la Slovenia per illuminare le Chiese tedesche (si veda l’articolo “German churches repent for green sins in bid to cut carbon footprint”, The Times, 10 settembre 2008).
    Allora di che stiamo parlando, Signori? Ci si guarda bene da interpellare l’ARPA per non sentirsi dire che le Associazioni hanno ragione e che le amministrazioni risultano omissive? Associazioni che si sono proposte più volte e, del tutto gratuitamente per aiutare le amministrazioni ad un utilizzo corretto delle risorse a fronte di lauti guadagni per tutti i cittadini, vengono ignorate: forse perché sono la voce della loro coscienza o perché ci sono interessi di parte dove girano milioni di euro di affari?
    Mi rendo conto che è una questione di cultura, e verrà il tempo che coloro che sprecheranno verranno mostrati a dito come dei lebbrosi, come oggi è per coloro che osano buttare una busta di immondizia per strada.

    F.to
    BASIGLIO-RIBAUDO Ettore Guido
    Vice-Presidente

    Cormons 21 maggio 2010

  27. alpino ha detto:

    ma no bastava i comizi de portelli adesso se rivado un altro a spammare propaganda demagogica su Bora.la?! Ettore Brg…la prego ha scritto cose banali e comunissime spaziando dal cancro alla prostata alla sicurezza, come vede non ha riscosso gran successo, fa caldo siamo stanchi e anchi un pochino stufi di tutti i voi, il mio invito in Isonzo è rivolto anche a lei ci mancherebbe siate tutti i benvenuti

  28. dimaco ha detto:

    sopratutto, mi aggancio al discorso di alpino, cosa c’etra la prostata con il thread sul centro commerciale in via terza armata che non si farà?

  29. Se Guardi bene, io ho scritto per la persona che si firma come il mio cognome e non a tuti, dato che non ho la sua email.
    Inoltre per rispondere ad Alpino, per te sarà comune ebanale, ma sai quante persone mi hanno fermato per dire che effettivamente ho ragione e non pensavano che ci fossero questi problemi?

  30. Eros ha detto:

    RIBAUDO, grande cognome Piemontese. Come tutti i cognomi puri piemontesi, di origine francese o provenzale. Probabilmente RIABAUD. Ah… povero Piemonte, come saresti stato bene con la Madrepatria Francia anziché con questa italietta levantina e bizantina…

  31. ng(mediamente provocatorio) ha detto:

    perche’ riabaud? non ribaud?

  32. Eros ha detto:

    sì, scusa, ho sbagliato

  33. dimaco ha detto:

    Tra prostatiti, croci illuminate e alle cosette del genere nessuno ha pensato di dire che a nova gorica sta per nascere un’altro centro commerciale(si suppone leclerk) di qualche miagliaio di metri quadri affiancato all’obi. Emblematica la frase nel pezzo di Francesco Fain di la parlano poco e fanno tanto, mentre a Gorizia si discute da 11 anni e non ci si mette d’accordo su Gorizialandia. Dà da pensare vero?

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