Raggiunto in Friuli Venezia Giulia l’obiettivo della raccolta di 15.000 firme a favore dei tre quesiti referendari che chiedono il mantenimento dell’acqua pubblica e l’abrogazione delle norme che hanno introdotto in Italia la privatizzazione di questo bene.
Lo rende noto il Comitato promotore del referendum Friuli Venezia Giulia, secondo il quale si tratta di ”un risultato notevole e superiore alle nostre aspettative, segno della consapevolezza che l’assoggettamento dell’acqua bene comune alle logiche del mercato e della privatizzazione è davvero inaccettabile per tanti cittadini”.
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