Il Comune di Udine e la rappresentanza ebraica regionale aprono un confronto per una collaborazione a 360 gradi sulla presenza della comunità israelitica nel capoluogo friulano. È il risultato di un incontro avvenuto in questi giorni a palazzo D’Aronco tra il sindaco Furio Honsell, il rabbino capo della comunità ebraica di Trieste (e con competenza su tutto il territorio regionale) David Margalit, il presidente della comunità ebraica del capoluogo giuliano, Andrea Mariani, e il segretario della stessa comunità Eliyahu Giorgi.
“Tra gli argomenti che abbiamo affrontato – commenta Honsell – c’è la questione del cimitero ebraico udinese, situato all’interno del campo santo di San Vito e attualmente privo di recinzione come, invece, prevedrebbe la legge ebraica”. Per l’ebraismo italiano, infatti non solo la sinagoga, ma anche il cimitero rappresenta uno spazio identitario molto forte.
“Abbiamo pensato – prosegue il primo cittadino – a delle forme che concilino l’esigenza di una recinzione dell’area, tenendo tuttavia conto del fatto che gli spazi si trovano all’interno del cimitero comunale. Per questo motivo si è pensato a delle forme di delimitazione simbolica, come può essere una siepe o una corda, che rendano visibile e identificabile il cimitero ebraico”. A definire meglio tutti gli aspetti sono così stati incaricati i tecnici del Comune, ai quali spetterà il compito di studiare le migliori soluzioni possibili e predisporre anche dei piccoli interventi migliorativi dell’intera area.
“Il primo e significativo dato che è emerso da questo incontro – precisa Andrea Mariani – è che dopo una lunga assenza nei rapporti tra le istituzioni, finalmente ci si è riavvicinati grazie anche all’interessamento del sindaco di Udine. Oltre alle questioni del cimitero, per il quale il nostro interesse è prevalentemente conservativo – prosegue –, si è parlato di promuovere nel futuro altre forme di collaborazione anche in ambito culturale”.
Ma nell’incontro è stato affrontato anche il tema del restauro della tomba di Elio Morpurgo, sepolto proprio nel cimitero ebraico di San Vito. “Per una città come Udine, medaglia d’oro alla Resistenza – conclude Honsell – è ancora più importante preservare dal degrado la tomba di Morpurgo, che fu sindaco della città e deportato ad Auschwitz. Per questo motivo ci attiveremo per favorire ogni forma di finanziamento possibile per il recupero della sua tomba”.
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