22 Giugno 2009

Grillo vs Serracchiani: botta e risposta

Beppe Grillo ha scritto il 16 giugno sul suo blog:

Topo Gigio Veltroni vuol ritornare allo spirito del Lingotto. E’ come se Napoleone volesse ritornare a Waterloo. E’ il nuovo che avanza, come la Serracchiani che parla del PDmenoelle come di un partito bianco che più bianco non si può. Senza neppure un condannato. E che considera le istituzioni più importanti dei cittadini. Ma i cittadini sono le istituzioni e chi li rappresenta li offende ogni giorno. Come Carra Enzo, parlamentare del PDmenoelle, condannato in via definitiva per false dichiarazioni al pubblico ministero. Se lo appunti, cara Serracchiani.


Debora Serracchiani del Pd ha risposto ieri, 21 giugno
:

Caro Beppe,
quando parli di PDmenoelle tu hai in mente i vertici e quello che hanno fatto.
Quando io penso al PD, penso alla base, al partito che possiamo costruire.
Forse la differenza è tutta qui.
In fondo credo che stiamo lavorando per uno stesso obiettivo. Solo che lo facciamo con modalità differenti. Ti prego di concedermi il beneficio del dubbio. Forse la strada che ho scelto io è quella più indicata per rinnovare la politica.
Forse.

In Friuli Venezia Giulia sono stata la più votata. Più di tutti gli altri candidati del PD, ma anche più di papi (o psicopapi?), più di Bossi, più di Di Pietro. Chiaramente non è merito mio, perché tutto questo consenso devo dimostrare di meritarmelo, ma è il segno che ci sono tante persone che hanno ancora voglia di credere in un cambiamento possibile.
Loro hanno avuto fiducia in me. A te non chiedo tanto. Chiedo solo di lasciarmi provare. Magari insieme e ognuno a modo suo ce la facciamo…

Tag: , .

1 commenti a Grillo vs Serracchiani: botta e risposta

  1. Marco Don ha detto:

    Gentile redazione,

    sin da quasi subito Beppe Grillo ha di nuovo risposto a Debora Serracchiani, proponendole due quesiti, due domandine facili facili alle quali io spero (e con me penso altri) Debora possa nuovamente rispondere presto.

    Le due domandine facili sono queste:

    – non pensi anche tu che bisognerebbe introdurre di nuovo alle elezioni politiche nazionali la preferenza individuale e permettere ai singoli elettori la scelta di un loro rappresentante in parlamento?

    – non pensi anche tu che in parlamento non dovrebbero entrarci come parlamentari i condannati da un tribunale italiano con sentenza passata in giudicato? (certo, per motivi puramente politici neanche gli inquisiti oppure coloro con processi a carico dovrebbero avere un pò di pudore e non entrare in una sede istituzionale tanto prestigiosa, ma si sa che il rispetto della moralità pubblica nell’Italia di oggi è un pio desiderio).

    Grazie per l’ospitalità.

    Marco Don

    P.S.
    Se è di comodità ecco la nuova risposta-domanda di Beppe:

    “Cara Debora,
    il PDmenoelle è in mano agli alleati dello psiconano, quelli che gli hanno permesso di trasformarsi nella più grande metastasi della democrazia. D’Alema, Fassino, Veltroni, Rutelli, Bassolino, Napolitano sono stati, e sono, organici al PDL. Franceschini, il vice disastro secondo il nuovo sindaco di Firenze, è una comparsa della politica.
    La proposta per l’impeachment dello psiconano di Antonio Di Pietro non ha raccolto una sola firma dai tremuli deputati tuoi colleghi di partito.
    Berlusconi, la P2, il conflitto di interessi, la scomparsa dell’informazione sono figli legittimi dell’assenza di una vera opposizione. PDL e PDmenoelle sono due facce della stessa moneta. Del Turco, Bassolino e Carra valgono i loro pari nel PDL. Si dice che la politica del PDmenoelle sia frutto di incapacità, di confusione. Io non lo credo. PDL e PDmenoelle sono organici, due gemelli siamesi che, se separati, morirebbero entrambi. Berlusconi è fonte di sopravvivenza per “i vertici”, senza di lui non esisterebbero. La dimostrazione è Violante, che gli garantì il controllo delle televisioni e se vantò in Parlamento. D’Alema che lo sdoganò per costruire, insieme a un uomo del genere, la Bicamerale. Veltroni che, appena nominato segretario, discusse con lo psiconano la nuova legge elettorale e avviò (lui, non Mastella) la crisi del governo Prodi.
    Questa è la casa dove vivi, cara Debora. Sei come una missionaria o una suora di clausura che vive in un bordello. Sei stata eletta con le preferenze, tante preferenze. Ma “i vertici” del tuo partito non sarebbero più in Parlamento se ci fossero le preferenze anche per le poltiche. Le stesse che chiedo di reintrodurre da tre anni. Senza preferenze tu non esisteresti. Con le preferenze “i vertici” andrebbero a zappare la terra o a scrivere libri per la Mondadori.
    Dici che stiamo lavorando per lo stesso obiettivo. Il mio è il programma delle Liste Civiche a Cinque Stelle, La Carta di Firenze, senza inceneritori, con l’acqua pubblica, senza condannati nelle amministrazioni. Qual è su questi argomenti il tuo parere? Cosa intendi fare?
    Forse sei una persona giusta, ma nel posto sbagliato. Rosy Bindi è stata tumulata ed era la meno peggio. In bocca al lupo.”
    Beppe Grillo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *