22 Aprile 2008

La Pozzuolo si prepara per il Libano

La birigata Pozzuolo si prepara per il Libano. Gli uomini sono infatti impegnati in questi giorni in un’esercitazione finalizzata al mantenimento delle capacità operative, in previsione del secondo turno di missione in Libano che dovrebbe avere inizio alla fine del 2008.
La brigata ha schierato appunto a Villa Opicina, sede del reggimento Piemonte Cavalleria, il proprio posto comando tattico e quello di alcuni dei suoi reggimenti con lo scopo di affinare l’addestramento del proprio staff alla pianificazione, diramazione degli ordini alle unità dipendenti e quindi…

al personale che si trova ad operare sul terreno. Attualmente al comando del generale
di brigata Flaviano Godio, la Pozzuolo è l’unica brigata cavalleria dell’Esercito
Italiano e da oltre un decennio è alle dipendenze dell’Ace rapid
reaction corps, il  Corpo d’armata di reazione rapida a guida
britannica con cui esegue periodiche esercitazioni, con il compito di
unità esplorante.

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6 commenti a La Pozzuolo si prepara per il Libano

  1. poldo ha detto:

    Nel 2006 sono stati spesi 24 MILIARDI di € per spese militari.
    In compenso:meno soldi per le scuole, per la sanità, per la ricerca scientifica.
    I carabinieri in servizio sulle nostre strade costretti a fare il pieno anticipando il contante.
    I vigili del fuoco costretti a manifestare in piazza per chiedere più risorse.Per non parlare di pensioni,asili,carceri,la lista diventerebbe troppo lunga.
    E si continua a spendere miliardi di € ogni anno per madare i nostri soldatini in campeggio in giro per il globo.
    Ma quanto schifo fa questa italia?!

  2. Vince ha detto:

    Ma quanto schifo fai tu…

  3. poldo ha detto:

    …credo un pochino meno schifo di te,caro vice.

  4. Lucio ha detto:

    Caro Poldo, se lasciassimo fare tutto agli altri, forse – dico forse – risparmieremmo un po’ nell’immediato, ma siccome gli altri risolvono le questioni principalmente lasciando cadere bombe, alla lunga ci costerebbe molto di più..
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    1. voglio i cassonetti in strada
    2. voglio l’Azienda Sanitaria Isontina
    3. voglio la Zona Franca
    4. voglio veder sparire l’ICI
    5. voglio veder sparire il bollo auto
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    1. voglio i cassonetti in strada
    2. voglio l’Azienda Sanitaria Isontina
    3. voglio la Zona Franca
    4. voglio veder sparire l’ICI
    5. voglio veder sparire il bollo auto

  5. Marco ha detto:

    a parte la frase finale di poldo, il resto lo condivido…

  6. Willy ha detto:

    In un mondo globalizzto come il nostro non puoi avere i cassonetti in strada, così come le luci o le fontane nelle piazze delle nostre città, se non hai un paese ricco alle spalle.
    Un Paese può definirsi ricco non solo se ha un’economia forte ma grazie alla serie di rapporti – soprattutto internazionali – che è in grado di intraprendere.
    Mi pare che oggi a rappresentare l’Italia nel mondo si sia rimasti in pochi: alcuni “grandi cervelli” e i nostri soldati.
    Auguri

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