Chiesti 28 milioni di euro come contropartita all’abolizione della zona franca. Questo il contenuto dell’emendamento all’articolo 17 della Finanziaria presentato oggi dai senatori del gruppo di Forza Italia e delle Autonomie. Firmatari sono Saro, Antonione, Azzolini e Bonfrisco, che propongono di intervenire sulla problematica costituita dall’abolizione del regime agevolato del carburante di zona franca. Il trasferimento per le Camere di commercio sarebbe di 13 milioni di euro annui, altri 15 milioni andrebbero agli enti locali delle province di Gorizia e Trieste come compenso per le perdite economiche, stimate in 140 milioni.
18 Ottobre 2007
Con Forza Italia all’opposizione non c’è alcuna speranza che l’emendamento venga accolto. Chiaro che se aderisse anche qualche parlamentare del centrosinistra il lumicino non si spegnerebbe ancora.
fare emendamenti è facile, il difficile è trovare la copertura finanziaria… senza un intesa con il ministro questi emendamenti sono solo propaganda.
Ma il grande problema non erano le “famiglie”?
Dopo aver strombazzato sul danno alle famiglie, sul potere d’acquisto della gente.. adesso si chiede che i soldi vadano agli enti locali?
Se applicassi la stessa logica del sindaco, dovrei dire che lui fa come la regione, e cioè vuole intascare lo sconto che avevo io. C’è qualcosa che non mi torna..
Si dirà che i soldi al comune servono per i servizi ai cittadini, perciò in qualche modo interessano le famiglie.. Intanto è una logica tardiva e fasulla, perchè allora è appunto quanto si sarebbe dovuto fare con la zona franca in vigore, non adesso che viene a cessare. In secondo luogo, visto che il Fondo Gorizia era stato proprio inventato per questo, perchè ora i fondi dovrebbero andare agli enti locali.. tante piccole assegnazioni sulla base di quanti sono i residenti, per un marciapiede quì ed un lampione laggiù? Ma per piacere…
Beh, Franco, hai ragione. Comunque è logica la presa di posizione di Romoli, più di facciata che altro visto che come già detto è più probabile che cada il governo piuttosto che questo emendamento venga accolto. D’altra parte non è Romoli che da candidato sindaco aveva nel suo programma la diminuzione delle tasse ai commercianti? Quale miglior modo di diminuire i tributi alle imprese locali ottenendo che quei soldi che prima andavano alle persone siano dirottati all’ente da lui presieduto?
Vedi Alessio, secondo me tu dici due cose giuste: la prima è possibile che cada il Governo. Quindi? La finanziaria non sarebbe approvata e la cancellazione della zona franca dove finirebbe??? Per esempio potrebbe esserci un ulteriore proroga, credo, ma posso sbagliarmi.
Che poi si aiuti i commercianti lo si deve in gran parte al Fondo Gorizia che dovrebbe essere finanziato fino al 2009. Gli ulteriori 5 milioni andrebbero nel calderone della CCIAA che potrebbero comunque aiutare i commercianti di tutta la provincia e non solo quelli di Gorizia che magari (una parte) hanno votato Romoli. L’emendamento, per quello che ne posso capire, andrebbe in aiuto della città di Gorizia che, a mio modo di vedere, sarebbe la più sacrificata (la zona franca esisteva dal 48 a Gorizia e Savogna) dalla cancellazione.
Bisogna essere realisti, se cade il governo non credo arriveranno nell’immediato altri soldi per la zona franca oltre a quelli già previsti fino al 31/12/2007. Quanto al fatto che la zona franca di Gorizia sia nata nel 1948 e cioè prima del trattato di Roma e che si poteva (e doveva) separare le chances della sua sopravvivenza da quelle di Trieste e Udine sono d’accordo ma i buoi oramai sono scappati complice l’estrema debolezza politica di Gorizia quando, chiedendo la proroga del 2003, si decise di farne un unico calderone.
Bisogna essere realisti, se cade il governo non credo arriveranno nell’immediato altri soldi per la zona franca oltre a quelli già previsti fino al 31/12/2007. Quanto al fatto che la zona franca di Gorizia sia nata nel 1948 e cioè prima del trattato di Roma e che si poteva (e doveva) separare le chances della sua sopravvivenza da quelle di Trieste e Udine sono d’accordo ma i buoi oramai sono scappati complice l’estrema debolezza politica di Gorizia quando, chiedendo la proroga del 2003, si decise di farne un unico calderone.
Solo in una prima fase, che sta a noi fare in modo sia la più breve possibile.. 🙂
http://goriziaoggi.typepad.com/gorizia_oggi/2007/10/benzina-agevola.html
nel rapporto di legambiente si vede che noi goriziani siamo degli spreconi di benzina. è vero che senza “buoni” pagheremo di più il singolo pieno ma imparando a usare di meno l’auto a fine anno spenderemmo uguale e inquineremmo di meno.
ultima considerazione. se quei soldi il comune li usasse per abbassare ici o irpef ne beneficeremmo tutti e non solo alcune categorie. ma, ad oggi, quei soldi non arriveranno.
Non facciamo confusione, che è il miglior modo per non capire e non far capire..
Punto primo: non è la Finanziaria che cancella la Zona Franca, è l’Europa, che ha preavvisato almeno dal 1998. L’entrata definitiva della Slovenia del 21 dicembre è il limite massimo.
Punto secondo: Il finanziamento al Fondo Gorizia (come al Fondo Trieste) è già previsto in questa Finanziaria. Infatti la CCIIAA è meno preoccupata per la sopravvivenza del Fondo.
Punto terzo: chi è sacrificato sono le famiglie, non la città di Gorizia. Per il Comune sarebbe una manna dal cielo, avrebbe soldi che non ha mai avuto prima e potrebbe gestirseli come gli pare. Quello che non si capisce è a “quale titolo”, visto che come comune, in questa storia, non ci rimette proprio niente, se non il maggior costo del carburante per le sue auto di servizio.
Infine, il modo migliore per aiutare il commercio (non i commercianti, che sono singoli individui)è proprio quello di eliminare qualsiasi rendita fasulla, facendo il modo che il settore stia sul mercato con le sue proprie gambe, come in tutto il resto del Paese.
Ma qui siamo in presenza di gente che osanna il libero mercato, si lamenta delle regole che sarebbero “lacci e lacciuoli”, tifa per il liberismo e per le libertà, salvo poi, quando tocca a loro, sollevare gli scudi protettivi e gridare al ladro.
Bell’esempio..
Giusto Franco, concordo pienamente con te. Di libero mercato e liberismo in genere ci si riempie la bocca, ma in realtà la mentalità dell’uomo comune ne è così lontana…
E qui si ritorna al lungo discorso a commento del precedente articolo sulla fine della zona franca: a prenderlo in quel posto saranno le famiglie.
E qui si ritorna al lungo discorso a commento del precedente articolo sulla fine della zona franca: a prenderlo in quel posto saranno le famiglie.
X Massimiliano:
Nell’immediato la gente non cambierà auto, almeno la stragrande maggioranza delle persone, quanto al minor utilizzo del proprio mezzo il discorso regge fino a quando parliamo di gente che vive e lavora a Gorizia o nelle immediate vicinanze, quelli che invece fanno i pendolari verso Udine o verso Trieste, vista la scarsità ed inaffidabilità dei collegamenti di cui gode Gorizia, l’aumento se lo beccheranno sui denti. Quanto alla presunta diminuzione di Irpef ed Ici sono d’accordo, i soldi non arriveranno, ma anche arrivassero come si potrebbe conciliare questa misura con la priorità (dichiarazioni di Romoli in campagna elettorale) di diminuire le tasse ai commercianti?
Ma c’è qui qualcuno che è in grado di fare un elenco di beni al consumo (oltre ai carburanti) che, a parità di qualità, a Gorizia hanno prezzi inferiori al resto della regione grazie alla zona franca?
Tanto per capire perchè le tasse dovrebbero diminuire qui, e non dappertutto..
Proprio parlando dei carburanti, considerando il prezzo secco privo delle agevolazioni essi sono più cari di circa 20 centesimi al litro, basta confrontare le tabelle esposte fuori dai distributori nostrani con quelle esposte a Udine.
Ovviamente ho scritto una cavolata, volevo scrivere 2 centesimi ma mi sono accorto dell’errore troppo tardi.
Esatto, Alessio..
Nonostante gli incentivi che hanno, i nostri benzinai tengono il prezzo della nazionale più alto.. Mercato? Concorrenza? Che parole sono??
Altri prezzi? Il caffè (scusate, ma è un cruccio..)? Caffè, zucchero, metano per l’acqua calda, quota parte del carburante per la gestione (separata, ed in più, della quota individuale..), tutto in zona franca.. il prezzo al cliente no!
Vestiario? Ristorazione? Servizi? Trasporto pubblico? Articoli tecnici e tecnologici? Magazzini ben forniti? Alimentari?
Facciamo un elenco per vedere dov’è la zona franca.. Oppure sta forse in un maggior tasso di occupazione (numero abitanti/numero attività, ed anche numero occupati/numero attività)? Nelle buste paga dei dipendenti? Proviamoci..
E poi riflettiamo sul perchè si dovrebbe abbassare la tassazione ai commercianti..
Esatto, Alessio..
Nonostante gli incentivi che hanno, i nostri benzinai tengono il prezzo della nazionale più alto.. Mercato? Concorrenza? Che parole sono??
Altri prezzi? Il caffè (scusate, ma è un cruccio..)? Caffè, zucchero, metano per l’acqua calda, quota parte del carburante per la gestione (separata, ed in più, della quota individuale..), tutto in zona franca.. il prezzo al cliente no!
Vestiario? Ristorazione? Servizi? Trasporto pubblico? Articoli tecnici e tecnologici? Magazzini ben forniti? Alimentari?
Facciamo un elenco per vedere dov’è la zona franca.. Oppure sta forse in un maggior tasso di occupazione (numero abitanti/numero attività, ed anche numero occupati/numero attività)? Nelle buste paga dei dipendenti? Proviamoci..
E poi riflettiamo sul perchè si dovrebbe abbassare la tassazione ai commercianti..