La Provincia si allea con Ministero della Difesa, Regione, Camera di commercio e Comuni per valorizzare il territorio del Carso.
Un vero e proprio museo all’aperto dove sarà possibile vedere, capire e riflettere su quello che è successo nella storia europea, ma anche vivere lo spazio aperto di un ambiente particolare come quello carsico. E’ questo uno dei principali obiettivi a cui intende giungere il Progetto Carso, un protocollo d’intesa che vedrà la Provincia di Gorizia e altri enti impegnarsi in un’iniziativa di valorizzazione dei luoghi della memoria del territorio carsico goriziano. Alla base del progetto c’è la consapevolezza che il Carso isontino, pur essendo un ambiente…
naturale suggestivo e un sito storico di rilievo, appare non sufficientemente valorizzato né promosso a livello turistico. La Provincia di Gorizia si è fatta quindi promotrice del Progetto Carso, coinvolgendo il ministero della Difesa, la Regione, la CCIAA, la Provincia di Trieste e i Comuni di Doberdò, Fogliano-Redipuglia, Monfalcone, Sagrado, Savogna e Ronchi dei Legionari. Ma il protocollo d’intesa prevede anche una collaborazione con la vicina Slovenia.
Nel documento che verrà sottoscritto da tutti i partner si legge che gli obiettivi dovranno essere conseguiti attraverso la realizzazione di un museo all’aperto, di percorsi turistici, di strumenti di conoscenza e documentazione, di strutture e servizi di pubblica utilità. La realizzazione del progetto sarà sostenuta da risorse messe a disposizione, secondo una misura che verrà determinata in sede di progettazione esecutiva, dalla Regione, dalla Camera di commercio e dalla Provincia di Gorizia. I Comuni, invece, dovranno impegnarsi a reperire ulteriori fondi anche attraverso domande di contributo a enti, istituzioni o finanziatori privati.
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