24 Settembre 2007

Anche Zvech (ri)scende in campo con il suo blog

Ne aveva gia’ aperto uno. Ora, come candidato ufficiale del Partito Democratico regionale, Bruno Zvech ci riprova con un blog basato su WordPress.

Per ora: un post (fumoso) in 10 giorni e zero commenti.

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24 commenti a Anche Zvech (ri)scende in campo con il suo blog

  1. Mauro ha detto:

    Non basta aprire un .blog per riuscire a comunicare con le persone. Sarebbe troppo facile. Il politico che usa la rete in questo modo, è giusto che dalla rete venga ignorato. Se Zvech voleva parlare con i cittadini di questa regione, perché non ha curato il rapporto con loro facendo crescere il blog che aveva istituito negli anni scorsi? Questa situazione, però, ha anche il merito di svelare il vero volto di questa nomenklatura che chiede partecipazione, ma poi non la cerca e non la vuole. E dunque, almeno che non ci prendessero in giro: non ne abbiamo il tempo nè la voglia. Buona vita a tutti.

  2. michele ha detto:

    Credo che bisognerebbe avere un po’ di ‘clemenza’ con chi, magari in età, si avvicina ai nuovi mezzi di comunicazione. Non credo che il valore di un politico si misuri in capacità di utilizzare nuovi canali di comunicazione. Pensiamo un po’ più ai contenuti, per favore, e al lavoro fatto o non fatto.
    E bravo Zvech che, magari con difficoltà e un po’ di idosincrasia latente, tenta di comunicare in modi a lui desueti.
    (Comunque, per amor di verità, io sono andato a vedere e ci sono 7 commenti..)

  3. morbin ha detto:

    certo, bisogna prima guardare ai contenuti.
    ma i contenuti non e’ che piovono dal cielo. piovono dalla storia del politico e dalle relazioni che questo crea. se e’ vero che i cittadini, quelli piu’ giovani in particolare, non hanno piu’ a che fare con i partiti (a parte una decina di attivisti delle sezioni giovanili degli stessi), allora forse sarebbe il caso di usare dei mezzi per ascoltarli, questi cittadini.
    e’ abbastanza ovvio che su internet queste persone puoi interecettarle e agire con loro.

    dopo possiamo discutere del primo testo pubblicato da zvech il 14 settembre. per i miei gusti e’ un po’ troppo generico e concreto.

    curioso come i commenti siano stati tutti pubblicati dopo la segnalazione di bora.la.

    ciao!

  4. morbin ha detto:

    p.s.
    volevo dire “troppo generico e troppo poco concreto””

  5. michele ha detto:

    lapsus freudiano?

    🙂

  6. bruno ha detto:

    eccomi qui, chiamato in causa per il mio maldestro uso della rete.
    Vi chiedo un po’ di clemenza, per me è un modo nuovo di comunicare e mi riesce un po’ difficile entrare nella logica del blog…

    Comunque:
    primo errore.
    Il blog è stato pubblicato il giorno 21, anche se io avevo iniziato ad inserire il post alcuni giorni prima.

    secondo errore.
    non avevo selezionato la possibilità di commentare direttamente senza essere prima approvati dall’amministratore (cioè io)

    terzo errore
    non mi sono accorto che c’erano dei commenti in atesa fino a ieri…

    ma:

    prima meraviglia
    ieri entrando nella zona amministrazione del mio blog vedo apparire un link al vostro articolo sul mio blog, mi sorge un dubbio e chiamo un amico ‘che ne sa più di me’

    seconda meraviglia
    scopro che invece parecchie persone erano intervenute.

    terza meraviglia
    forse, ci sto prendendo gusto.

    tutto qua.

    (ma per me già tanto..)

    un saluto

    bruno

  7. michele ha detto:

    beh adesso vedi di non fare tanti altri errori e di continuare a stupirti per tutte le meraviglie della blogosfera…

    E DI SCRIVERE SOPRATTUTTO! (magari anche ad elezioni finite…)

    comunque mi auguro che diventi il nuovo segretario del PD, c’è bisogno di LAICITA’ ai vertici!

  8. marta piccolo ha detto:

    Salve a tutti.
    Da brava, piccola elettrice del PD, ieri sera sono stata a vedere l’incontro fra i candidati (Russo, Moretton e Zvech) al circolo della stampa.
    Io non so dire quanto siano fumosi i post di zvech on-line (sono forse solo un po’ pallosi?), ma dal vivo mi è sembrato una persona concreta e capace di parlare molto chiaro. Boccerei del tutto Moretton (ci sono stati quasi fischi in sala) e promuoverei il giovane Russo (ma però finiscila di parlare solo di ricambio generazionale, sei un vecchio della politica anche tu!) e il giovanile Zvech (però sorridi un po’ di più, anche se non siamo su scherzi a parte!).

    mah, vedremo…..

  9. marta piccolo ha detto:

    comunque Francesco Russo ha proprio un bel blog. Non so se basta per essere un bravo piddisegretario ma complimenti per l’impegno!

    http://www.francescorusso.it

  10. Mauro ha detto:

    Forse mi sono spiegato male. Non ho criticato “l’uomo” per la sua difficoltà ad usare “i nuovi(?)canali di comunicazione”, ma ho espresso il mio punto di vista sul politico per quello che detto o, meglio, per quello che non ha detto (anche qui non dice nulla se non “errore” e “meraviglia”) e soprattutto per quello che è stato il suo operato nell’attuale giunta regionale. Quindi un pensiero sulla sostanza e non sulla forma. Ma non è questo il luogo per un dibattito sulla politica. Vorrei però invitarvi ad un esercizio e cioè a quello di leggere attentamente il profilo di Zvech sul suo blog e poi quello di Tesini (magari Enrico se lo trova interessante potrebbe farci un post). Concludo dicendo che io ho fatto politica attiva per un periodo, ma ad un certo punto ho capito che, malgrado l’impego profuso, non accadeva nulla. Poi ho sentito queste parole di Cacciari: “La politica d’oggi non è altro che una serie di riunioni che organizzano altre riunioni”. Ed allora ho deciso che il mio tempo l’avrei speso diversamente, anche perché la politica non è riunirsi al chiuso delle stanze, ma di uscire e coinvolgere i cittadini attraverso la partecipazione (e anche su questo termine, spesso abusato e sfruttato, ci sarebbe molto da dire). C’è bisogno di franchezza e in giro non ne vedo molta. Grazie.

  11. vito ha detto:

    no, non basta.
    grandi parole, tante.
    E i programmi? Che visione ha della regione, della città, del suo condominio? Non ci è dato saperlo.
    Niente contro i cattolici, ma cosa pensa della laicità dello stato?
    Di Bindi ce n’è una sola.
    buonanotte…

  12. michele ha detto:

    Vito, parlavi di Russo spero???

    Mauro, io credo che la politica sia questo ed altro, per fortuna. E che qui in regione si sono viste cose nuove e interessanti in questi ultimi anni (parlo di welfare, ad esempio, o di immigrazione).

    Su quello che dovrebbe essere la politica e un partito nuovo, vi consiglio di leggere il lungo ma interessante intervento di Sandro Zagatti (non so chi sia ma non è un politico) che interviene proprio sul blog di zvech, in risposta al post ‘alla ricerca del nuovo’.

  13. Mauro ha detto:

    Michele (ma anche a tutti gli altri) vorrei chiederti se, come cittadino di questa regione, hai percepito un cambiamento rispetto alla giunta di centro-destra. Hai figli? Se sì, mi piacerebbe capire quale sia stata, secondo la tua esperienza, la politica per la famiglia della giunta Illy. Il welfare dici? Cosa intendi, andiamo sul concreto. La sanità ti sembra migliorata? Di quanto? Puoi dire di aver avuto riscontri concreti in merito? Immigrazione? Tema importante, ma al di là della politica “alta”, qual’è l’impatto sulla vita di tutti i giorni dei cittadini di questa regione? Per non parlare della politica partecipativa di questa giunta (tanto declamata dallo stesso Illy nel 2003 e poi dallo stesso svilita) di cui molto bene ha scritto una cittadina in un post su questo blog qualche giorno fa. Quindi, per quanto mi riguarda, sono stanco di una classe politica che non riesce a dare risposte al singolo cittadino, ma pensa ed agisce solo secondo le logiche di partito. E poi, per finire, basta con i “travasi” dal sindacato alla politica: anche qui separazione netta dei percorsi. Ho anche dell’altro, ma lo tengo per la prossima. Buona vita a tutti.
    PS: il tono dello scritto è schietto, non polemico.

  14. michele ha detto:

    caro Mauro,
    non ho figli ma lavoro nel campo del welfare. A parte questo, anzi a proposito di questo, bisogna capire che la Regione FVG, con i suoi organi di governo, svolge un ruolo di grande impatto sulla vita dei suoi cittadini in quanto è, essendo regione a statuto speciale, in grado (e in dovere) di legiferare, cioè di emettere leggi che possono essere migliorative di quelle nazionali. Ciò è accaduto in questi ultimi 3 anni con il welfare e con l’immigrazione (considerate ambedue leggi altamente innovative a livello nazionale), ma anche credo con altri campi quali impresa/innovazione ecc…
    Ovviamente l’impatto di queste leggi sui cittadini non è a breve termine perchè l’iter che va dall’approvazione della legge alla sua applicazione pratica è molto lungo (ma non dipende da illy e dalla sua maggioranza questo!).
    La Regione non è un Comune, non asfalta marciapiedi o ristruttura scuole, non mette lampioni in città (ma da i soldi ai comuni per farlo!) e per questo è meno visibile il lavoro che fa. Ma molto importante.

    Io ho vissuto e lavorato in altre realtà fuori dal FVG e ti assicuro che sono orgoglioso del modello che questa regione esporta nel campo in cui opero. Penso che i miei figli, quando ci saranno, potranno vivere in un contesto dove si pone attenzione a certe tematiche e dove forse la vita sarà più a dimensione umana di quella di altre realtà territoriali anche molto vicine.
    Sono un sognatore?
    Forse, ma credo che quello che si sta tentando di fare in questa regione può essere un piccolo passo verso un modello di vita migliore per quelli che verranno. Bisogna saper anche guardare un po’ avanti a volte.

    Invece qui, solo per fare un esempio, ci lamentiamo che i nostro figli non hanno futuro ma poi vogliamo andare in pensione a 50 anni gravando su quello che sarà il loro futuro.
    Ci lamentiamo dei lavori precari dei nostri figli e poi abbiamo la domestica d’oltreconfine pagata in nero o l’operaio serbo per rifarci il bagno, perchè costa meno.
    Botte piena e moglie imbriaga, come si dice…

    ps. anche il mio tono non vuole essere polemico.

  15. michele ha detto:

    oddio, ho ammazzato la discussione con un post troppo serio!

    beh fatevi due risate con l’intervento di moretton linkato nel blog di francesco russo: http://link.brightcove.com/services/link/bcpid1185044002/bclid1203019960/bctid1203074523

    come dire… ora ci sentiamo tutti un po’ più intelligenti.

  16. enrico maria milic ha detto:

    michele,
    non mi interessa in questo momento prendere posizione pro o contro la giunta illy, ma quello che solleva mauro è importante e tu non gli rispondi per niente. una rassegna dei poteri della regione non è una rassegna di quello che ha fatto concretamente come provvedimenti la giunta illy.

    ovviamente qualsiasi interessato alla discussione può rispondere in vece di michele
    🙂

    ciao

    emm

  17. Mauro ha detto:

    Non ho potuto rispondere prima al commento di Michele ed Enrico mi ha anticipato, interpretando bene il mio di pensiero. Michele, parli di di welfare, ma vorrei capire bene cosa intendi. Parli ancora del “modello di welfare che questa regione esporta”, ma non mi dici ancora niente. Scrivi di “vivere in un contesto dove si pone attenzione a certe tematiche”: quali tematiche? E ancora che qui da noi “la vita sarà più a dimensione umana di quella di altre realtà territoriali”: umana? Dato che oggi la vita qui non ‘ “disumana”, cosa intendi per “umana”? Ti posso che dire che facendo il professionista mi capita di lavorare spesso fuori regione, ma non mi accorgo di quale sia il modello Friuli, non lo percepisco sulla mia pelle, sulla mia vita di tutti i giorni. Che sia solo un problema di comunicazione o che ci sia dell’altro? Credo che non serva che aggiunga altro: le mie domande sono lì ed attendono una risposta.

  18. Mauro ha detto:

    Qualche errore di ortografia: la stanchezza si fa sentire. Scusate. M.

  19. Mauro ha detto:

    Dimenticavo: non si tratta qui di essere pro o contro questa giunta. I quesiti che che ho posto interessano proprio il senso della politica, del fare politicia e del dare risposte concrete ai cittadini. Questo è quello che io oggi chiedo alla politica a meno che la stessa non voglia continuare ad essere solo “una riunione che organizza altre riunioni”. Vogliamo qualcosa di più oppure no?

    PS: voci molto affidabili, mi dicono che ai politici regionali “l’effetto Grillo” non ha causato nemmeno uno starnuto. L’augurio che faccio a quei politici, è che continuino ad ignorare tutto questo ed a pensare che tutto passerà.

  20. vito ha detto:

    sull’effetto grillo vi consiglio di leggere gli ultimi post su francescatoblog.blogspot.com/ e sul nuovo ticket grillo/mastella….

  21. il signor Mario ha detto:

    Il blog di Zvech è diventato vivace, avendo il detto accolto il suggerimento di personalizzare i suoi post.
    Quello che non ho capito è perchè, dopo essermi iscritto, non posso scrivere qualche articolessa.
    Comunque bravi e grazie.

    P.S. Ma sto Word press, tutto in inglese, intimidisce gli anziani. Non so come Zvech ci abbia capito qualcosa. Secondo me si fa aiutare.

    P.S. Volevo scrivere due righe su orizzontalità e verticalità

  22. enrico maria milic ha detto:

    come noto il ticket grillo-mastella non esiste. vedi i commenti del blog di francescato

  23. lucio gruden ha detto:

    Ciao. Non sarò breve………
    Sono Lucio Gruden, segretario regionale del Movimento Repubblicano Europeo (MRE) e ho preferito fare la scelta di non candidarmi personalmente per le assemblee costituenti del nuovo soggetto politico, intendendo con ciò favorire la partecipazione di altri, donne e uomini, in rappresentanza del nostro piccolo ma importante soggetto politico-culturale. Si tratta di persone che assai bene conoscono, per sensibilità personale e per professioni svolte, la vita e i problemi concreti di tutti i giorni e per questo il loro contributo sarà molto utile.

    Piccola introduzione:
    Il Movimento Repubblicano Europeo rappresenta la tradizione di pensiero e azione di grandi uomini di Stato, quali furono Giuseppe Mazzini, Ugo La Malfa e Giovanni Spadolini e di autentici precognitori del Partito Democratico, già dal primo dopoguerra, come Luigi Salvatorelli. Tali personalità, cui noi ci ispiriamo, hanno basato la propria azione esclusivamente sulla passione civile, sull’onestà intellettuale, sul rigore morale e sulla laicità, intesa come atteggiamento mentale di fondo per tutelare – e non per negarle – le individuali convinzioni culturali e religiose di tutti, in una chiave veramente democratica e di rispetto per il prossimo.

    Solo su queste basi il PD si potrà evolvere, giorno dopo giorno, quale forza non ideologica. Potrà farlo anche grazie al nostro contributo di soggetto della sinistra non marxista, di un movimento – non un partito – composto da persone che vivono la politica con la pura passione civile di chi vuole testimoniare le proprie idee pur non avendo una grande struttura organizzativa alle spalle. Ci riteniamo, per ciò stesso, assai vicini al “sentire” dei cittadini e per questo desideriamo costruire il “nostro” PD, che dovrà riuscire a superare i vizi dei partiti tradizionali e imparare nuove forme di ascolto non demagogico, per farsi carico delle tante richieste di rappresentanza che provengono dalla società reale.

    Con il PD, dovrà scaturire anche nella nostra regione un virtuoso processo di rifondazione democratica, grazie al quale i cittadini – a partire dai più giovani – siano chiamati a conoscere più a fondo le stesse ragioni d’essere delle Istituzioni pubbliche; ma dove queste ultime, unitamente a gran parte di coloro che determinano l’erogazione dei vari servizi pubblici, sappiano a loro volta ritrovare un assoluto rispetto per il cittadino-utente, abbandonando ogni atteggiamento vessatorio e autoreferenziale.
    Per l’insieme di queste ragioni, accanto al leader nazionale Walter Veltroni che ha affermato di volere ascoltare le nostre istanze, sosterremo con grande convinzione e attivismo il candidato Bruno Zvech, quale futuro Segretario regionale del PD.

    Zvech ci appare, per storia politica personale e per capacità di dialogo e di sintesi, colui che meglio saprà garantire la prolifica presenza di tutte le diverse anime che necessariamente comporranno questo grande, nuovo partito italiano. Siamo convinti che se Zvech sarà eletto, il Friuli Venezia Giulia potrà sempre meglio rappresentare il luogo della moderna convivenza e del progresso civile, sociale ed economico, una terra dove la conoscenza della funzione ultima del “patto sociale”, quale legame tra tutti i cittadini, saprà evolvere e rappresentare un modello di riferimento anche per il resto del Paese.

    Grazie della pazienza.

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