27 Giugno 2007

Del Piero: “Lasciamo a Comune e Provincia i progetti sullo stabile di via Ponte del Torrione”

L’amministrazione regionale non intende impegnarsi direttamente in progetti specifici per l’utilizzo dell’edificio di Ponte del Torrione, dove è attualmente ospitato il centro sociale, ma "conferma la disponibilità a collaborare con Provincia e Comune a fronte di una rinnovata e forte progettualità di valorizzazione culturale, sociale, ambientale dell’immobile". In sintesi, questa la risposta data dall’assessore regionale al Patrimonio, Michela Del Piero, all’interrogazione presentata dal consigliere regionale di Forza Italia Gaetano Valenti in cui si chiedeva quali decisioni intendesse adottare la Regione. La concessione per l’utilizzo della stabile scadrà infatti il 30 giugno: termine che ha già causato più di qualche tensione, con il tentativo dell’ex sindaco Brancati di passare la palla alla Provincia e l’annuncio dei no global della loro volontà di rimanere in via Ponte del Torrione.

5 commenti a Del Piero: “Lasciamo a Comune e Provincia i progetti sullo stabile di via Ponte del Torrione”

  1. uzzio ha detto:

    che li buttino fuori. Perchè tante delle associazioni che fanno un mucchio di cose utili devono stare in mezzo alla strada e i no global invece avere un posto gratis? Questa è un’ingiustizia bella a buona. Basta con questa storia, il problema è che nessuno ha coraggio di mandarli via

  2. Alessio ha detto:

    -90

  3. massimiliano ha detto:

    non credo sia questione di coraggio. forse di opportunità politica.
    la maggioranza regionale dovendo tenere assieme tutte le parti della coalizione, ha trovato un sistema geniale scaricando il problema al comune. tanto c’era brancati… così facendo ha risolto il problema sia da un punto amministrativo che politico.
    sono d’accordo con te che è un’ingiustizia, infatti scrissi anche un comunicato, pubblicato poi dalla stampa locale, per manifestare la mia opposizione a quel progetto. ricordo anche che finii, unico esponente di centrosinistra, nel boxino degli esponenti di centrodestra.
    anni fa ho avuto l’opportunità di lavorare con i giovani goriziani, scendendo in strada la notte ad incontrarli, conoscerli, intervistarli.
    non credo che un centro sociale così strutturato sia utile a questa città, parlai anche all’allora sindaco per illustrarli una mia idea che prendeva spunto da strutture serie che erano sorte già in italia. non posso riferire qui quale fu la risposta.

  4. alessandro fedele ha detto:

    sono d’accordo con massimiliano nell’asserire che un centro sociale cosi’ strutturato non ha nulla di sociale, anzi l’esatto opposto.
    L’opportunita’ politica,relativa al centro sociale, che si apre alla regione non ha nulla di appetibile per la giunta Illy ed e’ chiaro che non ne ha mai voluto sapere. Sara briga del consigliere regionale Metz (difensore e promotore del cs)comunicare ai 4 okkupanti che sono stati scaricati dai loro stessi compagni…
    Il comune di Gorizia a quasto punto non ha piu’ nessuna possibilita’ne’ dovere di agire nel merito, la provincia da parte sua ha dimostrato anch’essa la suo indisponibilita’ ad intervenire…
    Mi sa che fra poco dovranno sgomberare, e presentare un progetto per un reale centro di aggregazione giovanile.

  5. Invinoveritas ha detto:

    Cari ragazzi, come possono i nostri piccoli politici prendere una decisione così importante senza ferire i loro sentimenti, andando a colpire duramente i loro bambini che si trovano in prima fila al centro sociale? patata bollente o no, continuano a passarsela, così la famiglia cena felice…

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