Un’assemblea pubblica per parlare del Corridoio 5 a cui parteciperà l’onorevole Paolo Cacciari. E’ l’appuntamento che si terrà sabato alle 17.30 nella sala del consiglio comunale di Ronchi.
E’ il comitato contro il Corridoio 5 a spiegare le ragioni dell’iniziativa: "I sindaci del Mandamento monfalconese si sono impegnati ad approvare entro il mese di febbraio 2008 l’accordo sulla “localizzazione delle opere della ferrovia AV/AC Isonzo – Ronchi Sud – Trieste”. Sono interessati da questa tratta anche Duino-Aurisina, Sgonico e Trieste, ma questi Comuni non vengono mai coinvolti in alcun processo partecipativo come non vengono coinvolti il Comune di Gorizia, la Provincia di Gorizia e la Provincia di Trieste". L’accordo prevede un nuovo raccordo…
Gorizia Sud – Autoporto Sant’Andrea per connettere il valico di Gorizia con la nuova linea, una nuova linea di alta velocità tra l’aeroporto di Ronchi a Trieste, un raccordo Gorizia – Sagrado – Ronchi Aeroporto e Ronchi Sud-Ronchi Nord che comprende anche il cosiddetto “palloncino”, cioè un percorso sotterraneo circolare a sud dell’aeroporto per invertire il senso di marcia dei treni in arrivo da Udine.
"Non è per niente chiaro – spiega il comitato – il valore legale di questo accordo e quale peso dovrebbe avere nel proseguo dell’iter".
Ma queste questioni non si possono sottoporre a referendum per sapere cosa ne pensa veramente la popolazione di tutta la TAV/TAC?
Sì, ma non credo che i sindaci interessati abbiano voglia di suicidarsi politicamente.
Ricordo che a Monfalcone fecero anni or sono un referendum sul terminal metanifero. La popolazione si espresse contrariamente e tutto finì lì. Mi sembra che la pratica ‘democratica’ venga messa in atto solo da poche amministrazioni coraggiose, le altre, anche se si proclamano di area ‘democratica’ se ne guardano bene dall’avviare processi di tale natura
Francamente non me li vedo tutti questi sindaci di csx a indire referendum consultivi che molto probabilmente porterebbero alla bocciatura del progetto in contrasto con le posizioni dell’attuale giunta regionale che è oggi favorevole.
La realizzazione della TAV volente o nolente è una cosa che passerà sopra le teste della gente.
Il progetto della Ronchi Sud-Trieste del 2003 è stato bocciato a causa del triplo tunnel di 26 km sotto il Carso (più altri 20 per arrivare a Divaccia). Questi accordi modificano un po’ i tracciati nell’Isontino, ma non risolvono la faccenda dei tunnel. Sindaci, politici, cittadini dicano tutti insieme e con forza NO AI TUNNEL SOTTO IL CARSO!!!