30 Agosto 2008

Le proposte dei lettori sul futuro della Casa Rossa

Aprire uno spazio di discussione sul riutilizzo del piazzale della Casa Rossa. E' la proposta lanciata da un lettore, che dà la sua chiave di lettura sul possibile futuro dell'area.
Propone Nevio Costanzo: "Sentendo anche altre persone, parrebbe interessante dare continuità a via Alviano. alberatura compresa, fino a raggiungere il sottopassaggio, eliminando la pensilina. Il traffico sull'intersezione via Kugy – via Alviano, troverebbe una rotonda, sia per regolare il flusso veicolare, sia per rallentare la velocità".
"Nel piazzale potrebbero trovar posto:
-un ampio parco scuola con segnaletica orizzontale e verticale, semafori ecc. per educare i bambini e ragazzi alla circolazione stradale, delimitato in maniera adeguata e raggiungibile da una ciclabile sia da via Alviano che da vie vicine. Tale parco scuola


… potrebbe essere sorvegliato ad esempio, dai "nonni vigile". Intorno a tale parco, qualche collinetta con panchine, fontane, gazebo per piccoli eventi, alberi; uno spazio dedicato allo sport, come un campo per praticare il basket ed il calcetto, il tennis;
qualche scivolo, altalene e giochi per bambini; un luogo dove poter usufruire di libri e/o riviste; collocare adeguatamente un spazio per il mercato ed altre manifestazioni;
distribuire i parcheggi intorno a tali strutture.Ultimo, ma non meno importante, un "chiosco informatico" per dare l'opportunità al turista che entra a Gorizia, di avere tutte le informazioni necessarie per la sua visita e il suo soggiorno".

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17 commenti a Le proposte dei lettori sul futuro della Casa Rossa

  1. vi ha detto:

    si tutto bene direi, ma se non abbiamo un piano ampio di direzionalità di sviluppo della città il rischio di buttare al vento soldi pubblici diventa alto e comporterebbe ulteriori tasse.
    I problemi sono innazitutto quelli di definire piani a lungo di indirizzo economico, sociale e di sviluppo – cosa che dubito possa essere espressa a livello comunale o provinciale, forse quello regionale unito ad altri più ampi.
    Anche destra e sinistra che non dialogano e parlano di parziali passati per raccogliere voti, conferma quanto sopra.
    Poi il mondo pare sia anche cambiato in modo eccezionale e nessuno vuole accorgersene – che tristezza.

  2. Lauro ha detto:

    Non ho capito bene.. Quì dici:
    Senza un piano di sviluppo della città rischiamo di buttare soldi al vento..
    Un piano di sviluppo a lungo termine della città non può farlo la città ma forse solo la regione o anche piu in su..
    Nessuno dialoga ed il mondo è cambiato..
    Bene, ma allora? Il piazzale di Casa Rossa lo lasciamo così com’è?
    Per ciò che mi riguarda inviterei a pensare anche al fatto che c’è continuità tra il piazzale ed il parco dell’ospedale. E’ un’area dal valore enorme, ed enormi potrebbero essere gli appetiti. Perciò è giusto che l’intera città si interroghi pubblicamente sulla destinazione di quello spazio e che le idee e le proposte siano molte e le più varie. E bene ha fatto il sig. Costanzo a cominciare ad avanzarne qualcuna. Curioso comunque che già la prima risposta sia un “no se pol”..

  3. etabeta ha detto:

    Ma non avevo dubbi che qualcuno rispondeva subito con “no se riva a far niente”….personalmente investirei in un bel Casinò con eventuale centro benessere con parco divertimenti ma questa e fantascenza.Gorizia deve dormire, guai divertirsi, ci vorebbero più politici over 30 non over 60. Noi ci scanniamo per probelmi tipo un buco nel marciapiede, mentre gli altri corrono noi camminiamo lenti e i dati delle aziende che chiudono o si trasferiscono altrove nè è la prova concreta. Altro che Comune o Regione, questa è la città dei comitati delle mense,multe,pensionati,tavolini fuori dei bar,polistirolo si polistirolo no,commercianti di piazza vittoria,ecc.ecc.
    tante parole ma pochi fatti e intanto poi ci si lamenta se i giovani se nè vanno.Il piazzale di casa rossa probabilmente rimmarà anni e anni nelle condizioni attuali perchè ci sara sempre qualche politico locale sia di destra che di sinistra che dira come a scritto lauro “no se pol far”.

  4. marco ha detto:

    un bel posto per organizzare concerti…
    oppure collegare il telefono bianco della casa rossa con il telefono rosso della casa bianca…
    oppure spostare i locali notturni in quella zona…
    qualsiasi cosa, ma fate qualcosa per questa città (il mio l’ho già fatto e lo sto facendo)

  5. Roberta Battiston ha detto:

    Secondo me la destinazione d’uso più opportuna dovrebbe tener conto della presenza della vicina Slovenia nonchè di quella della sede dell’Università degli Studi di Trieste. Istituire nuovi centri universitari e di ricerca in comune tra i due stati mi sembra il superamento (forse definitivo?)della barriera culturale che ci divide. Insieme per la cultura.

  6. etabeta ha detto:

    Bene Roberta…. sarebbe già un risultato positivo mantenere gli attuali poli universitari, ma senza obiettivi futuri e investimenti la cultura non basta a trattenere quà la gioventù.In quanto il superamento colturale che ci divide è nella testa di una irrisoria parte di persone che non vede il cambbiamento e che probabilmente come scrivono anche gli articoli sull’agenda del quotidiano “il Piccolo” hanno già l’età dei anta.I minchioni si trovano in tutto il mondo siano essi di qualuncue colore politico.

  7. ora ha detto:

    lodevoli interventi purtroppo di lodevoli sognatori…..
    Immagino una bel edificio atto ad universita’ nel centro della piazza di casa rossa….piu’ facile costruire le torri gemelle a Gorizia.
    Tutto comunque e’ lecito, anche sognare. Peccato che ci si dimentichi gli STRUMENTI URBANISTICI, che da noi hanno evitato tanti danni, ma che alla fine sono anche il limite allo sviluppo di certe cose, vedasi centri commerciali. Sognare e’ lecito, senza pero’ pensare che il Comune, come la Regione peraltro hanno i loro bilanci ANCORATI a spese che sia chiamano personale, per il Comune, e sanita’ per la Regione. Dati alla mano, Comune, oltre il 39%, regione per la sanita’ oltre il 60%.
    E si noti bene che sono due delle cose di cui noi cittadini ci lamentiamo: efficienza della macchina comunale e funzionamento della sanita’ regionale.
    Dunque se e’ vero, come e’ vero, che il comune di Gorizia e’ la struttura, dopo l’ospedale e quindi la sanita’ (regionale) che ha piu’ dipendenti nella provincia, fate un po’ i conti quanto rimane per altro. Mica il comune puo’ decidere di costruire una universita’ dove vuole? Bello sarebbe, fuori tutti dal comune, dipendenti ed amministratori compresi e facciamoci un universita’….che figo!!!
    Le stanze ci sono, il posto pure….TUTTI ALL’UNIVERSITA’ DI GORIZIA!!!!!
    Direi piuttosto che i piedi dovrebbero essere saldi a terra: va bene quanto dice Marco….tanti bei concerti…peccato che non e’ che per venire a fare un concerto a Gorizia, il comune non debba utilizzare soldi pubblici…Vasco o Panariello insegnano…il primo mai verra’, il secondo e’ venuto e lo hai pagato anche tu! e magari nemmeno ci sei andato o lo hai visto alla TV. Facciamo piu’ strade e marciapiedi, piu’ segnaletica stradale e verde decoroso e pulito….
    le mega manifestazioni lasciamole ad altri…..nel nostro piccolo facciamo le cose che ci riescono bene, senza pensare che domani, nel dopodomani, nessuno costruira’ l’universita’ in Casa Rossa……
    P.S. il Piano regolatore prevederebbe un centro direzionale….voglio vedere chi e’ il priato che lo vuole costruire…..

  8. VeroGoriziano ha detto:

    per adesso facciamo la rotonda fra via Alviano e Kugy, che è indispensabile e non più rimandabile. poi il resto. io riserverei cmq un pezzo del piazzale a parcheggi, in vista di navette che colleghino l’area al centro contro inquinamento e affini.
    sul resto però è giusto intervenire, attualmente fa rabbrividire quell’area.

  9. ora ha detto:

    bravo Verogoriziano….penso tu abbia ragione….chiederei ai presidenti dei due quartieri che le hanno chieste a gran voce, quale e’ il parere della polizia municipale e dell’ufficio del traffico.\Dopo l’ultima genialata della nuova rotonda e della non possibilita’ ad accogliere i suggerimenti dei cittadini/commercianti di via del carso….quanto scommettiamo che anche li…..NO SE POL?
    Ma non avete ancora capito che a Gorizia chi comanda sono i dirigenti del comune e nn il politico di turno? E quelli non si possono cambiare..
    La prossima volta sarebbe meglio votare per i dirigenti e non per il sindaco o il vice sindaco…..magari li mandiamo a casa….

  10. Roberta Battiston ha detto:

    Purtroppo ho ben presente la destinazione prevista dal PRGC…non la condivido, lo spazio urbano di passaggio tra uno Stato e l’altro dev’essere valorizzato in termini di spazi e verde pubblico…dovrebbe essere accessibile da tutti…sono perfettamente consapevole che quanto dico non verrà mai applicato e rimarrà un mio piccolo sogno.

  11. VERO GORIZIANO ha detto:

    NO SE POL…

  12. vi ha detto:

    premetto che molte cose non sono possibili di quanto ho letto e per vari motivi – diversi già esperessi nei commenti…altri esistono ed altri si svilupperanno…
    MA MI DOMANDO PERCHE’ INVECE DEL NO SE POL SI FA’ UNA LISTA CIVICA GORIZIA OGGI — FORSE MEGLIO GORIZIA DOMANI DIREI e si lavora a livello politico..(MAGARI CON UN LIMITE DI ETA’ A 60 ANNI) visto che nelle altre liste le generazioni rappresentate sappiamo sono quelle over 60?

  13. ora ha detto:

    perche’ la lista civica a Gorizia gia’ esiste. Una volta hanno candidato sindaco scarano e l’altra tuzzi. W la novita’ e viva la giovane eta’! :)))

  14. abc ha detto:

    Una minima trasformazione a costo quasi zero, a 9 mesi dalla caduta del confine, penso si possa e si debba fare. E’ ormai assurdo per chi proviene da piazza sant’Antonio dover fare il giro del piazzale, per immettersi in via Cravos e da lì attraversare il confine, giacché non occorre più aspettare la fila per espatriare. Quindi per me andrebbe ripristinato il doppio senso di marcia nel tratto ancora a senso unico fra via Alviano ed il confine ed andrebbe tolto lo stop per chi entra in Italia, mettendolo invece sulle vie Cravos e Giustiniani verso il confine.
    Colgo l’occasione per segnalare un altro incrocio su cui a mio parere bisognerebbe intervenire, cioè quello fra corso Verdi e via del Seminario: ogni volta che si arriva in fondo al corso e si vuole girare a destra è prudente dover fermarsi, pur avendo precedenza, perché manca la visuale. Dipendesse da me toglierei i 2 stop dai due tronconi di via Seminario e ne metterei uno solo sul corso Verdi, che tanto lì finisce.

  15. Lauro ha detto:

    Sempre interventi pubblici, sempre denaro di pantalone.. E se invece cominciassimo a pensare anche ad interventi da parte dei privati? Io ci vedrei benissimo un outlet tipo quello di Palmanova, magari anche con più attività culturali, che se e quando non dovesse più andare, basta smontarlo e hai nuovamente l’area a disposizione. Non dovrebbe esser difficile trovare imprenditori interessati. Ovvio, non a Gorizia..

  16. utah72 ha detto:

    Ci aspettiamo un museo della guerra e qualche bancarella austro ungarica.

  17. andrea-68 ha detto:

    Bravo Verogoriziano. Per il resto sarei favorevole a verde pubblico e strutture che:
    a) non siano doppioni di altre già esistenti
    b) si usino con una certa intensità
    c) richiedano poca manutenzione (altrimenti dopo qualche anno va tutto a remengo)
    d) eventuali manufatti siano in pietra o non danneggiabili dai soliti vandali
    una parte dovrebbe essere comunque adibita a parcheggio. Una nota, il prato dell’ex seminario sta diventando una selva di alberi cresciuti spontaneamente, alla lunga anche questo contribuirà a imbruttire l’area.
    ciao a tutti
    Andrea

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