Il circolo Sel di Gorizia ha aderito all’iniziativa nazionale “Tre leggi per la giustizia e i diritti: tortura, carceri, droga”, lanciata per il 26 giugno, con svariate iniziative, nelle piazze italiane, da uno sconfinato gruppo di associazioni, partititi e organizzazioni politici e sindacali, fondazioni e movimenti di opinione: da Antigone alla Fp Cgil, dai Radicali italiani ai Giovani Democratici, dall’Associazione nazionale giuristi democratici a Rifondazione comunista, da Cittadinanzattiva all’Unione camere penali italiane, e così via.
Tra l’altro, il 26 giugno è stato proclamato dall’Onu “ Giornata internazionale contro il consumo e il traffico illecito di droga” ( che in Italia soltanto si stima aggirarsi intorno ai 24 miliardi di euro).
Sarà possibile firmare nella sede di Sel, in via Bellinzona 11/A, mercoledì, dalle 18 alle 20. La raccolta sostiene le proposte delle leggi di iniziativa popolare dirette, in sintesi, ad introdurre il reato di tortura nel codice penale, ad assicurare legalità e rispetto della Costituzione nelle carceri, alla depenalizzazione del consumo di droghe.
Una riflessione: con una sentenza all’inizio dell’anno, la Corte Europea dei Diritti Umani ha condannato l’Italia per trattamenti disumani e degradanti, in relazione allo stato delle carceri: abbiamo, noi Italia, un anno di tempo per ripristinare le condizioni dello stato di diritto e l’osservanza della Costituzione. Da subito potremmo anche rammentare, se non proprio il diritto romano e le Pandette giustinianee, almeno il fatto che il nostro Paese è stato considerato per un po’ di secoli la culla del diritto moderno.
Ultimi commenti
Jure Kovačič su
Scampoli di storia. Poteva una persona già deceduta guidare il corteo del 5 maggio 1945 ?
Scampoli di storia. Poteva una persona già deceduta guidare il corteo del 5 maggio 1945 ?
se pol firmar anche a trieste?
Ancora no, ma non saria una cattiva idea.