Domani e domenica, nell’ambito dei progetti “Il paesaggio del Carso tra poesia e archeologia della Grande Guerra” e “Carso 2014+”, si svolgeranno alcune iniziative dedicate alla scoperta dei luoghi carsici – paesaggi fisici e luoghi dell’anima – della prima guerra mondiale.
Sabato, a Sagrado, alle 10, con partenza dal parcheggio dell’azienda agricola Castelvecchio, si svolgerà la visita al Parco Ungaretti.
Nel pomeriggio, alle 15, con partenza da San Martino del Carso, si svolgerà una visita al Museo del San Michele e alla mostra che tra l’altro custodisce, fino al 2 giugno, l’ “albero isolato”, ovvero il cimelio naturale che ricorda il luogo di guerra dove Ungaretti scrisse il 27 agosto 1916 la poesia “San Martino”, disperata consacrazione dell’insensatezza della guerra. Il tronco di gelso fu trasportato in Ungheria dai soldati del 46° reggimento al loro ritorno in patria, nel 1916, e oggi onorato, come Albero di Doberdò, nel Museo Mòra Ferenc di Szeged, quale emblema del sacrificio dei militari magiari sul fronte carsico.
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