Dalla mailing list Comitato Contro il Corridoio 5:
“Oggi sul Piccolo c’era una paginona intera scritta dal geologo Livio Sirovich (titolo: “TAV, SPARISCE LA NUOVA STAZIONE DI TRIESTE. E L’ITALIA SPOSA IL TRACCIATO DELLA SLOVENIA”), che commenta la richiesta di finanziamento presentata dall’Italia all’UE (una 50ina di pagine, in inglese, che l’Assessorato regionale ai Trasporti dice di non avere!?! e lui invece si è procurato).
In soldoni – oltre alla notizia non nuova che sparirà la prevista stazione sotterranea passante di v.le Miramare a Trieste – dice che il progetto presentato è quello elaborato nel 2004 dalla Slovenia (la cartografia presentata appartiene ad un istituto di ricerca pubblico sloveno), quindi l’Italia ha accettato passivamente quello che la Slovenia aveva deciso (e votato nel 2003 nel suo parlamento) per valorizzare il porto di Capodistria.
La Slovenia chiede soldi per la progettazione e per il 30 per cento delle opere, mentre l’Italia solo il 50 per cento per la progettazione (e niente per le opere).
Sirovich individua due perle, contenute nel rapporto, che sembrano fatte apposta per farlo bocciare.
1. il traffico pesante che dalla strada si sposterebbe sulla nuova ferrovia sarebbe il 6 per cento nel 2045 (dall’attuale 33 al 39 per cento). Un po’ pochino, no?
2. Poi dice che “il progetto non mostra caratteristiche di convenienza per attrarre investimenti privati”, che è come ammettere che la valutazione costi/benefici è negativa!
Questo in estrema sintesi, ma l’articolo è davvero bello e Sonego ne esce parecchio male.
Saluti No Tav
Claudio”
aggiornamento h. 22, 21 agosto, segnalati dalla mailing-list CCC5:
– l’articolo originale di Sirovich del 19 agosto apparso su “Il Piccolo”,
– Sonego: PRECISAZIONI SU CORRIDOIO V, 20 agosto
bè che dire… ora tutti possono capire di quale articolo parlavo nel mio commento riguardo al semestre sloveno… 😛
Livio Sirovich ha cortesemente risposto alla mia segnalazione di questo post. Mi scrive:
… e Sirovich mi ha poi riscritto, aggiungendo
frank:
io (enrico), personalmente, aggiungo che… sì, mi sembra che il governo italiano abbia la testa tra le nuvole, come scrivevi ieri nel tuo commento. rispetto alle politiche romane su questo confine e su trieste, non mi sembra una novità.
Ogni tanto anche il Piccolo si concede un articolo che vale la pena di rileggere un paio di volte per assorbirlo tutto – magari ci prendessero l’abitudine…
Mi sembra pero una forzatura estrapolare dal solo fatto che la mappa usata sia stata stampata in Slovenia la tesi che il tracciato sia stato deciso unilateralmente. Può anche darsi che sia così, ma affermarlo solo su queste basi è ardito (secondo me si saranno portati dietro una mappa per ciascuno, poi hanno spennarellato su quella dove l’inchiostro risaltava meglio – non mi sarei certo aspettato che per puro amor di neutralità avessero usato una carta del Carso stampata in Australia).
Quel che la Slovenia ha votato nel 2003, TAV o non TAV, è il raddoppio della linea ferroviaria Diva?a-Capodistria, cosa richiesta a gran voce e pubblicamente da Luka Koper da almeno vent’anni onde eliminare la principale strozzatura dei traffici in entrata e uscita. Non mi è chiaro quale titolo abbia l’Italia per non ‘accettare passivamente’ un’opera che giace interamente in territorio sloveno…
Agli investimenti privati, infine, importa ben poco il rapporto costi/benefici: quello che gli potrebbe interessare eventualmente è il rapporto costi/ricavi, che è un altra cosa. Tanto che dal patatrac finanziario dell’Eurotunnel non mi pare che ci siano stati in Europa iniziative di privati in campo ferroviario…
oggi su “la voce del popolo”, appaiono le risposte di sonego. ecco l’articolo:
enrico hai quasi ragione… il punto è che una volta eravamo la “fine” dell’occidente… di là c’era la yugoslavia titina e più in là ancora il blocco sovietico…. ora invece come dicono anche i politici, tutta o quasi l’europa è unita…i confini non ci sono quasi più… c’è la globalizzazione… e quindi direi che trieste non è più da considerarsi una città di “periferia”…. e quindi è molto ma molto più grave la posizione ( di disinteresse ) dei governi italiani di adesso nei confronti di Trieste!
aggiornamento h. 22, 21 agosto, segnalati dalla mailing-list CCC5:
– l’articolo originale di Sirovich del 19 agosto apparso su “Il Piccolo”,
– Sonego: PRECISAZIONI SU CORRIDOIO V, 20 agosto
Mi dispiace per l’imprecisione nel mio primo intervento, ma erano solo poche righe senza pretese, per aggiornare quegli iscritti alla mailing list del CCC5 che non leggono il Piccolo.
Comunque la risposta di Sonego non accenna alle questioni a mio giudizio più importanti, cioè lo spostamento di traffico pesante da gomma a rotaia e la mancanza di un’analisi costi/benefici (anzi, dice che c’è, è positiva, ma non la rende pubblica!).
Da non-tecnico penso che il collegamento del Porto nuovo forse avrà un Gabarit adeguato, ma ha anche pendenze e curvature che creano alcuni problemi. Se come dice Sonego è adeguato, tanto meglio, un motivo in più per recuperare l’esistente e non imbarcarsi in imprese ciclopiche che non sappiamo se avremo i soldi e la tecnica per portare a termine.
La stazione sotto Trieste era prevista nel progetto preliminare Ronchi Sud – Trieste: Sonego sostiene che quel progetto è ancora valido e dice che il tracciato è già deciso; ma non dimentichiamo che 2 Ministeri hanno affossato la V.I.A., per cui quella tratta deve essere senz’altro ripresentata. La procedura di V.I.A. per legge prevede diverse alternative, quindi Sonego non può dire che quella tratta è già decisa!
Infine Sonego dice che la Trieste-Koper dovrà essere a binario, per motivi tecnici, ma non spiega quali: qualcuno ha idea del perchè tra TS e KP non ci possono stare 2 binari?
Saluti No Tav
Claudio
Ma porca miseria, possibile che si debba discutere anche di cose misurabili con un metro? Sui limiti di sagoma, o ha ragione Sirovich o ha ragione Sonego. Qualcuno, magari un dipendente FS, sa qual è la risposta esatta?
Allora, qualcuno vada a chiedere a Sonego perché nella galleria di cintura circoliamo su un binario solo, visto che la sagoma è adeguata!
La RoLa ci passa certo ma sempre sul binario a monte e non vengono MAI fatti circolare due treni in senso opposto in galleria, poi, visto che la linea di cintura ha una funzione per la ZI di Trieste, chiedete a Sonego perché uscendo dalla galleria non possiamo più andare verso Servola, ma solo verso Campo Marzio?
Sonego !? Chi era costui ?
Hai ragione, a quest’ora avrà già cambiato idea, ma visto che era lui a proclamare l’adeguatezza della galleria e i scambi lato Servola sono stati tagliati durante il governo Illy…..
Illy ? ….chi era costui ? (par che sia passadi secoli)