Foto Claudio Urizzi
18 Settembre 2023

Una domenica di festa con la Rampigada Santa

el sunto Un successo la dodicesima edizione della Rampigada Santa, svoltasi ieri nella storica salita che unisce Roiano all'Obelisco di Opicina

Un successo la dodicesima edizione della Rampigada Santa, svoltasi il 17 settembre 2023 nella storica salita che unisce Roiano all’Obelisco di Opicina.
Quattro i vincitori assoluti, Laura Ukovich, Chiara Sepin, Elia Carta e Martino De Nardi, rispettivamente nelle categorie ciclista e podista donna e ciclista e podista uomo. Il tempo migliore è quello di Elia Carta, che ha percorso i due chilometri in soli 10 minuti e 18 secondi.
Molto sentiti i premi dedicati al duathlon santo, dedicato agli atleti che decidono di cimentarsi in entrambe le specialità. Ad aggiudicarseli nuovamente Laura Ukovich davanti a Michela Facchin, e Miran Bole davanti a Fabrizio Micolaucich. Premio molto ambito anche quello dedicato ai partecipanti delle due manifestazioni targate Spiz, ovvero Olimpiade dele Clanfe e Rampigada Santa. In questa sorta di “iron woman” e “iron man” triestino a trionfare sono stati Michela Facchin e Mario Tutone, davanti a Massimiliano Di Donato.
Assegnati i premi anche per ogni categoria di età nonché i premi speciali proprio per i partecipanti più giovani e più anziano, rispettivamente di 5 e 83 anni.
Il Premio Morbin, per la performance più divertente, è stato vinto dal gruppo Papaya Skiers, che in una giornata baciata dal sole hanno deciso di affrontare il percorso in rigorosa tenuta da sci, completi di scarponi. Il premio Spiz-Jure Polonio, è stato vinto da Simon e Nina Gergolet, padre e figlia di due anni, che hanno percorso assieme la strada sia in bicicletta che a piedi.
Il premio Cagoia, infine, dedicato all’atleta più lento, è stato vinto da Guido Giadrossi, storico partecipante.
La manifestazione, a cui hanno partecipato 240 atleti, è stata caratterizzata dal consueto clima di festa popolare, con molti partecipanti che hanno deciso di puntare non tanto sulla prestazione sportiva quanto piuttosto sulla voglia di stare assieme e di divertirsi. C’è così la storia di Anna Marie Liebelt, ragazza francese a Trieste da un anno, che ha deciso di partecipare completamente scalza, cogliendo a pieno lo spirito della Rampigada. Diversi i “viz” rivolti all’ovovia, con partecipanti che hanno regalato uova sode lungo il percorso o addirittura vestiti da gallina. Non sono mancati i costumi, e anche chi ha voluto salire simulando una partita di rugby.
All’Obelisco, in una splendida cornice libera dal consueto ruolo di parcheggio, si è svolta la festa vera e propria, con il chiosco Oktoberfest gestito da Mladina, lo stand di Sharon massaggi Trieste, il banchetto di Agmen, la premiazione e tanta voglia di stare assieme, iniziata già dalla sera di sabato con il concerto dei Strawberry Skies.
L’appuntamento è dunque per il 2024, con una Rampigada Santa che si conferma grande occasione di aggregazione sia sportiva che culturale.

 

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