13 Settembre 2023

Omicidio sulla 20 express

Pubblichiamo il racconto di Davide Destradi, autore di Quando la parti? e La smonta la prossima?.

OMICIDIO SULLA 20 EXPRESS

“Ecomi qua sior giudice! Cercherò di parlare italiano forbito, ma già normalmente sono chiodi, si figuri ogi che rischio di essere serata in cannone!”

“Non si preoccupi signora Svetlana. Iniziamo: mi dia la sua versione di quanto accaduto a bordo del bus”

“Sono montata alle 13 e 15 sula venti espressa là dela stazione e una bela tranviera ha impizato il motore e siamo partiti puntuali. Ero sentata sul scagno davanti e là delo stadio è montato un tandulo di uomo. Lui è sempre duro come un manico in viaggio di nozze!”

“Signora! Si contenga in codesti commenti! Non si dilunghi. E comunque sto notando che lei sta descrivendo il tutto con tono sereno!”

“La me scusi sior giudice che mi sono dilinguata! Si, sono serena, che ze stesso nome la sa Svetlana iè Serena ahahahah ! Mi zè tranqvila perché se vegnerò colpata, tuti i autisti dei bus mi ganno giurato che mi verrano a trovarmi! Due ogni giorno perché sono diventata loro mito! Si figuri che io sono sempre sola che solo Umberto Bosazzi con Telequattro mi fa compagnia! Insoma, continuo con contarghe che è montato questo zurlo che era carico come un musso! Ma io ho visto su sua boca che lui ha leto la scrita 20 espressa e è montato lo stesso. Quando siamo rivati in piazzale Cagni lui ha iniziato a zzz…zzz… come si dice?… zzigare è italiano? Ha zigato che lui ha suonato campana e doveva smontare. La tranviera ha risposto che la prossima fermata sarà in Zaule e lui ha zigato ancora più forte! Gli ho deto che siamo espressi e sono ani che è così e beata l’ora che possiamo arrivare a Muggia più svelti. Poi, tuto intuno ci ha dato dele pantigane sia a me che ala tranviera! E che espresso xe el cafè no coriera! Che dovevo farmi gli uceli miei, la capissi giudice? Uceli quei con due zeta che no posso dire! E che se non verzeva la porta gavrebe spacato la cabina! Ho vardato cosa gavevo in borseta e ho trovato questo”

“Cos’è? Mi mostri. E’ una bomboletta di profumo? Sia messo a verbale!”

“Si, non gavevo el sprai col pevere ma ho pensato di fracare lo stesso il botone verso di lui. Speravo che Rexona no perdona!

“Signora Svetlana la invito ancora una volta a non commentare ulteriormente con toni ironici!”

“E chi xe sto qua?”

“Chi?”

“Toni! Toni ironci, sta a Semedela forzi? Forzi gabiamo fato elementari insieme”

“Signora, per cortesia! Continui prego”

“Con tuto quelo profumo nei ochi lui no vedeva più e quando siamo ripartiti dal rosso lui è cascato indietro e ha sbatuto glava, cioè la testa capisse? Qui, poco più sopra del copino. Distenduto par tera a pele de leone si è indormenzato. O almeno noi pensava che spavava!”

“Ho capito. E in effetti è proprio in quella posizione che è stato ritrovato il cadavere. Ora mi rivolgo a voi, giuria popolare ricordandovi che un qualsiasi imputato è condotto…”

Svetlana si alza di scatto:

“Sior giudice! La stia tento lei adesso! No sarò più giovine e bela ma ciamarmi condoto me par tropo!”

“Ma non intendevo questo! Se sarà ritenuta colpevole verrà rinchiusa immediatamente. Quindi: se ritenete che la qui presente signora Svetlana sia colpevole mettete il pollice in su. Se deve essere assolta votate col simbolo del cuoricino”

Il conto verrà fatto esclusivamente nella pagina dei racconti di Dade per semplicità in quanto le condivisioni possono sfuggire al controllo.

A voi il giudizio!

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