Il regista teatrale Riccardo Fortuna: triestino doc, in questi giorni festeggia i suoi 50 anni di regie teatrali Amatoriali, tra dialetto e lingua.
In questa importante occasione lo abbiamo intervistato.
Sappiamo che il teatro è di famiglia, infatti il padre Carlo, noto commediografo, è stato fondatore del gruppo ”GRUPPO TEATRALE LA BARCACCIA”.
Vi ha dato un grande amore per il teatro, ho usato il plurale non a caso , ma perché anche tuo fratello Giorgio è un protagonista del palcoscenico. La mia prima domanda , che mi sorge spontanea è: come avete iniziato?
In modo molto naturale. A casa si mangiava pane e teatro.
Tu hai voluto aggiungere testi in lingua e hai fondato TEATRO ROTONDO, com è venuta questa esigenza?
È nata per la convinzione che, come amatori, dobbiamo tentare strade nuove, per amore della ricerca.
Domanda da un milione di dollari: a quale spettacolo sei più legato?
A quello che farò nella prossima stagione teatrale.
Quanti spettacoli hai messo in scena?
Sinceramente non li ho mai contati, ma credo più di un centinaio.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Mi piacerebbe tantissimo creare uno spazio teatrale dove gestire Compagnie Amatoriali, non solo triestine, ma anche di livello nazionale che abbiano vinto dei Festival, una specie di Festival dei Festival teatrali.
C’è una domanda che vorresti che ti facessi?
Vorrei che mi domandassi: A cosa stai pensando? Per rispondere: sto pensando al PROSSIMO SPETTACOLO!
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