23 Giugno 2023

Ovovia: ribadito l’impatto ambientale negativo

el sunto Ovovia: non dimostrate conseguenze positive sulla salute, mentre l'impatto ambientale negativo viene ribadito

Ancora novità sull’iter VAS e VINCA della Variante al Piano Regolatore che include il percorso l’ovovia, comunicate dal Comitato del NO. È infatti in corso la Conferenza dei Servizi Istruttoria, volta a valutare se esistano conseguenze positive di primaria importanza sull’ambiente o sulla salute dell’uomo, necessarie per la deroga al divieto di costruzione in area Natura 2000. La conferenza sottolinea però l’assenza della Valutazione di Incidenza Sanitaria (VIS), così come lo studio epidemiologico che dovrebbe starne alla base, che consentirebbe di dimostrare il secondo punto. Per quanto riguarda il primo punto, viene invece ribadito nuovamente che l’infrastruttura avrebbe un impatto negativo sull’ambiente per quanto riguarda la biodiversità.

“Va ancora una volta rilevata la mancanza di trasparenza del Comune – afferma William Starc, coordinatore del Comitato – che non dà modo agli aventi diritto di conoscere cosa produce in termini di documenti a supporto della richiesta di deroga. Gli elaborati consultati finora sono infatti quelli pubblicati dalla Regione sul suo sito. Inoltre essendo la VAS e la VINCA un procedimento collegato alla Variante 12, sulla quale si è pronunciato il Consiglio Comunale ci si interroga quale sia stato l’Organo che ha deliberato la richiesta di Deroga. Il procedimento è propedeutico all’approvazione della Variante  ma non ci risulta che vi sia una deliberazione di Giunta in tal senso e tanto meno che il Consiglio sia stato messo al corrente di questa iniziativa e abbia preso visione di tutti gli elaborati prodotti a supporto di tale richiesta, che per i loro contenuti diventeranno parte del Rapporto Ambientale. A prescindere dall’esito dell’istruttoria in corso, qualora venga revocata la sospensione del procedimento di VAS e VINCA, il Comune deve riaprire i termini di consultazione della VAS mettendo a disposizione dei cittadini gli ulteriori documenti prodotti.”

Sono stati acquisiti sia i documenti presentati dal Comune di Trieste, a supporto della richiesta di deroga, che quelli predisposti dalle Direzioni regionali interpellate, aventi competenza in materia, nella fase istruttoria. A fronte di richieste di integrazioni e precisazioni richieste da ARPA e Direzione delle Infrastrutture,  il Servizio biodiversità in questa fase, fermo restando l’esito della procedura di VINCA  che al momento è sospesa, afferma che la realizzazione del progetto non può che dirsi, ai fini della biodiversità, peggiorativo delle condizioni ambientali. La Direzione centrale salute afferma che per poter valutare l’incidenza di un progetto sulla salute sarebbe necessario avere a disposizione uno studio epidemiologico mirato e specifico dell’intera area interessata dal progetto, che non è stato fatto, affermazione condivisa pure dall’ASUGI.

Questi pronunciamenti rinforzano ancora una volta quanto da un anno e mezzo il Comitato sta denunciando: mancano elementi fondamentali per poter affermare che la Cabinovia migliora la salute e non impatta sull’ambiente; i dati sul contenimento del traffico sono teorici e non esiste un’analisi dei desiderata dei cittadini sull’utilizzo della Cabinovia; in termini finanziari non esiste da nessuna parte un documento che valuti il costo di gestione, se non quello da noi prodotto.

“Riteniamo che sussistano tutti i presupposti per richiamare la politica alle sue responsabilità di tutela dell’ambiente, del paesaggio, della salute, che riguardano la qualità della vita di tutta la cittadinanza. – prosegue Starc – Lo scaricabarile su di chi sia la competenza a emettere il provvedimento di Deroga per superare i vincoli di legge non ci appassiona, ma se questo non è chiarito dalle leggi vigenti la responsabilità della decisione non può che essere di chi ha responsabilità di Governo. Invitiamo i funzionari regionali che sono chiamati a svolgere il lavoro di istruttoria a mantenere il profilo alto che fino ad oggi hanno tenuto, ricordando che in un procedimento come questo la parte analitica e scientifica, suffragata da elementi certi e completi, sono fondamentali per avallare la decisione da prendere, qualsiasi sia il soggetto chiamato a pronunciarsi.”

Il Comitato lancia infine un appello al Presidente Fedriga, forte del consenso a livello regionale ma anche di autorevolezza e prestigio riconosciuti a livello nazionale, per il ruolo che svolge come Presidente della Conferenza Stato Regioni. “Invitiamo il Presidente a dirottare il finanziamento previsto per la Cabinovia dal PNRR su un’altra opera, che sia davvero un’opportunità per il nostro territorio – conclude Starc -. Il momento è favorevole, perché si stanno rivedendo tutti i progetti del PNRR in sede nazionale ed europea. Ostinarsi a perseguire la realizzazione di questo progetto, che presenta insostenibilità palesi dimostrate, comporta l’incertezza che si possa concretizzare e la conseguente perdita delle risorse assegnate. Infatti, l’unica cosa certa, al momento è che il Comitato non desisterà a ricorrere in tutte le sedi, attivando le iniziative consentite dalla legge per fermare questa opera, inutile ed impattante.

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