Di ritorno dal viaggio in bicicletta a Praga via Lubiana, Zagabria, Budapest, Bratislava e Vienna, i Ciclomonones hanno voluto unire l’utile al dilettevole, raccogliendo un po’ di immagini su come negli altri paesi vengono realizzate le ciclabili urbane per incentivare lo sviluppo di una mobilità sostenibile. Come si può vedere, molte soluzioni non richiedono grossi cambiamenti o impegni economici, ma solo volontà.
Ecco una carrellata delle corsie riservate ai ciclisti o condivise con gli altri mezzi di trasporto:

Ungheria. Corsie ciclabili su ambo i lati della carreggiata.

Budapest. Corsia condivisa bus e bici.

Budapest. Corsia ciclabile sulla carreggiata. A lato, parcheggi con piccola distanza di sicurezza per le portiere.

Slovenia. Corsie ciclabili su ambo i lati della carreggiata.

Vienna. Corsie ciclabili su ambo i lati della strada.

Vienna. Corsia ciclabile fra le due corsie destinate agli autoveicoli che procedono sulla principale o svoltano a destra.

Praga. Corsia condivisa tra BUS, taxi e biciclette.

Ungheria. Pista ciclabile a doppio senso separata dalla carreggiata e dai pedoni.

Repubblica ceca. Pista ciclabile a doppio senso separata dalla carreggiata e dai pedoni.
La città più ciclabile? Sicuramente Vienna. Un altro mondo. Probabilmente l’unica capitale visitata in cui si può arrivare fino al centro nella semplicità più totale.
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