Aberdeen Rail Station, una delle band con repertorio originale più longeve di Trieste, si esibirà venerdì 8 maggio alle ore 22.00, presso la rinnovata sede del Naima (ex Makaki), locale da sempre aperto a qualsiasi genere di espressione musicale che mira a coinvolgere, a divertire e a stimolare il suo pubblico proponendogli diverse tipologie di serate. Dopo diversi anni che non metteva piede in questo pub, il gruppo triestino, grazie alla nuova gestione, vi fa ritorno portando con sé la sua forte anima blues movimentata da alcune venature e tonalità provenienti dal mondo del rock e del folk britannico.
Nei 14 anni di carriera, gli Aberdeen Rail Station hanno cambiato più volte formazione prima di arrivare alla versione attuale che raggruppa due corpose chitarre (tra cui una elettrica a rendere più grintosa la dimensione unplugged del gruppo) di Simone Calmo e Andrea Assa Sauli, un vivido violino pronto a incastrarsi e a colorare ogni brano suonato da Simone Kodermaz, l’armonioso flauto traverso e la dolce voce sensuale della soprano Adriana Tomisic e infine l’irresistibilmente affascinante ed egocentrica voce dello storyteller e fondatore della band, Eno Jakomin.
Una delle chiavi di forza del gruppo si nasconde proprio dietro alla bellezza dei loro testi surreali che raccontano varie storie in cui la quotidianità e il sogno si mescolano l’un l’altro. Rispecchiando il loro spirito blues, gli Aberdeen Rail Station sdrammatizzano sulle sventure dell’esistenza umana creando situazioni oniriche, che diventano delle vere e proprie vie di fuga, all’interno di scenari concreti e reali.
In questo meccanismo riescono ad appassionare il loro variegato pubblico che si riconosce in prima persona nelle narrazioni che va ascoltando, perché queste toccano un po’ tutte le fasi della vita: dall’adolescente illuso che la volontà basti per realizzare i propri desideri, alle persone quasi adulte che, mentre stanno pitturando sempre la solita cameretta in cui dormivano anche da bambini, si lasciano trasportare all’interno di insoliti trip, dovuti forse alla stanchezza e alla noia (ma più probabilmente a causa dell’inalazione di un vernice economica fatta con chissà che prodotti chimici).
Vari importanti musicisti hanno fatto parte in passato di questa band, tra cui è doveroso ricordare la cantautrice triestina Chiara Vidonis, il chitarrista Thomas “Tam” Jones, tra i fondatori dell’etichetta indipendente di Edimburgo ABAGA Records, due delle componenti del trio vocale “Les babettes”, Eleonora Lana e Chiara Gelmini, il bassista dei Bluerose, Guido Lucchese Koler, il batterista Moreno Buttinar che fa parte della Mike Sponza Band e ancora molti altri.
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