28 Maggio 2013

Rabbia Silvestre: non abbassiamo la guardia!

L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) animale ha comunicato che l’Italia ha nuovamente lo status di Paese indenne dalla rabbia silvestre. Si legge sul sito dell’Azienda Sanitaria Triestina:
La vaccinazione estesa delle volpi, con vaccino orale antirabbico, e quella riguardante la vaccinazione obbligatoria dei cani presenti nelle zone a rischio, hanno dato i loro frutti.
Il programma di vaccinazione animale, lungo il confine Italo-Sloveno viene però mantenuto, perché non si deve ancora abbassare la guardia. Infatti, è necessario impedire che animali infetti provenienti dalla Penisola Balcanica o dalla Regione Centro-Europea possano spingersi nel nostro territorio.
Il 6 maggio è iniziata la campagna primaverile che interessa le Province di Trieste, Gorizia e in parte quella di Udine.
Queste notizie positive, sul versante veterinario, hanno una ripercussione pratica, in campo medico preventivo, anche sugli abitanti della Provincia di Trieste perché la profilassi antirabbica potrà essere adottata solo nei casi in cui sia strettamente necessario, previa attenta valutazione del tipo di contatto (morsicatura, lambitura, ecc) con l’animale morsicatore, la specie dell’animale in questione, le modalità di aggressione (provocato o non provocato) la sede anatomica (volto o arti) il luogo dove il contatto è avvenuto (urbano o extra urbano) o lo Stato e in cui ciò è accaduto.

Le persone che sono state morsicate da animali rabidi, o sospetti tali, devono:

  1. recarsi prima al Pronto Soccorso per le visita medica e le conseguenti eventuali terapie: in tutti i casi è necessaria un’accurata pulizia delle ferite e una valutazione dello stato vaccinale nei confronti del tetano;
  2. se l’animale non può essere sottoposto a osservazione da parte del veterinario, il Medico Astante del Pronto Soccorso, dopo il trattamento terapeutico del caso, l’inizio del ciclo vaccinale antirabbico e la contestuale somministrazione di immunoglobuline antirabbiche, inviterà l’interessato a recarsi presso il Centro Vaccinale Unico, per proseguire il trattamento vaccinale antirabbico post esposizione, e se del caso anche di quello antitetanico, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 11.30, senza alcun appuntamento e con il referto del Pronto Soccorso.
    Si segnala che la vaccinazione antirabbica deve essere iniziata entro 24 ore dal morso a rischio;
  3. se invece il proprietario dell’animale è reperibile ed è stata avviata l’osservazione veterinaria, prima di eseguire l’eventuale profilassi antirabbica si potrà attendere la conclusione dei 10 giorni d’osservazione previsti.

Si ricorda che toccare o nutrire un animale, e la lambitura a pelle integra non richiedono la profilassi antirabbica.

In caso di dubbi o domande sono a disposizione presso la sede di Via De Ralli 3 per fornire le risposte del caso:
– il Centro di riferimento Antirabbico della S.C. Igiene e Sanità Pubblica (Tel: 040 399 7490 o 7492)
– la Struttura Complessa Sanità Veterinaria (Tel: 040 399 7505 o 7506)

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