Articolo tratto da Triesteprima
In migliaia a rendere omaggio al Maestro, all’amico, al personaggio o semplicemente all’uomo; tutti in fila, ordinata e silenziosa, per entrare in quella camera ardente allestita in un garage della caserma dei Vigili del Fuoco di via D’Alviano. Una enorme bandiera con l’alabarda a far da sfondo e poi il suo feretro…
Abbiamo scattato le immagini che la cronaca impone, ma abbiamo pensato che non ha senso pubblicarle… Gianfry non era un personaggio da ricordare con lo scatto di una bara, non lo avrebbe mai accettato. Gianfry va ricordato sorridente con la tastiera ed il microfono come nella foto qui a sinistra che lo vede ritratto alla Sagra de la Sardela a Campanelle, in una delle sue ultime esibizioni sul palco…
E proprio questa foto accoglieva oggi i tanti amici venuti a salutarlo. Continua a leggere su Triesteprima
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