9 Marzo 2013

Edifici a zero energia: parte da Trieste ‘Azero Tour’

E’ partito da Trieste il tour che nei prossimi due mesi illustrerà in 66 città italiane le normative, le soluzioni tecnologiche e quelle progettuali per recuperare e riqualificare energeticamente il patrimonio edilizio esistente. Promosso e organizzato dalla rivista azero di EdicomEdizioni, azero tour sarà l’occasione per analizzare e approfondire le potenzialità del quadro normativo introdotto dall’Unione Europea dalle direttive 2010/31/UE e 2012/27/UE con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
In un contesto come quello italiano, in cui la gran parte degli edifici è stata realizzata prima dell’entrata in vigore di qualsiasi provvedimento sull’efficienza energetica (si calcola infatti che oltre il 55% delle famiglie italiane abiti in una casa che ha più di 40 anni), la riqualificazione edilizia ed energetica trova oggi nuovi strumenti normativi a livello comunitario, nazionale e regionale e importanti forme di incentivo.
La progettazione degli interventi deve essere effettuata in modo integrato considerando il fabbricato come un organismo unitario attraverso lo studio attento degli elementi architettonici, strutturali e impiantistici. Le scelte progettuali devono, inoltre, tenere conto dell’innovazione tecnologica, individuando le tecniche costruttive, i materiali più innovativi e le tecnologie impiantistiche più evolute per garantire efficienza e sicurezza dell’edificio, adeguati livelli di comfort abitativo e il rispetto dell’ambiente sia in termini di emissioni che di consumo di risorse.
Questi i temi che saranno approfonditi durante il convegno a cui è possibile partecipare gratuitamente con l’attribuzione di crediti formativi secondo i regolamenti dei Collegi professionali. A tutti i partecipanti sarà inoltre distribuita una guida informativa sui principi e gli accorgimenti progettuali per gli interventi di riqualificazione curata dalla redazione di azero con la supervisione di un autorevole comitato scientifico.
L’intera campagna di sensibilizzazione vanta il patrocinio del Ministero dell’ambiente, del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’Ance, di Legambiente e degli Ordini e Collegi professionali di pertinenza oltre che la collaborazione di IntesaSanpaolo.

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