E’ uscito la settimana scorsa il nuovo numero de La voce di Trieste. In prima pagina un interessante articolo sull’imposizione di una sopratassa al Porto Franco internazionale di Trieste, dove si contesta la legittimità della discriminazione fiscale affermando che viola obbighi specifici del mandato internazionale di amministrazione civile provvisoria del Porto Franco e della città che l’Italia ha ottenuto nel 1954, sotto vigilanza delle Nazioni Unite.
La Voce afferma, sulla base di una propria inchiesta, che l’Italia continua ad amministrare Trieste soltanto in base a quel mandato, simulando di esercitare una sovranità alla quale non ha perciò alcun diritto né titolo giuridico valido.
Il fatto giuridico avrebbe rilevanti implicazioni anche economiche e fiscali, che La Voce intende precisare sul suo prossimo numero.
Consiglio vivamente la lettura.
C’È scritto solo la verità dimostrata!
Complimenti a la Voce e a La Bora per la libertà di stampa,merce molto rara.