Nasce la FAI-CISL di Trieste-Gorizia e al suo congresso fondativo punta sui giovani. Infatti, presente per la segreteria nazionale Onofrio Rota, segretario regionale FAI Veneto, la categoria sindacale che rappresenta i lavoratori del comparto agro-alimentare e ambientale ha eletto all’unanimità Michela Marson come Referente territoriale della Federazione che riunisce i territori isontino e giuliano. «Si tratta di una grande opportunità – ha dichiarato Marson – per rendere più forte la nostra azione sindacale e puntare dritto ai problemi dei lavoratori e a quelli dei nostri comparti, che stanno vivendo la crisi in forme assolutamente inedite e preoccupanti».
Il congresso, che si è tenuto oggi, 20 febbraio, presso l’Hotel “Due Leoni” di Farra, si inserisce nella più ampia fase di riorganizzazione che la CISL ha avviato a livello nazionale e che prevede, oltre alla creazione di un’unica struttura regionale che integrerà le attuali cinque federazioni territoriali (le quattro province e l’Alto Friuli), anche la prospettiva di collaborazione e quindi di fusione con la FILCA-CISL, la categoria del legno e dell’edilizia. «Unendo le forze di Gorizia e Trieste – ha evidenziato Marson nella sua relazione – abbiamo avuto quel coraggio che è mancato alla politica, per affrontare e risolvere quelle difficoltà che anche i nostri settori stano fronteggiando. Nonostante la congiuntura difficile, l’agroalimentare registra una buona tenuta di quelle aziende che hanno saputo puntare all’export, ma anche pesanti ridimensionamenti e chiusure da parte di quelle imprese che non hanno saputo rinnovarsi e che sono rimaste legate al piccolo mercato locale. In agricoltura stiamo invece assistendo ad una pericolosa estensione del lavoro nero e all’utilizzo degli ammortizzatori locali anche in situazioni che prima non ne facevano uso. Per quanto riguarda i consorzi di bonifica, invece, la chiusura delle parti datoriali sta alimentando le nostre preoccupazioni per il mancato rinnovo del contratto nazionale».
La FAI si avvia quindi a celebrare il congresso regionale «valorizzando le risorse umane e la presenza nei luoghi di lavoro», come ha sottolineato il segretario regionale Gioacchino Salvatore. «Vogliamo essere più incisivi e sollecitare imprese ed istituzioni a dare maggior ascolto ai comparti agricolo, alimentare ed ambientale, perché sono settori in grado di crescere e agire anche da ammortizzatore sociale assorbendo manodopera e valorizzando il nostro territorio».
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