21 Febbraio 2013

Dimissioni in massa dal PD a causa dell’ esclusione del sindaco di Sgonico Mirko Sardoč dalla corsa alle regionali

Dimissioni in massa dal Partito democratico: sette tessere politiche, ieri, sono state mollate con sdegno sui tavoli di Sgonico e Monrupino. Il motivo? Il depennamento dalla lista delle candidature regionali del sindaco Mirko Sardoč, arrivato terzo alle consultazioni del 13 febbraio e favorendo il consigliere comunale Stefano Ukmar, arrivato secondo. Si tratta, oltre a Mirko Sardoč e  Aleksij Milič, del vice di Sgonico Rado Milič, dell’assessore Monika Hrovatin e del capogruppo Adriano Regent. A questi ultimi si sono affiancati Casimiro Cibi e Nadja Debenjak, assessore esterno e consigliere provinciale eletta sempre nel collegio di Sgonico-Monrupino.

Nella nota congiunta si legge: “tutti i presenti hanno espresso perplessità e preoccupazione per le motivazioni adottate dalla direzione provinciale, che ha pensato di escludere il candidato proposto dal circolo, pur avendo egli ottenuto alle consultazioni degli iscritti il terzo posto su 12 candidati. La direzione provinciale  ha ribadito quale unico motivo dell’esclusione il fatto che vi sia già un altro esponente della minoranza slovena. Così al termine della riunione a cui hanno partecipato numerosi iscritti abbiamo deciso che l’unica scelta per poi possibile fosse quella di dimetterci dal partito, con l’auspicio che gli organismi dirigenti svolgano una seria analisi, a partire dal rispetto delle regole nella procedura per la scelta dei candidati, e una verifica complessiva della situazione”. C’è stata “profonda riflessione” sui “principi che da sempre, quali cittadini e amministratori di quest’area plurilinguistica, abbiamo sostenuto con chiare scelte politiche a favore di integrazione e inclusione”. “Tali scelte – si legge ancora – ci hanno fatto sostenere le azioni tese a consolidare, pur nel rispetto delle reciproche memorie, l’avvio di nuove possibilità di sviluppo del territorio, tanto segnato dal passato, ma oggi maturo per un futuro di respiro europeo”. In conclusione “noi crediamo che qui vi sia bisogno di questo clima” e perciò “non possiamo che trovarci d’accordo con Bersani, il quale ha voluto con forza indire le primarie, sì in un’ottica di rinnovamento, ma soprattutto per dar voce ai cittadini e farli partecipare alle scelte della futura classe dirigente”. Scelte che “purtroppo non sono state poi adottate a livello regionale e tanto meno dalla direzione provinciale”. I sette restano “leali ai valori che fanno riferimento alle forze politiche del centrosinistra” ma non intendono “essere passivi testimoni di forzature di un ristretto gruppo dirigente che esclude, non condivide e non si confronta con i suoi possibili elettori”

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23 commenti a Dimissioni in massa dal PD a causa dell’ esclusione del sindaco di Sgonico Mirko Sardoč dalla corsa alle regionali

  1. effebi ha detto:

    escluso il terzo per favorire il secondo

    ma quindi qual xe el problema ?

  2. Paolo Bonivento ha detto:

    A prescindere di che madrelingua (son tutti italiani), trovo che non ci sia più posto per bambini capricciosi che pestano i piedini e/o per logiche di ruolo organico interne a partiti. Si deve innovare: chi diventa vittima dell’innovazione è colui che non riesce a concepire che esiste sempre, comunque e dovunque la selezione naturale e pretende che il mondo si cristallizzi attorno a sé. Come fa, dunque, costui a considerarsi un buon politico? Si legga Aristotele (La Politica) e Darwin (Origine delle specie per mezzo della selezione naturale), di cui esistono sicuramente buone traduzioni in sloveno, poi, dopo ampie riflessioni, ritorni a combattere (sempre se ha afferrato il concetto).

  3. edo ha detto:

    la minorenza slovena dovrebbe essere rappresentata da una lista civica unica ne di dx ne di sx ma unica e portare avanti un candidato, invece vanno nel pd e votano pd… ..quando il pd decide di escluderne tipo sardoc perche’ dicono ne basta uno della minoranza in lista sbattono la porta come dei bambini……pensano questi tipo sardoc visto che sono del zgoniksitan che da sindaco si passa a consigliere regionale ed alla fine in parlamento , atto dovuto, come per la blazina e budin…. cosa si fa per una poltrona…

  4. Roby ha detto:

    Fanno le primarie per trovare i primi 9 da candidare.
    Si presentano in 12, quindi vanno esclusi 3 e decidono di escludere il docicesimo, l’undicesimo ed il terzo.
    Fa bene Sardoc a riconsegnare la tessera e fanno bene i suoi sostenitori ad essere arrabbiati.

  5. Mauricets ha detto:

    che io sappia le altre comunità di italiani, ma di madrelingua non italiana, hanno i loro movimenti. e si presentano in modo autonomo.

    gli sloveni si presentino a viso aperto da soli.
    quando si sale sul carro della maggioranza si devono accettare le decisioni di quest’ultima. il carro è loro.
    gli sloveni si facciano un carretto autonomo.
    perderanno qualcosa in rappresentanza, ma guadagneranno in autonomia.

  6. Roby ha detto:

    Mauricets

    C’è un fraintendimento: Sardoc non chiede un posto tipo riserva indiana, ha partecipato alle primarie come tutti gli altri ed è arrivato terzo. Perchè dovrebbe essere escluso solo per la appartenenza alla minoranza?

  7. Mauricets ha detto:

    7

    Roby
    è un errore quello della minoranza di salire sul carro grande.
    questo è il punto.
    la motivazione è risibile di sicuro.
    ma è tutta interna al partito.
    fin tanto che la minoranza sarà senza rappresentatività autonoma sarà politicamente debole.

  8. Roby ha detto:

    Ma scusa, dove c’è scritto che se uno è della minoranza slovena non può correre nel pd?

  9. Mauricets ha detto:

    9

    Roby
    Questa è una scelta del partito.
    è una scelta politica.
    non deve essere scritta da nessuna parte.
    che sia giusta o sbagliata è altra questione.

  10. Roby ha detto:

    Ok, legittima, allora è bene che si sappia che chi è della minoranza slovena può stare nel PD solo se si mantiene entro delle quote stabilite, altrimenti viene escluso per far spazio ai candidati di lingua italiana. Bene.

  11. Mauricets ha detto:

    9

    Roby
    una tale decisione è presa a votazione, votazione dei dirigenti PD: “essere passivi testimoni di forzature di un ristretto gruppo dirigente”

    ma ora che si è dimesso se rientra è come totò e la mala femmina.
    il dado è tratto, gli sloveni devono presentarsi con un loro movimento.

    così tra le varie cose eviterete l’equazione slavi=comunisti, o se preferite comunisti=slavi.
    equazione falsa che tanto male ha fatto. sia alla minoranza che alla maggioranza.
    meglio meno rappresentatività, ma più libertà.
    la libertà non ha prezzo.

  12. capitano ha detto:

    La direzione provinciale ha ribadito quale unico motivo dell’esclusione il fatto che vi sia già un altro esponente della minoranza slovena

    Che stupidaggine.

  13. capitano ha detto:

    @13 Intendo la motivazione della direzione.

  14. Mauricets ha detto:

    13

    capitano
    una scelta politica.

    ma il nodo resta solo uno:
    gli esponenti sono nel PD come militanti del PD, quindi devono seguire la linea del partito, o come membri della minoranza?

    nel secondo caso è preferibile abbiano un loro partito.

  15. gianni ha detto:

    Parole sante edo..
    Che dopo sia de una parte sia dell’altra se la prendono in quel posto,come tutti, e un altro dato di fatto.

  16. Tergestin ha detto:

    De fato el PD no xe meio de certi movimenti dela destra radicale. Fa rider che i parloti ogni tanto timidamente de quote rosa e dopo i meti el tetto massimo per membri de una minoranza. Al momento de far i conti, el PD xe bigoto come la vecia DC e nazionalista come l’estrema destra. Solo che ga musi un poco piu’ perbenin, tuto qua.

    Questa esclusion -se veramente fata pel motivo che “ne basta un sloven, grazie”- se comenta da sola.

  17. aldo ha detto:

    L’origine del fatto è stata:
    1. far spazio a un altro candidato di lingua italiana?
    2. permettere all’altro candidato sloveno, che ha ottenuto più voti alle primarie, di raccogliere le preferenze degli sloveni senza concorrenti?
    Se il motivo fosse stato il primo, allora tutti gli sloveni avrebbero protestato insieme.
    Da quel che si capisce, invece il motivo della scelta è stato il secondo, a seguito di uno scontro tra i due candidati sloveni alle primarie e al timore che una divisione dei voti sloveni impedisse l’elezione di un candidato sloveno, attualmente assente nella compagine triestina del PD in consiglio regionale.
    Dunque mi sembra una vicenda tutta interna alla minoranza slovena del PD, dove il gruppo dirigente del PD ha scelto una parte degli sloveni piuttosto che l’altra. Che poi questa impostazione sia giusta o no è un’altra storia.
    Dal mio punto di vista è un’impostazione sbagliata. E’ triste constatare che si ragioni ancora per appartenenze linguistiche.
    Comunque, sempre meglio così, in partiti linguisticamente misti, che un partito di raccolta di tutti gli sloveni che sarebbe una specie di riserva indiana, tipo ai tempi dell’Austria quando c’era il partito nazionale sloveno e il partito liberal-nazionale italiano che vinceva regolarmente le elezioni, escludendo gli sloveni da ogni influenza sull’amministrazione comunale. Per fortuna poi sono arrivati i socialisti a rompere questa logica facendo un partito linguisticamente misto.

  18. effebi ha detto:

    ciò, son stà sorpassado a destra dal PD….
    pirati !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    🙂

  19. Mauricets ha detto:

    18

    aldo
    se gli esclusi sono militanti PD accettano le decisioni, fatte a votazione, della dirigenza.
    se sono militanti sloveni ospiti del Pd, per convenienza elettorale, è meglio che escano.
    è meglio per entrambi.

    partiti misti si, ma per valori comuni.
    non per interessi prettamente di parte.

  20. capitano ha detto:

    Se i due fossero appartenuti alla minoranza degli appassionati di modellismo valeva lo stesso ragionamento. Così non hanno senso le primarie.

  21. Mauricets ha detto:

    21

    capitano
    Esatto.

  22. effebi ha detto:

    …rottura tra il pci e l’of ?

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