Presentao la settimana scorsa dal Dott. Marco Fragiacomo, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario “Giovanni Brignoli” di Gradisca d’Isonzo, e dal professore Luciano Zancani, responsabile dell’Istituto, durante un incontro con la stampa, il progetto “Emopoli”: un percorso formativo che vedrà i ragazzi della classi terze produrre uno spumante metodo classico che sarà pronto in occasione della loro maturità.
«Tutto è nato l’anno scorso quando pensavamo ad un progetto da proporre agli studenti che poi tornasse effettivamente utilizzabile in un futuro professionale in un’azienda. – ha spiegato il dirigente scolastico Marco Fragiacomo – Questo istituto è fortemente legato al territorio sia per la preparazione dei giovani sia per l’aggiornamento e la formazione permanente che offre con i corsi per gli adulti. Si decise di puntare sulla preparazione degli spumanti, una produzione sempre più diffusa nelle nostre aziende vitivinicole, e lo scorso settembre, in seguito ad un cospicuo finanziamento della Fondazione Carigo (ottenuto grazie ad un bando destinato agli enti di ricerca per progetti di divulgazione scientifica che valorizzassero il territorio), il progetto ha iniziato a prendere vita.»
«La scelta di proporre una produzione con il metodo classico – ha aggiunto Stefano Sclauzero, responsabile della cantina dell’istituto – è stata della professoressa Patrizia Piccini (coordinatrice del progetto Emopoli) che ha visto nelle varie fasi della produzione un vero e proprio percorso didattico, a differenza della spumantizzazione con il metodo Charmat, in cui la base spumante sarebbe stata semplicemente inserita nell’autoclave e poi imbottigliata.»
«È stata chiesta una collaborazione alla Tenuta di Angoris che in questo progetto fornirà sia la propria esperienza pluridecennale nella produzione di spumante, sia la base spumante in questi primi anni di avviamento (dobbiamo piantare nuove viti nella primavera del prossimo anno).» ha spiegato Fragiacomo.
Sarà infatti l’enologo della Tenuta, Alessandro Dal Zovo (ex studente dell’Istituto Brignoli), a seguire i ragazzi dal punto di vista pratico in questo percorso «Abbiamo pensato ad una cuvèe di chardonnay (il vitigno internazionale più classico per la spumantizzazione) e di ribolla gialla (un vitigno autoctono che lega il vino a questa terra): un modo per unire la tradizione dei più famosi spumanti metodi classici all’innovazione delle nuove tendenze di mercato» ha specificato Dal Zovo.
A partire da questa settimana i 23 studenti delle classi terze faranno visita alla Tenuta di Angoris per vedere da vicino ciò che dovranno fare nei prossimi anni assieme ai docenti Flavio Montanino, Marco Vecchi, Gabriella Pinamonti, Maria Vescovi, Patrizia Piccini, e agli assistenti tecnici scolastici Nicola Pacor, Nevio Iuri e Stefano Sclauzero.
A metà febbraio, invece, inizieranno i lavori nella cantina dell’istituto dove la base spumante verrà imbottigliata assieme ai lieviti e agli zuccheri, e, in seguito, ogni singola bottiglia sarà accatastata e “messa a riposo” per 24 mesi.
Il nome “Emopoli” vuole essere una dedica al territorio e alla sua storia secolare: Emopoli poteva essere il nome di Gradisca d’Isonzo, in omaggio alla famiglia patrizia veneziana degli Emo.
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