Un Konrad tutto nuovo è stato lanciato nella battaglia, forse finale, contro il rigassificatore proposto da GasNatural a Trieste. Il n. 183 di febbraio, in distribuzione in questi giorni, è rinnovato nella sua veste grafica e conta ora 48 pagine. L’inserto sul rigassificatore occupa 25 pagine, dando così spazio ad articoli scritti da un nutrito pool di esperti (architetti, biologi, chimici, geologi, ingegneri, giornalisti), che aggiornano ed arricchiscono le informazioni già fornite nei due precedenti inserti sullo stesso argomento (settembre 2009 e giugno 2010). Vengono documentati gli impatti che si sono manifestati a Porto Viro da quando l’impianto di rigassificazione é entrato in funzione (schiume e rilascio di cloro) e sono stati aggiornati gli scenari sul mercato del gas e le tecnologie di trasporto e trasformazione del GNL a minor impatto.
Il nuovo inserto si propone di sostenere quanti (associazioni, comitati, ecc.) si battono affinché il progetto di Gas Natural non venga realizzato. “Si tratta infatti di un’operazione quanto mai deleteria, se andasse in porto, per l’ambiente (quello marino soprattutto) e per il futuro economico di Trieste e dell’intera regione, comportando verosimilmente l’annullamento di ogni prospettiva di crescita dei traffici portuali convenzionali nel principale scalo marittimo del Friuli Venezia Giulia.”
Il sostegno di Konrad alla battaglia contro il rigassificatore è motivato dalla ripulsa per il metodo, al contempo subdolo e autoritario, con il quale è stata gestita finora la questione dalle istituzioni (Ministeri “competenti” e Regione, soprattutto), metodo che rappresenta la negazione sostanziale dei più elementari principi democratici.
Konrad è disponibile anche online qui.
Il link al PDF è sbagliato, punta a:
https://bora.la/2013/02/04/il-nuovo-konrad-rigassificatore-atto-finale/www.konradnews.it/pdf_riviste/1_2013.pdf
Dovrebbe puntare a:
http://www.konradnews.it/pdf_riviste/1_2013.pdf
corretto, grazie. 🙂
grande inchiesta! accurata, approfondita e documentata. quei tipo Nick lo dovessi leger per informarse…
speriamo che l’inchiesta darà il colpo di grazia al progetto