Bianco&nero: nella serata d’apertura la tastiera di Bollani porta “Il bene e il male”

Il binomio bianco e nero è stato e rimane ancora, per il senso comune, sinonimo di buono e cattivo, come di oscuro e luminoso ma anche (e soprattutto) di bene e male. E saranno infatti questi due opposti saranno i protagonisti a Udine nella serata d’inaugurazione della rassegna Bianco&Nero.

Oggi, alle 21, l’eclettico Stefano Bollani porterà sul “palco” della  ex-chiesa di San Francesco “Il bene e il male”, un concerto in piano solo inedito, pensato dal musicista esclusivamente per il festival.  Il repertorio del pianista milanese per la serata prevede tanto brani “ripresi” dalla tradizione quanto melodie da lui composte e ancora, anche alcune “cover” (che lasciano però lo spazio all’improvvisazione). Un Bollani che promette una performance in cui non mancherà anche un pizzico d’ironia: è questo infatti il pianista che piace al pubblico, quello che a fine concerto si alza per annunciare un bis <che durerà 72 minuti>.

L’aspetto su cui il musicista si concentra è come i due elementi dell’antitesi bene-male si approccino alla vita. Anche se rappresentano due prospettive diverse, lonante sia nella forma sia nel contenuto, infatti, secondo il pianista, quello che li accomuna è la ricerca del bello. <Succede nella vita come nel contesto di tutte le forme artistiche.  – commenta Bollani. E aggiunge, non senza ironia – soprattutto nel campo della musica>. E in questo rapporto di contrasto, similmente al gioco tra bianco e nero, si esaltano e si rafforzano a vicendenda, l’uno svela la bellezza dell’altro.

Grande ruolo in questo “dialogo” ha sicuramente la location. Da “commento, o più correttamente, da “coro” alla performance di Bollani, infatti, sembra fare la mostra ospitata dalla chiesa di San Francesco: si tratta delle notissime serie The Ten Commandments e The Marriage of Heaven and Hell di Keith Haring. L’esposizione dedicata alle undici opere monumentali del celebe writer americano sarà aperta al pubblico fino al 13 febbraio 2013.