6 Giugno 2012

Trieste: riaccese le luci di Miramare

Si è tenuta stamattina in Municipio una riunione convocata d’urgenza dal Sindaco Roberto Cosolini per discutere la situazione del Castello di Miramare e del suo Parco: l’annullamento dei finanziamenti da parte del Ministero che ha portato il Soprintendente Luca Caburlotto a sospendere l’illuminazione notturna.
All’invito del Sindaco hanno risposto lo stesso Soprintendente ai beni Storici, artistici e antropologici del Friuli Venezia Giulia, accompagnato dal responsabile Tutela architettonica e paesaggistica arch. Maurizio Anselmi e da Rossella Fabiani Direttrice del Museo Storico del Castello di Miramare, l’amministratore delegato di AcegasAps Cesare Pillon e il presidente di Sinergie Domenico Costa.

La prima iniziativa, immediatamente concordata tra i presenti, è stata quella di proporre alla prossima assemblea dell’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) la determinazione di una tariffa acqua più vantaggiosa, specifica per i parchi di proprietà pubblica di particolare interesse architettonico e paesaggistico.
Si è deciso istituire un tavolo tecnico per monitorare i consumi e le spese della gestione energetica e di manutenzione del Castello e del suo Parco e per individuare eventuali migliorie gestionali che si possano concretizzare in un risparmio per la cura di un bene che è comunque di proprietà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Inoltre, si è valutata l’opportunità di porre in atto un intervento straordinario di manutenzione del Parco e dei suoi giardini nel corrente mese di giugno, al fine di garantire la decorosa immagine di uno dei più bei parchi d’Italia, particolarmente amato dai turisti e dagli stessi triestini.

Il Soprintendente Caburlotto ha ringraziato per l’interesse e per le concrete forme di sostegno messe a disposizione dai presenti, a cominciare dalla collaborazione garantita dall’Acegas e in tal senso ha assicurato che già questa sera le luci del Castello di Miramare saranno nuovamente accese.

10 commenti a Trieste: riaccese le luci di Miramare

  1. Maximilian ha detto:

    Eh questi si che sono problemi

  2. sergio ha detto:

    si anche questo è un grosso problema, solo non è capito da molti, uno dei quali vedi sopra Maximilian, il castello di Miramar è un grosso richiamo turistico della città, il castello non è stato per molti anni manutenzionato dal precedente responsabile, e anche per il cambiameto dei vari sovrintendenti che si sono succeduti, ultimamento sono stati fatti parecchi lavori, ma molti devono ancora essere fatti, per esempio levare dallo scoglio poco distante dall’entrata a mare le strutture di ferro arruginite adoperate per postare i riflettori del fu luci e suoni, i fanali arruginiti che portano al bagno dei duchi, i cannoni hanno i supporti di legno che stanno marcendo, le strade sovrastanti verso Grignano hanno bisogno di una asfaltatura, la casa Svizzera dalla quale hanno levato l’amianto ha bisogno di una copertura,ultimamente pare che alcuni albanesi ci dormissero dentro, manca totalmente l’impianto elettrico sul percorso scala che porta al molo della sfinge, i cancelli sono tutti arruginiti, dietro la chiesetta in rovine di fronte al castelletto si trova una discarica, il laghetto dei ex cigni è una melma, , la manutenzione dei fiori è concentrata sul piazzale del bar, molti alberi sono venuti giù con la bora ,e mai sostituiti, la spiaggia che è gestita da WWF è quasi sempre sporca, nel parco non ci sono guardiani,, è vergognoso che questa struttura che porta turismo a beneficio della città non sia manutenzionata nel totale per mancanza di fondi da molti anni, e come al solito nessuno protesta, i soldi delle entrate del castello dovrebbero rimanere a Trieste per la manutenzione, come scrivo sempre il sindaco dovrebbe vedere lo spreco di luci che abbiamo in città le fotocellule non sono tarate bene e le luci si accendono prima del tramonto, e alla mattina all’alba rimangono accese, ogni tanto come per esempio ieri via Diaz Cadorna e laterali alle ore 10,30 per quasi un ora erano accese, e vi assicuro di non aver visto nessun carro torre con addetti che facevano lavori di cambio lampadine, succede spesso in pieno giorno di vedere luci accese in più parti della città lo spreco è enorme, logicamente alla giunta e consiglieri non gliene frega niente, un grazie all’Architetto Anselmi che ha fatto molto, si spera che da qualche parte arrivi del denaro per fare una manutenzione totale

  3. Paolo Geri ha detto:

    I gavarà pagà la boleta 🙂

  4. mutante ha detto:

    è pazzesco che il sindaco faccia una conferenza su quanto sono bravi, per aver semplicemente fatto il loro dovere. semmai, la luce non dovrebbe venir staccata dall’azienda di proprietà del comune per il 51%.

  5. Fiora ha detto:

    “…ha ringraziato per l’interesse…” words are easy to be spoken ” e per le concrete forme di sostegno…” ah, zà mejo!
    Miramar è una gemma e la sua collocazione sul mare ne è l’unicità. Nobilita la nostra città e la diversifica agli occhi dei turisti.
    Amo quel posto più di ogni altro e plaudo qualsiasi iniziativa atta a valorizzarlo senza troppi se e troppi ma.
    Ai monotoni del ” gavemo altro de pensar,dei!” altrettanto monotonamente replico che un pensiero non esclude l’altro.

  6. sergio ha detto:

    voglio ricordare lo sbaglio di chiamare il castello Miramare, il castello si chiama “MIRAMAR”

  7. Maximilian ha detto:

    Ovvi che va il castello va mantenuto, io ironizzavo sul tono greve per la “riunione d’emergenza” .
    Mi aspetterei “riunioni di emergenza” per altre cose, tipo lo stato di alcune scuole ed asili.

  8. Fiora ha detto:

    @ Sergio
    Non per fare la maestrina,ma se tu puntualizzi ,io ti rimando al mio post 5 non troppo lontano dal tuo 6, dove ho scritto esattamente “MIRAMAR” 😉

  9. sergio ha detto:

    @ Flora, era logico che non era diretta a te la puntualizzazione, so ancora leggere, ma a coloro che si ostinano a dire Miramare, anche la redazione ha sbagliato perciò neanch’io voglio fare il maestro, ci sono moltissime persone che non lo sanno specialmente i triestini da quanto posso sentire cari saluti sergio

  10. maurizio spoto ha detto:

    Caro Roberto (Cosolini),
    le luci del Castelletto di Miramare sede dell’area marina protetta di Miramare le ho spente ormai da due anni e più senza clamori di stampa e perepè mediatici. Che vuoi sono riserva(to) e preoccupato del 20 posti di lavoro ad alta specializzazione che cerco di mantenere in una città in ormai totale black out. Se mi dai una mano ad aprire un lumicino sul castellettop ascoltandomi forse ma forse possiamo aprire la luce sull’intero comprensorio di Miramare.
    Grazie in attesa di un tuo gentile riscontro
    Maurizio Spoto

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