Una piccola vittoria che concede al protagonista un momento per “respirare”. Marcello Di Finizio, tanti i tentativi per dar risalto al suo problema: i ricorsi, gli scioperi della fame. Poi la protesta dalla cima dell’Ursus, che ha interessato tutta l’Italia. Ieri, il traguardo: l’ex imprenditore della voce della Luna, insieme a una piccola delegazione del S.i.b., il sindacato italiano balneari (presente anche il vicepresidente, Graizano Giannessi) ha incontrato a Roma il ministro Moavero Milanesi.
Se con le sue azioni precedenti il ministro appariva disinteressarsi al caso, come quando ha cancellato la data fissata per discutere la Bolkestein con lo stesso Di Finizio, ora l’atmosfera è molto diversa. L’ex gestore de La voce della Luna, infatti, suona positivo mentre parla del rapporto creatosi. «L’incontro è stato sereno ed equilibrato – commenta con soddisfazione. – Il ministro si è dimostrato estremamente sensibilizzato al problema. Tanto Moavero Milanesi quanto Tufarelli hanno creato un clima di profonda apertura».
Il risultato del confronto, per il momento, è positivo per i rappresentanti del S.i.b., che lo vedono come un apertura importante per i prossimi sviluppi. I lavori, infatti, devono andare avanti e con un agenda che non lasci troppo “respiro”. «Si lavorerà insieme per trovare una soluzione. Ci sarà un altro incontro, per formulare delle proposte, congiuntamente col ministro Moavero Milanesi e il ministro Gnudi, per trovare delle risposte concrete» aggiunge l’ex imprenditore de La voce della luna. Il tavolo di discussione, secondo Di Finizio, potrebbe già tenersi nelle prossime due settimane.
Di Finzio sottolinea più volte il ruolo centrale che questo colloquio rivestirebbe per la definizione dei confini della Bolkestein. «Se questo Governo si dimostrerà in grado di portare a conclusione questo lavoro – conclude – sarà un grande segnale per il Paese. Questo è stato un tavolo di chiarimento fondamentale, per il Governo era necessario un incontro con noi. Il ministro, comunque, ha dimostrato di aver appreso a pieno la situazione. Ora aspettiamo di vedere cosa verrà fuori».
“aspettiamo di vedere cosa verrà fuori…”, Pronta a ricredermi. Sul fine, che mi appariva troppo personale e sui mezzi che me apparivano sempre sopra le righe e vagamente…circensi.
mi dispiace che per alcuni anni il bar sia rimasto chiuso con una brutta figura nei riguardi dei turisti da parte della città, almeno si poteva fare una pulizia radicale
@2 Penso che almeno per un lungo tempo solo il proprietario degli “arredi” possa disfarsene. e lui,figurarsi, Sergio! ed è questo che tra le altre ragioni m’infastidisce del Grande Protestatore.
Apparentemente del decoro del sito e della figuraccia difronte ai turisti non sembra gli interessi…anzi! quello sfacelo si erga a testimonianza di un dramma personale, di un “sopruso ingiusto”,”scrivete alle autorità ecc.” ciamar una dita e butar tuto in discarica,no?
Ma ripeto se mezzi e mezzucci lo faranno pervenire al suo fine e se questo suo fine coinciderà con gli interessi della vasta categoria che si trova nella sua stessa situazione e che lui afferma di rappresentare, ben siano venuti i pupoli e vorrà dire che far casin,ala fine PAGA!
de chi el xe amico adesso per rivar fin al ministro?