10 Aprile 2012

Imu: a Monfalcone aliquota prima casa al 3,9 per mille

Imu per la prima casa al 3,9 per mille (un punto in meno sull’aliquota base), Imu sulla seconda casa all’8,9 per mille, Irpef scaglionata per le fasce con azzeramento al di sotto dei 15.000 euro di reddito. Sono le indicazioni della giunta comunale per il bilancio 2012 e per l’applicazione della nuova imposta sulla casa.
Il documento andrà presumibilmente in consiglio comunale a metà maggio e ha già passato l’esame della maggioranza «con una unità di intenti e una condivisione che non ci aspettavamo così piena» specifica ancora l’assessore.

Il documento parte da una premessa: il taglio di trasferimenti regionali di circa 500.000 euro ( -281.000 di trasferimento ordinari, – 91.000 per gli asili e -30.000 per il teatro, tanto per citarne i più significativi). In questo panorama, sono state fatte scelte precise.

«La prima è stata quella di ridurre di un punto l’imposizione base dell’Imu prima casa: perché non possiamo penalizzare chi ha come unico bene la propria abitazione – spiega Martinelli – .L’Imu è stata dunque ridotta dal 4 al 3,9 per mille». Quindi a Monfalcone, al contrario di altrove, non ci sarà il salasso di dicembre, dal momento che la seconda rata sarà più leggera della prima. L’Imu sulla seconda casa sarà invece del 8,9 per mille, mentre gli edifici rurali strumentali vedranno un’aliquota del 2 per mille.

«A margine di una manovra che consente di neutralizzare l’effetto Imu, abbiamo scelto di scaglionare l’Irpef secondo varie fasce, con l’esenzione dei redditi fino a 15.000 euro – conclude l’assessore – .In questo modo, in una situazione nella quale le necessità complessive della cittadinanza risultano aggravate, cerchiamo di chiedere a chi ha minori risorse una partecipazione minore». Come ha specificato anche il sindaco, Silvia Altran, «sappiamo che tra le situazioni difficili ci sono molti pensionati a reddito basso – . Proprio per tutelare le fasce più deboli abbiamo a lungo riflettuto su questo provvedimento, riuscendo alla fine a dare un segnale molto forte».

Accanto a queste decisioni infatti si colloca anche quella della ristrutturazione dei costi dell’amministrazione, con 200.000 euro risparmiati sulla spesa del personale, 250.000 sull’indebitamento, 300.000 su costi e spese varie.

Il Comune garantirà inoltre tutti i servizi finora previsti, nonché la quota aggiuntiva al Fondo affitti nonostante la netta diminuzione della contribuzione regionale in questo senso (ridotta dai 463.000 euro del 2009 ai 290.000 dello scorso anno). Si impegnerà a garantire il giudice di pace (stanziando ad hoc 140.000 euro), e avvierà una serie di opere, tra cui la ristrutturazione del municipio e altri interventi sempre nell’ottica di un calo dell’indebitamento.

«Vorrei anche ribadire quanto detto dal presidente dell’Anci regionale sul metodo dei trasferimenti regionali ai singoli Comuni – ha concluso da parte sua il sindaco Altran – .Dai calcoli fatti è evidente infatti la sperequazione dell’assegnazione pro capite tra i capoluoghi come Gorizia e realtà come Monfalcone. Gorizia ottiene oltre 11 milioni per una cifra pro capite di 314 euro; Monfalcone 6 milioni 700mila che, divisi per gli abitanti, sono 240 euro a testa. Una situazione che deriva da consuetudini pregresse che però devono tener conto dei cambiamenti intercorsi. E’ quindi necessario provvedere a riequilibrare la situazione».

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10 commenti a Imu: a Monfalcone aliquota prima casa al 3,9 per mille

  1. Kaiokasin ha detto:

    Misure eque. Speriamo che la mazzata sulle II case non aggravi ancora il caro-affitti (alla fine i proprietari si rivarranno sugli inquilini).

  2. dimaco ha detto:

    Kaiokasin coda ye vol che I gazi pagar de piu’ quei che che ga solo una casa? Se ga I soldi per cior due o yre apartamenti ga anca I soldi per pagar la imu.

  3. Hafez ha detto:

    Ti aspettavo kaiokasin,l’altro mese….peccato che sabato pioverà,se no potevi ritentare,e avere più fortuna….o c’eri e hai pensato di scavalcare il confronto?

  4. Hafez ha detto:

    Hai ragione Dimaco,chi ha grana,fa pagare il conto agli altri,di solito….ma per un paio di ceffi,credo,sarà come ingollare un rospo questa imu….bisogna anche tirare fuori fattori positivi dalla negatività….

  5. Kaiokasin ha detto:

    Tra Dimaco (2) che scrivi nella lingua de Croda e Hafez (3) che me spetava l’altro mese soto la piova no sò dove, mi devo dir che no ve capisso, omini.

  6. dimaco ha detto:

    Ho scritto che chi ha I soldi per comprare due o tre appartamenti ha anche I soldi per pagare l’IMU.

  7. Paolo Geri ha detto:

    3,9 % come a Trieste. Che i due sindaci si siano messi d’ accordo ?

  8. Hafez ha detto:

    Da bravi politici…..la Altran ha tirato fuori una margherita di riserva….3,9…3,8…3,9….

  9. Kaiokasin ha detto:

    6. e io ho detto che è giusto che chi ha più case paghi di più, ma chi ha più case di solito le dà in affitto e alla fine a pagare i maggiori oneri rischiano di essere i locatari (una soluzione dovrebbero essere i canoni convenzionati, concordati con Comune e organizzazoni sindacali in cambio di uno sgravio fiscale, ma pare che questo sistema non abbia avuto un gran successo).

  10. Franca Soranzio ha detto:

    Gentile sindaco, si è dimenticata forse del problema dei fabbricati in comodato gratuito ai familiari? Io ho già due figlie a carico e mi sembra veramente troppo oneroso pagare anche l’Imu per la casa dove abita mia mamma come fosse una seconda casa! In realtà si tratta di un usufrutto non formalizzato. Non le sembra di avere esagerato alzando ancora l’aliquota sulle seconde case? Piuttosto che comprare casa, è meglio sperperare!

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