5 Gennaio 2012

Tondo: “La maggioranza regionale è solida”

“Non sono preoccupato per la tenuta del quadro politico regionale e credo anzi che la maggioranza possa arrivare coesa a fine legislatura ed essere anche allargata”. Lo ha detto il presidente della Regione, Renzo Tondo, in occasione della conferenza stampa di inizio anno che si è svolta oggi a Udine.

Il presidente del Friuli Venezia Giulia si riferiva ai mutamenti intervenuti con l’insediamento del nuovo esecutivo nazionale guidato da Mario Monti, sostenuto in Parlamento da una coalizione diversa da quella regionale. “Il Governo Monti – ha detto Tondo – si è indubbiamente trovato di fronte a scelte difficili, ma poteva sicuramente fare meglio: ci sono state troppe tasse e troppo pochi tagli. Credo che il suo consenso, oggi, sia maggiore nel Parlamento che nel Paese”.

“Mi auguro che da qui a fine legislatura – ha detto Tondo – ci possa essere coesione anche tra maggioranza e opposizione in Consiglio regionale, soprattutto sulle scelte fondamentali per rilanciare lo sviluppo e che implicano sobrietà, rigore, taglio delle spese improduttive”.

Finora, secondo il presidente della Regione, il rapporto con l’opposizione consiliare “non è stato facile”, nel senso che qualsiasi provvedimento della maggioranza è stato bocciato, a parte l’unità di intenti che si è registrata sulla legge anticrisi. “Anche sui grandi temi come le infrastrutture, lo sviluppo e le relazioni internazionali, la collaborazione è stata molto scarsa”, ha detto Tondo.

Il presidente ha citato, come paradosso, la legge sul riordino degli Enti locali in montagna e il superamento delle Comunità montane, largamente condivisa dai sindaci, anche quelli dei Comuni retti dal centro-sinistra, approvata poi in Consiglio regionale con il voto di opposizione della minoranza.

4 commenti a Tondo: “La maggioranza regionale è solida”

  1. giorgio (no events) ha detto:

    Che però, il giorno dopo, per la festa dell’epifania, Tondo si è recato alla Messa del Tallero a Gemona, mentre Narduzzi ha partecipato alla Messa dello Spadone. Si dirà che ognuno ha seguito il feticcio che riteneva più importante, ma nel caso di una coalizione, non è bello andare in chiese diverse.
    Chi invece ha voluto dimostrarsi aperto a tutte le confessioni è stato il sindaco di Trieste Cosolini che si è tuffato dal molo S. Carlo a Trieste per recuperare il crocifisso di legno gettato dall’archimandrita greco-ortodosso. L’onda provocata è riuscita a spegnere gran parte dei pignarui ancora accesi nel basso Friuli, con grande sollievo dell’assessore alla Qualità della vita di Udine.
    Evviva l’epifania che tutte le feste porta via…

  2. Giò ha detto:

    Finora …. il rapporto con l’opposizione consiliare “non è statto facile”, nel senso che qualsiasi provvedimento della maggioranza è stato bocciato, A PARTE L’UNITA’ DI INTENTI … (leggi vitalizi ecc.)
    Si commenta da sè.-

  3. Fiora ha detto:

    @ Giorgio n.e. Questa te la devo: per ben un minuto e trenta secondi, mi al tuffo del Podestà Tergestino GHE GO CREDU’ ! 🙁 🙁 🙁
    …po’ me son sparada un coffi in vena e la spetacolare XXXL vision xè sparida 😉

  4. hozaka ha detto:

    Talmente solida ma talmente solida che se per sbaglio la calpesti non ti sporchi nemmeno la suola

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