22 Ottobre 2011

Sono due le direzioni didattiche previste a Monfalcone: Giacich e Randaccio

In adeguamento alla delibera regionale che lo scorso 9 settembre ha espresso gli indirizzi per la redazione dei Piani provinciali e Regionali di dimensionamento della rete scolastica, nel futuro di Monfalcone ci saranno solo due direzioni didattiche: Giacich e Randaccio. La Duca d’Aosta non sarà più una direzione autonoma, e le singole scuole verranno ”assorbite” dai due complessi rimasti. La normativa regionale infatti prevede che gli istituti comprensivi debbano avere un minimo di 1.000 alunni, limite che viene raggiunto dalla Giacich e della Randaccio ma che è critico per la Duca D’Aosta.

«Una decisione – spiega l’assessore all’Istruzione Mariella Natural – che viene imposta dalla normativa regionale, a sua volta derivante dalle indicazioni del Ministero dell’Istruzione. Abbiamo cercato in ogni modo, con la collaborazione delle direzioni didattiche di Randaccio, Giacich e Duca d’Aosta, di trovare una soluzione per mantenere i tre complessi scolastici, ma nessuna via è di fatto praticabile».

Non lo è l’idea di cercare una possibile collaborazione con altre realtà scolastiche del mandamento, che chiaramente vogliono restare autonome. Non lo è nemmeno l’idea di associare alla Duca d’Aosta una scuola media, perché la norma prevede per le scuole di nuova formazione un limite minimo di di almeno 1.200 alunni. E, anche arrivando a tale numero, non c’è nessuna assicurazione sulle risorse necessarie per mantenere un terzo istituto comprensivo.

Ecco quindi che il Comune si è messo attorno a un tavolo con i dirigenti scolastici degli attuali istituti per effettuare delle simulazioni di ”redistribuzione” delle singole scuole. E l’unica strada percorribile è stata alla fine quella delle due direzioni didattiche.

«Ne abbiamo discusso con presidi e sindacati, cercando di trovare una soluzione, permessa dalla normativa, per mantenere la situazione attuale: non è stato possibile – ha spiegato il sindaco, Silvia Altran – .Il rischio infatti era quello di riuscire ad avere una terza direzione sempre in bilico sui numeri e in ”reggenza perenne”, cosa che avrebbe avuto effetti ben peggiori sulla continuità didattica».

Il piano che il Comune presenterà alla Provincia vede ricadere sotto l’istituto Randaccio la scuola dell’infanzia largo Isonzo, via della Poma, via I maggio, le primarie Largo Isonzo e Battisti, e naturalmente la media Randaccio. Alla Giacich, oltre alla scuola media, faranno capo le scuole dell’infanzia via Tartini, via Cellottini, via Gramsci e le primarie Duca d’Aosta, Sauro e Toti.

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