Aprirà in via Trieste, come anticipato, e sarà un punto McDrive. Queste le ulteriori informazioni che il servizio clienti McDonald’s ha fornito alla redazione di Bora.La in merito all’apertura di un locale a Gorizia.
“Inizialmente – spiega il servizio clienti – lo staff sarà composto da circa 35 persone. Sono già partite le selezioni”.
Le prime ipotesi, confermate anche da alcuni lettori, che volevano la realizzazione del nuovo McDonald’s goriziano negli spazi un tempo occupati dalla Siles di via Trieste sembrano trovare conferma. Il cantiere, infatti, è già aperto.
quali contratti verranno applicati a queti lavoratori? tempo indeterminato, co.co.co co.co.pro o altri? chiedo alla redazione di chiedere lumi a questo proposito.
sfruttamento assicurato.
il capitale si è unito contro i lavoratori. in italia i co.co.co co.co.pro, in slovenia i contratti per studenti.
Che dire: uno splendido biglietto da visita per chi entra in città, no? La verità è che i soldi, purtroppo, sono sempre in mano alle persone sbagliate. Per questo il mondo in cui viviamo è sempre più bello… Lo schifo avanza, allegria!
E quanta gente cercano?
un degrado allucinante, un nuovo medioevo. fatte studiare i figli, sono la sola nostra speranza.
istruiteli alla sobrietà e alla moderazione.
me fa sempre rider ste critiche a mecdonals. no i fa lavorar gente in nero (sfrutamento xe altra roba, vedi quei che ne manda naranze e mandarini sani e naturali…), la gente ghe va e xe un suceso. fa schifo? otimo , mi no ghe meto pie de diese ani, ma se i ghe meti su uno a GO vol dir che interesse xe. purtropo? forsi, mi no ghe meto pie de diese ani, altri si – de gustibus, o no?
mi fa ridere la Marcegaglia. confindustria ha distrutto il sindacato (cisl e uil sono sindacati dei lavoratori? o dei dirigenti e capi turno?) appoggiando il governo di silvio e tutte le leggi che deprimono e schiavizzano i lavoratori. con un popolo ridotto a morti di fame cosa vuole?!?!
non lavora in nero, con i contratti che hanno sono come i servi della gleba. e quando uno è alla fame accetta tutto. ma nel profondo monta una rabbia che prima o poi travolgerà questi affamatori di popoli..
hanno legalizzato lo schiavismo.
Un commento positivo no? per le tasche di gente che guadagna poco come me, mangiare un hamburger che costa 1 Euro, non mi sembra una cosa negativa……
fabio con un euro forse ti cucini a casa un hamburgher migliore.
dimaco e maurice: faranno i contratti che ormai, purtroppo, fanno ovunque 🙁
una disgrazia.
Io sono favorevole. Secondo me attirerà un sacco di gente in città, vedrete.
immagino file lunghissime oltre la rotonda fino a merna che attendono di andare da mc donald.
Ottimo, un Big Mac ogni tanto me lo concederò! Mi sembra strana la collocazione in via Trieste, ma avranno fatto sicuramente i loro conti.
@11 mi i hamburger me li prendo al supermercato, un me vien poco più de 50 cent con l’offerta bona, e i sa de carne. Da McDonald’s te costa ben più de 1€ e sembra de magnar plastica.
O al limite va de Gianni a cior cevapcici, ciolta ieri una porzion, 10.50€ e iera 56 cevapcici dentro. Con neanche 1 euro te se ne fa 5 e i xè super! Quei che avanza… frigo, i dura.
eco un McCeva ghe voleria.
yankees go home
http://www.youtube.com/watch?v=orz4WUmGgVA&feature=related
fate ridere…se non vi piace tirate dritto ma voglio vedere quanti dei soliti che scrivono qui poi cucci cucci si intrufoleranno nella fila del mc drive…
35 posti di lavoro nuovi e voi cominciate a contare i peli del culo sulla tipologia di contratto?? fioi se vedi che gavè la panza piena e bottoni lustri…
Meno male che le cassadre come voi nessuno le ascolta piu sennò addio Ikea e addio MC.
Che tra le altre cose come dice fabio con 5 euro te ga un menù completo, certo liberi anche de tuffarve nell’oio delle lubianske de gianni o de ruttar cevapcici per 4 giorni..omo faber fortunae suae..
Redazioni una gentilezza come servizio pubblico, puoi dare un riferimento per l’invio dei cv?
puoi stare sicuro che tiro dritto.
per saziarti ti servono almeno 10 menu completi.
Quanta ipocrisia in una citta’ che muore.
A tutti quelli che sono contrari chiedo di realizzare una realta’ alternativa ed assumere 35 persone a tempo indeterminato.
vi hanno lavato il cervello con la TV.
da noi Mc salverà Go, in slo le bische salveranno lo stato.
una evoluzione dell’economia di mercato.
alpino è tornatoooooooooooooooooooo birre ancora aspettano
dal confine piu aperto al confine piu mona.
Mauricites ma famme el piaserrrrr te pregoooooooooo no sta venirme fora con cagade! qua se parla quantomeno de darghe de lavorar a 35 persone non una non 2 35 cazzo! un po de serietà xe muleria senza lavoro a no finir a gorizia smettiamola di ragionare per pregiudizi! no me frega niente se ve piasi o no i cetrioli della MC o se ve servi 10 menù qua ne servi posti de lavoro e se a darneli xe la mc va benissimo! chi ragiona come voi ha fatto il suo tempo e la rovina di questa città, avete avuto lo spazio adeguato, avete fatto danni con i NO SE POL ora per cortesia senteve in un angolo in relgioso silenzio
@alpino: basta andare sul sito di McDonald’s Italia. Ecco il link http://www.mcdonalds.it/#/findjob/
grazie redazione, era per fare una cosa utile per chi ci legge!
ciao
ma credete veramente che assumeranno 35 persone a tempo indeterminato a tempo pieno?
ma siete stati mai in un Mc?
ma non capite che raccontano queste frottole per ingraziarsi le simpatie!
penso proprio di no ma piuttost di nuie ….
“piuttost di nuie”
ecco questo spiga tutto. certo è vero, e di questo passo ritornera la servitu della gleba, piuttosto che morire di fame meglio servo.
di sti tempi direi proprio di si certo che per un giovane mentre fa concorsi e cerca a destra e manca lavoro farsi un po di ore al mac donalds invece di aspettare che squilli il telefono è meglio di niente ed in piu un po di soldini servono a tutti
ma qualcuno ha detto tempo indet e pieno?? ma chi ti assume a tempo indet forse il padre eterno quando si muore, le posizioni sono part time ma ovviamente meglio che la disperazione di non travare niente non possiamo permetterci il lusso di “rifiutare” o allontanare possibilità di lavoro
quoto
ma dove ho scritto che bisogna rifiutarli?
“A tutti quelli che sono contrari chiedo di realizzare una realta’ alternativa ed assumere 35 persone a tempo indeterminato.”
commento 24biaxe
dove lo hai scritto? sopra opponendoti alla sua apertura, no mc no job. elementare
http://scienzaesalute.blogosfere.it/2006/11/supersize-me.html
dove ho scritto che mi oppongo?
ho scritto che non mi piacciono i cetrioli e che non mi piacciono come sono trattati i lavoratori.
in tutti i tuoi commenti precedenti basta leggere tra le righe anche senza grossi sforzi.
si possono sempre usare cetrioli migliori e trattare meglio i lavoratori.
leggere tra le righe fa credere quello che si vuole credere.
leggete qua: http://www.mcdonalds.it/#/op-special-bestworkplaces/
su: lavora con noi
e poi sull’immagine great place to work
bisogna cambiare registro, per certi cibi e bevande mettere le avvertenze che ci sono sulle sigarette: “nuoce gravemente alla salute”.
io qui a PD nei 3 MC non ho mai visto responsabili di filiale frustare i dipendenti, non li ho mai visti svuotare latrine con il cucchiaino o fare lo zerbino all’ingresso, non capisco dove stia questo sfruttamento et similia, continuano ad imperversare pregiudizi a josa e poi mi chiedo se tutti odiate il mc come diavolo fate a sapere che gusto hanno i cetriolini o che sapore ha la carne? misteri
io la penso come alpino! …non siete mai contenti!
fate un giro su siti e blogs ad es. questo:
http://www.olografix.org/barbara/McNudo/
quello detto su Mc vale per quasi tutte le realtà lavorative in italia. dove la prevaricazione sta diventando la norma.
dagli apprendisti (ormai fino alla soglia dei trenta) che vengono fatti lavorare come operai finiti, agli extracomunitari che sono disposti a rinunciare a ogni diritto per un lavoro che dia la possibilità di avere la carta di soggiorno. ma a breve anche noi ci piegheremo oltre i 90 gradi, pena perdere la casa o non poter mantenere i figli. visto che poi saranno i sindacati decidere chi lavorerà o sara licenziato. e chi non è iscritto? o fa parte di un sindacato avverso?
alpino tienimi per un braccio per piacere 🙂
Maurice lasa perder, che i leggi cos che i vol legger, mi e ti intanto continuemo a magnar i panini della Lina 😉
A UD e limitrofi ci sono ben 3 punti MC Donald e non hanno mai dato fastidio a nessuno. Uno non ci vuole andare? Non ci va. Non ci vuole andare a lavorare? Non ci va. E viceversa!
…mauricets, sembri Lenin appena sceso dal treno… basta.
I tempi sono questi, al nostro livello possiamo fare poco.
Presto l’€ e l’UE crolleranno (temo), allora avremo gran gatte da pelare ma 35 posti di lavoro onesti ora sono bene.
sarebbe sufficiente che qualcuno prendesse il treno per la Tunisia.
portandosi appresso i suoi compagni di merenda questa volta.
finalmente sò dove portar a magnar i miei fioi
mitico, il capo non scappa. si allontana.
MC Donald mai, comunque con la viabilità odierna in via Trieste non sarà un biglietto da visita della città ma bensi quello d’addio da fare a 80 all’ora e sgommando
@ Paolo Nanut
Vedo che sei impregnato di ideologia. Se preferisci il cibo locale, mediterraneo o sushi, è una cosa; ma tu hai solo l’ideologia in testa. Rispetto le tue idee politiche quando ben argomentate, ma per lo stesso identico motivo dovresti per coerenza:
= non guardare film western
= non vestire jeans e sneakers
= non comprare Ipod, Ipad, computer Mac
= non avere carte di credito o bancomat
= non seguire sport americani (basket, football, baseball)
= to be continued
Leggo sempre con piacere e le notizie di bora.la ma soprattutto i commenti che ne seguono, per farmi sempre delle belle risate (adoro i commenti in dialetto). Noto però che spesso si parte dalla notizia principale e si degenera su commenti dettati per lo più dalla famosa linea guida del “no se pol”.
Premetto che a me i panini Mc Donalds non piacciono, però non trovo così devastante il suo arrivo nel profondo Nord_Est. Mc Donald ha fatto bene i suoi calcoli, tutto qua: ricordo che sono partiti ( e spero che prima o poi finiranno) i lavori di adeguamento del raccordo. Raccordo non ricordiamolo che ci porta dritti in Slovenia e da lì nei paesi dell’Est Europa. Il management di MCD avrà ritenuto allettante
sfruttare questa opportunità. Non a caso crea un Mc Drive e quindi immagino avrà pensato “bene, a chi guida verso est, lo invitiamo a fare benzina qui in Italia e magari gli facciamo pure trovare un panino”… Non mi avrebbe stupito trovare Autogrill o altri format della ristorazione operare in maniera analoga. Situazioni come questa – piuttosto che le solite sterili polemiche – creano al limite lavoro. Che si possano poi condividere le regole della globalizzazione, questo è un altro discorso.
@59 Otto bravo come si dice il meglio per i nostri figli e sopratutto il più sano
infatti sono proprio le regole della globalizzazione ad essere sbagliate, non l’apertura di una paninoteca e la probabilità di nuovi posti di lavoro.
suonatore jones, in slovenia alla Ptreol a vrtojba puoi trovare tutto quello che vuoi. Panini bibite e da qualche mese c’è pure un bar. Spiegami perchè uno dovrebbe uscire farsi il giro fini a via trieste. E solo per mangiare un hamburgher, quando fermandosi al distributore fa benzina(a minor prezzo) può comprare pane fresco, affettati, dolci, pizze ecc.
@ dimaco
Ma se il Comunismo è la tua religione, e l’Est la tua terra, perchè non te ne vai in Bielorussia? Bla-bla, ma di coraggio per scelte di vita neanche l’ombra.
@ Dimaco: hai ragione. Non facciamo fare più un cazzo in questa città. E’ giusto che economicamente muoia ( scusa, lo è già) e che al massimo rimanga qualche ufficio statale.
“Papa lancia appello su precariato: Restituire dignità al lavoro”
a me stanno a cuore i lavoratori.
il precariato è la norma in certe aziende.
ma certamente secondo voi il Papa sara COMUNISTA.
http://www.ilriformista.it/stories/apcom/408069/
Ringraziate Treu per aver introdotto il co.co.co. …con quella geniale trovata ha aperto la porta al precariato!
anche Treu di area socialista? di certo facente parte di governi Dini Prodi e D’alema.
una iattura per l’italia che ha aperto le porte a Silvio.
in quegli anni la miopia a sinistra è stata devastante. la colpa di quanto accade ora ricade anche la classe dirigente della “sinistra” cioè PD.
italiano cosa centra con il mc donald il comunismo, io ho solo scritto che difficilmente uno fa due soste, una per andare da mc donald e una per fare benzina. Non è che il mc donalds salvi la città dalla morte economica. io ho sempre sostenuto che gorizia potrebbe diventare una citta universitaria. i posti ci sono per poterlo fare ma da questo orecchio la giunta non ci vuole sentire.
@Mauricets
Of course!
@ dimaco
La città universitaria è già morta. Invece che sviluppo c’è stato regresso. Troppi poli universitari – moltiplicazione dei costi – hanno svuotato i centri dell’eccellenza universitaria.
Gorizia (e Trieste) hanno migliaia di posti letti sfitti.
Chi aveva comprato case per fare business con gli studenti è morto col cerino in mano.
Il progetto città universitaria non è più rilanciabile.
Inutile guardarsi indietro. E’ fatta, morta e sepolta.
sono lieto di notare come l’stracismo contro il MC alla fine è portato avanti in maniera indefessa solo da due soggetti o poco più..alla fine ci stavano le solite banali opposizioni anti capitalistiche antimericane anti anti anti..bene così..
pur provando personale avversità nei confronti dei McDonald’s dato che il cibo offerto lo trovo raggelante. sono contento che a gorizia ne nasca uno in quanto genera comunque un giro economico, genera la possibilità di punto d’aggregazione per i giovani e genera posti di lavoro.
qualcuno ha sollevato la questione super size me. è confusione il pensare che con la nascita di un MC, inevitabilmente, si raggiunga lo stato di malessere rappresentato in un documentario strutturato appositamente allo scopo di demolire e sputtanare non i MC ma l’abitudine alimentare di un popolo demente.
Ci si può sfinire il fegato anche andando ogni giorno in osmizza a sfondarsi di alcol ovi sodi e polpette, oppure lasciando ingozzare i propri figli con patatine e kebab.
perciò ben venga il MC
alpino non dire cagate. se lo avessero fatto dove stava la stazione confinaria era un’altro discorso, ma per arrivarci dove lo fanno adesso devi uscire dall’autostrada e non è pratico. tutto qui. sono intervenuto 4 volte su sto thread e solo per chiedere quali contratti verranno applicati, oltre a commentare i costi.
@ dimaco
Ma cosa ti interessa dove lo fanno. Se ti va, ci vai. Se non ti va (com’è certo al 100%) non ci vai. Punto.
Bella idea dimaco. Un ottimo MCdonald in stazione confinaria!!!!
Vediamo i pregi. Zona di forte passaggio, si potrebbero fermare tutti i turisti. Problema: spazi disponibili e autorizzabili per la somministrazione. Un baracchin de un mulo, lato dogana ha recentemente chiuso…eppure de gente ne passa. Ovviamente non ha il marchio MC fuori (che attira…eccome se attira…tranne dimaco).
Punti a sfavore: puzza di camionisti (ma quella c’è anche nell’attuale self service). I goriziani favorevoli al Mc dovrebbero entrare dalla rotonda e tornare passando per la Slovenia…così magari si fermano a fare benzina e cicche! Peccato che la filosofia commerciale MC non prevede aperture su assi autostradali(in Italia mi pare esiste solo un Burghy in autostrada dopo Firenze e NESSUN Mc!)ma solo in centri storici e centri commerciali di una certa importanza. Comunque sono totalmente d’accordo con cingolano.
http://www.youtube.com/watch?v=ouFfsCa_-oQ#t=7m50s
vedremo quanto tempo resterà aperto e quanto ci vorrà per rendere disoccupate 35 persone. la filosofia mc donal dnon prevede perdite e se un locale non funziona la chiudono. Se poi calcoliamo che chi ha deciso di investire 900 mila euro di tasca propria(la mc donald ci mette solo i muri, tutto il resto e a carico dell’imprenditore) vuole anche rientrare del capitale investito e poi guadagnare qualcosa dovrebbe essere pieno tutto il giorno sette giorni su sette. Piuttosto difficile. Tirerà finche sarà una novità poi la gente smetterà di andarci.
@ dimaco
Ragioni da vetero-comunista sindacalizzato
Qualora i 35 diventassero disoccupati, lo sarebbero al termine di un periodo di lavoro (se si fanno assumere adesso DISOCCUPATI LO SONO GIA’)
Hai la mentalità di chi spera che le cose vadano male.
Ma io mi auguro che sia la tua attività a fallire prima.
portami un altro esempio di un MC che ha chiuso oltre a quello del Giulia (il personale più scortese d’Italia) ed apertura con conseguente concentrazione di esso alle Torri…poi al Giulia ormai ghe va veramente pochi…
difficile he la mia attivtà fallisca bello mio. la gente dovrebbe smettere di morire perchè succeda. 🙂
In Puglia se ne sono andati a gambe levate.
Ecco un esempio.
http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-476678/mcdonald-s-chiude-altamura-battuto/
cingolano io guardo le cose da un’altra ottica. Se apri un’attività non puoi pensare che tutto andrà rose e fiori per cui io guardo sempre il lato peggiore. Mai sottovalutare i rischi sopratutto mai farsi prendere da un facile entusiasmo nei primi tempi.
El punto xe che la gente no devi magnar ‘ste schifezze. Te va in America o in Inghilterra dove i ga anca bon de magnar pero’ i ciol tuti takeaway de asporto perche’ xe la cultura de magnar da asporto e te vedi per strada certi sbonfi de farghe invidia a Giuliano Ferrara, senza contar tuti i problemi de salute diffusi.
@ dimaco
Sei un becchino. Di professione e di fatto
non sono un becchino. seppure la mia attività mi porta a contatto con quel genere di professione.
ma cavolo aprono un attività a gorizia e troppi si lamenta poveri noi
Magari dimaco conosce il problema dell’obesità da un altro punto di vista.
Anche quello è business
http://www.youtube.com/watch?v=_DNe6zPFT5Y
E vai
Scoperta l’identità professionale di Dimaco:
Vende casse da morto! Ahaha
no, ma se te ne serve una te la procuro. 😛
Non mi farei mai tumulare da un vetero-comunista
Evita di andare al mcdonald allora. Se muori obeso non ti cremano.
quando arriva il momento hai ben poco cosa o chi scegliere. cmq il mio lavoro lo faccio con cura e dedizione. e nessuno si è mai lamentato. 🙂 🙂 🙂
@dimaco…ah ah ah…vorrei anche vedere 🙂
secondo me il problema non è il Mc e i contratti che propongono.
Negli altri paesi al Mc lavorano quasi tutti giovani che così si mantenegono durante gli studi e poi da li iniziano la “scalata” verso lavori meglio pagati e più adatti alle loro aspirazioni.
Il problema è la mancanza di alternative e l’impossibilità di realizzarsi in questo paese….
dim te toca cambiar el nick deso:-)
Paola Verona
è vero, in questo contesto è piu facile imporre contratti capestro. difatti è un problema su vasta scala.
perchè devo cambiare nick kat? Se vol che ge vendo bare combinemo, no xe problema. se prprio servi ghevado a cior personalmente le misure.
iera un viz no te ga capì. manca la fiora che te spiega:D
noo go messo l’articolo davanti el nome!!!!
… volevo dire quattro casse…
http://www.youtube.com/watch?v=XFZcUHzV1fM
@ Paola Verona e Mauricets
Parlate per luoghi comuni senza sapere QUALI sono le regole dei McDonald’s all’estero, e specie negli USA
Molto probabilmente Mauricets non è mai stato oltre Barcola nel corso della sua vita
tu le conosci?
Certo
spiegale.
sei tu a Paola Verona che parlate dicendo che li conoscete:
facciamo la prova – quali sono le condizioni di McD negli USA? Vai
dove ho scritto che li conosco?
Mauricets
Forse ho compreso male io. Talvolta puo’ capitare su post e chat. Mi riferisco al post #100: rileggendo ora, sembra forse non riferito a McD’s.
Se ho compreso male, chiedo scusa. Se era riferito invece proprio a McD’s, invece, allora dovresti spiegare cosa intendevi.
c’è poco da ridere se uno per mestiere vende bare (tanto prima o poi serve a tutti noi 😛 )
Ah dimaco solo mi te capiso :D.
Mi continuo a preferir i panini della Lina 😉
Evviva la libertà di impresa, evviva la costituzione!
intendo che in italia le aziende, in generale, usano prevalentemente contratti a termine o di altro tipo. che sono adatti a giovani e studenti e per loro possono essere anche utili. ma la penuria di lavoro fa si che se ne abusi. d’altronde è un problema sociale ora ben noto. tanto che il papa ha preso posizione sul precariato. quindi non certo da un COMUNISTA.
E’ una fase, un momento in cui pochi han fiducia, prime le aziende.
Per questo, pure non essendo l’eden, dovremmo guardare con piu serenità alla situazione. Analizzare i problemi e non rassegnarsi a visioni apocalittiche ( domani non e’la fine del mondo a meno non si creda alla profezia maja).
Se uno vuole aprire un fast food posso solo augurarli buona fortuna ed ammirarlo per il coraggio (di questi tempi appunto)
le normative consento ad un imprenditore di avere meno rischio possibile nel momento che assume. io mi chiedo perche alcune aziende che non hanno problemi devono abusare di certi strumenti.
Qui siamo d’accordo.
Quello che davvero non sopporto è chi critica a prescindere e chi favoleggia (che poi son sempre le stesse persone) che all’estero va tutto meglio.
Il mondo sta crollando, l’Europa sta crollando, e ci sono quanti ritengono solo l’Italia sia in difficoltà.
Quanto ai contratti: ritengo sia meglio un co.co.co che star a casa a girarsi i pollici. Piuttosto, i nostri giovani – i nostri nonni altrochè se lavoravano e con meno garanzie sindacali !! – dovrebbero muovere il popoci, perchè ci sarà sempre uno straniero che prende il suo posto. E a furia di aspettare quello che mai verrà (il futuro è grigio) ingrosserano solo la schiera di chi farà le manifestazioni, intanto avremo frotte di non-italiani a lavorare (magari a co.co.co ma pur sempre lavoro è)
L’imprenditore per definizione a parità di guadagno atteso cerca di minimizzare i rischi. Nel caso dei contratti quali sono secondo te i rischi di un indeterminato rispetto a un determinato?
maurice, che cavolo di domanda retorica. un’azienda vuole massimizzare il profitto, per questo cerca di pagare i suoi dipendenti il meno possibile, e di ridurre al minimo le garanzie e i diritti. adesso che c’e’ la crisi, le aziende ne approfittano perche’ la gente e’ piu’ ricattabile. ma quel che perdiamo oggi, in termini di diritti e di garanzie, non lo riacquisteremo piu’. per questo i discorsi del tipo: “non bisogna fare gli schizzinosi sul tipo di contratto” andrebbero rispediti al mittente. bisogna lottare sempre. la rassegnazione e’ un suicidio quotidiano.
E quindi prostituiamoci pure, sempre lavoro è.
@ chinaski
Quello che uno come te, e ce ne sono molti purtroppo, non capisce è che se non lo prendi tu quel contratto, ci sarà un maghrebino, un nigeriano, un afghano che sarà ben felice di prenderlo. Perchè? Perchè ai loro paesi manche quello c’è.
Gli italiani fanno gli schizzinosi, non raccolgono i pomodori..pensa che neanche fanno gli infermieri (bisogna studiare poverini i bamboccioni..) e gli ospedali assumono polacche..
Tanto di cappello agli stranieri!
Se uno può rifiutarsi di prendere un co.co.co o ha alternative migliori o è un idiota.
E chi insegna a rifiutare, o a combattere – per perdere il lavoro a favore di qualcun altro – è un idiota doppio.
L’apocalisse appunto…:)
Cingolani, ma per favore!!!!
Ci sono tantissimi infermieri italiani a piedi, gli ospedali assumono le polacche perché evidentemente conviene.
Ovvio che una persona che ha davvero bisogno non rifiuterà mai un co.co.co, ma da qui a dire che è giusto che le cose vadano avanti così non ci sto.
Si chiama prendere per il c**o i lavoratori.
vedi cingolano, gli immigrati accettano di lavorare a salario di merda perche’ sono ancora piu’ ricattabili degli italiani. a me non fa per niente paura il negro, anche se questo probabilmente ti sembrera’ strano. e so che prima o poi ci troveremo fianco a fianco, io e il negro, a scioperare per un contratto migliore.
119chinaski
si un po’ retorico.
ma quando il mercato non avra piu clienti?
A un certo punto..meglio prenderlo in c**o ma mangiare che dimosttare in piazza mentre qualcun altro lavorerà al posto tuo (e ne arrivano 20mila al giorno via Lampedusa..che poi sono gli stessi che..la stessa parte politica favorisce a far entrare..come dire: siete sempre voi di sinistra a farvi male da soli)
Pero’Mauricets aveva toccato un punto importante. Sempre che non si voglia solo fare demagogia servirebbe spiegare i motivi della conclusione cui e’arrivato. Ovvero rispondere a questa domanda:
Quali sono i maggiori rischi di assumere con un contratto a tempo indeterminato rispetto al determinato?
cingolano, guarda che al governo ci sta la destra, e da dieci anni. quindi le cazzate sulla sinistra che fa entrare i clandestini e’ meglio che le lasci perdere. la verita’ e’ che la destra vuole che chi entra rimanga in clandestinita’, perche’ cosi’ e’ piu’ facile sfruttarlo. quindi la mia lotta per avere piu’ diritti e salario maggiore e’ la stessa lotta dell’ immigrato che chiede di poter vivere e lavorare in modo regolare e di avere accesso al welfare.
Chinaski
Sei tanto di sinistra che dici NEGRO come un nazista.
VERGOGNATI di esistere
ah si’ maurice, saro’ anche retorico, ma e’ molto piu’ mefitica la retorica di chi dice che bisogna rassegnarsi al peggio perche’ altrimenti arrivano i negri cattivi.
“e quando il mercato non avra’ piu’ clienti?” esatto, a furia di sottopagare i lavoratori, il mercato non avra’ piu’ clienti. fino a tre anni fa si e’ pensato di rimediare concedendo credito facile, e poi abbiamo visto come e’ finita.
Se alla discussione preferite l’apocalisse vi lascio in pace di farlo senza le mie interferenze. buona notte
cingolano, chinaski ti ha rubato l’esclusiva?
dimaco
Ma perchè non te ne vai in Bielorussia? Ti mancano le palle anche a fare scelte per te stesso
@#129 ROTFL
chinaski
che simpatico.. dai vediamoci e vediamo se riderai
non mi pare che in bieolorussia ci sia il comunismo. credo che il presidente sia lukascenko:
Da quando è entrato in carica i suoi atteggiamenti sono stati descritti come dittatoriali e autoritari da parte dei suoi detrattori, come la ex Segretario di Stato americano Condoleezza Rice, mentre morbide e concilianti appaiono le prese di posizione di altri suoi interlocutori, come il Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi[18], caso isolato fra i primi ministri occidentali.
ma guarda tu.
Siete solo dei provocatori. Non ha senso discutere
cingolano, dai su, cosa mi vuoi fare, dai che ridiamo
dimaco
Mi piacerebbe proprio incontrarti
occhio a minacciare, sopratutto se non sai a chi ti rivolgi. è un consiglio spassionato.
Postate i cellulari che vi chiamo
no cingolano, devi scriverlo qua, quel che mi vuoi fare
@139
Non credo.
dimaco
Sei un provocatore. Punto.
Notte
chinaski, lassilo perder. me ricorda tanto un paiazo de monfalcon che ga banado tempo fa da bora.la per minace e insulti.
E’ soltanto inaccettabile che una persona chiami NEGRO uno di colore. Quello mi ha mandato fuori dai gangheri.
Pensavo che almeno su questa terminologia inaccettabile, Dimaco, fossi concorde.
E non trovassi invece da questo motivo di derisione e provocazione. Evidentemente il tuo intendimento è la provocazione, non il dialogo.
penoso
conoscendo chinasly non aveva una valenza di insulto. visto che anche tra gente di colore la terminologia che usano tra di loro e “nigger”
poi l’unico che provoca sei tu cingolano, addirittura minacciando apertamente due utenti del forum.
Vabbè facciamola finita. Siamo tutti usciti dalle righe.
ma dimaco, non occorre nemmeno dirle queste cose. ho usato apposta la parola negro, perche’ mi serviva per far uscire allo scoperto il cingolato qui.
anyway, come spiega wm1:
In italiano è impossibile rendere le sfumature tra “black”, “negro”, “Negro” e “nigger” senza usare i termini americani. Il primo inghippo sta nel fatto che “negro” e “Negro” (termini oggi desueti e scorretti ma un tempo perfettamente accettabili) sono omografi – anche se non omofoni – del nostro “negro” che, secondo inghippo, in italiano ha ormai valenza dispregiativa ed è utilizzato come traduzione di “nigger”. La responsabilità è soprattutto dei doppiatori cinematografici che l’hanno sovrapposto a “nigger” per ragioni di sincronia labiale. La condanna politically correct di questa parola è dunque molto recente, testimonianza del nostro voler essere more kingly than the king e americanizzarci anche sfidando il ridicolo. In altre lingue romanze, compresi i dialetti gallo-italici, non esistono parole per sostituire i vari “negro”, “négher”, “négar”, “naigher”, i quali non hanno altro significato che “nero”, aggettivo sostantivato che gli stessi africani (del Continente e della Diaspora) usano per descriversi. Infatti, derivano tutti dal latino nigru(m), che significa semplicemente “nero”.
cazzo ultimamente ricevo solo minacce, prima il veneziano che mi avvisa che delle squadracce potrebbero venire a pestarmi. addirittura a casa mia. ora sto tizio che gli piacerebbe tanto incontrarmi e non erto per offrirmi un caffe, un’altro che si augura che mi spacchino le ossa(non su bora.la) e che fallisca la mia impresa. deve essere veramente il caldo e la luna piena.
130
intendevo che io sono retorico!
Bon se volè anderemo a berse una birra.
Pur con differenti idee. Ma rispetto. Se c’è, si puo dialogare anche da posizioni differenti.
al 125 son anda in ceso, son torna, go leto e me son caga doso de rider.
questo fa meno ridere:
“MILANO – L’Italia avrebbe chiesto alla Cina di provvedere a un «significativo» acquisto di titoli di Stato”
http://www.corriere.it/economia/11_settembre_12/borse-asia_504181b8-dd06-11e0-a93b-4b623cb85681.shtml
Tempo fa un utente me ga chiesto con toni minacciosi de postar el mio numero de cellulare. Posto che evito de far come i sedicenni da stadio e no fazo sicuro ore de viaggio per ritrovarme a far casini futili, me piaseria che su Bora.la ghe fossi meno gente che fa certe sparade.
Mi evito i casini per principio e co’ vado fora giri domando scusa perche’ no me piasi offender la gente.
Pero’ un giorno qualche utente podessi gaverli anca giradi e presentarse. E magari vien fora che xe -meti caso- no proprio un magrolin da centro sociale come tanti pensa, ma un peso abondante che tira de boxe da quando xe muleto.
Quindi saria bel che fossimo tuti un poco piu’ civili, dato che Bora.la soporta le nostre monade anca tropo e no xe el caso de andar fora strada. E ricordemo che certi comportamenti xe anca illegali. Bonanotte a tutti.
Sono d’accordo. Ognuno dovrebbe fare un piccolo passetto indietro e mea culpa. L’ho detto: moderiamo i toni, e anche il modo di rivolgersi agli altri interlocutori. Ognuno faccia il proprio.
Mi ci metto anch’io. Sia chiaro. Sono d’accordo con Tergestin.
ma chi xe sto qua, ciò?
l’alter ego cattivo de FDC?
@maja
xe tuta scena
che sia tuta scena, me par bastanza evidente.
me domandavo solo se xe un novo troll o se xe uno dei veci.
maja, credo che sia novo, comunque no xe fdc. fdc no gavessi fato sto retrofront penoso co’ la coda tra le gambe. fdc fossi anda’ avanti a oltranza, con sommo sprezzo del ridicolo
…e tutto sto casin per un panin????? 🙂
Cazzo me ne frega del mcdonald, mi me son inamora dei burek al formaggio.
@cingolano il mio pensiero lasciava fuori le regole con cui il Mc si “relaziona” con i suoi dipendenti italiani, inglesi o americani. Di certo non puoi negare che in quei paesi può essere meno drammatico accettare uno di quei contratti perchè hanno una elevata mobilità lavorativa (con tutti i suoi pro e contro) e un sistema che premia il merito. Al contrario in Italia spesso i giovani istruiti devo ringraziare iddio di avere un contratto da servetto al Mc e l’alternativa è andare a cogliere i pomodori.
Ma se chi ha un dottorato e un master deve lavorare al MC o nei campi, quelli che non hanno una specializzazione che lavoro faranno?
@ Paola Verona
Negli Stati Uniti fior di laureati ad Harvard hanno iniziato le loro carriere da McDonald’s. Lo stesso avviene a Londra, per giovani diventati super-manager nella City.
Se uno vuole andare al Palmanova Outlet, è pieno di negozi con esposto il cartello: Cercasi commessa/o.
Chi vuole lavorare, trova. Intanto si lavora, poi c’è tempo per migliorare occupazione. Capitava anche ai nostri padri e nonni.
Siamo reduci da “tutto e subito”, mentre un po’ di gavetta (e sacrificio) fa bene.
Se uno ha un masteri in marketing, comunicazione, business risk management, business e altre mille diciture per intendere aria fritta è gia tanto se trova da lavorare al MC, penso che si sia detto ridetto e stradetto che la società sta mutando e parolieri laureati in scienze dell’ignoti con master in quelchetevolmanagement non servono ad un fico secco.
Un laureato in matematica, ingegneria, un elettricista, un idraulico con terza mediam un carrozziere trovano quasi sempre e subito lavoro.
Se possiedi una conoscenza concreta sia essa proveniente dall’esperienza, o dallo studio medio superiore o universitario un lavoro lo trovi, se invece ti laurei in storia dell’arte et similia preparati a girare hamburger (se hai fortuna) così vanno le cose chi lo capisce si mette in carreggiata chi non lo vuol capire…I’m lovin’ it
Quoto Alpino in toto
ok va bene, ma un lavoro al mc donald deve essere un punto di partenza e non di arrivo. sono quasi d’accordo con alpino, ragazzi che vogliono fare gli idraulici non sono molti. oppure fare i carrozzieri. so che nessuno vuole fare il muratore(io l’ho fatto prima di fare il militare). na volta si andava anche in germania a fare i gelatai o i camerieri (fatto pure quello il che mi ha aiutato molto a capire la gente e a sviluppare delle determinate doti che nel commercio sono indispensabili)
Sembra quasi che siamo tutti d’accordo adesso
Cio, ma che scandal che gavè riva far per un spaceto de polpettoni.
Del altra parte, dove se parla de ulivi, i calcolava un costo lavor de sette euro per ora, lordi. Quanto xe che el paga il McPaperone?
attento cingolano io non sono d’accordo sui contratti che fanno, non sono d’accordo sul fatto che i lavoratori siano pressochè senza protezioni sindacali e alla mercè degli umori del direttore di turno.
ufo, sugli ulivi hai perfettamente ragione. infatti ci sarebbe da fare un lungo discorso su certi abbagli che si rischia di prendere seguendo alla lettera latouche&co.
il problema, in generale, e’ che si stanno imponendo realzioni industriali che ci riportano indietro di un secolo.
a proposito di lavoro negli usa:
http://video.unita.it/media/Mondo/Joe_Bageant_racconta_la_pancia_dell_America__1722.html
Dimaco
E lavorare a nero nelle vendemmie va bene?
e questo e’ stephen king (proprio lui) che parla contro il tea party e a favore dei sindacati:
http://www.youtube.com/watch?v=Bpn305Y7ToA
in tutta sta baraond ci siamo dimenticati di un piccolo particolare. La mc donalds detta le linee guida e fornisce i muri, tutto il resto è affare di chi ha pagato(e non poco) per avere la possibilità di sfruttare il marchio. Anche lagestione dei dipendenti. Alla mc donalds non interessa come il tizio tratterà i dipendenti, gli interesserà che venda più hamburgher e altre robe e che arrivi il profitto. Come fare profitto è affare di chi gestisce
interessante articolo sui “collaboratori” della mc donalds, solo per questo andrebbero boicottati:
http://www.fisicamente.net/VARIA/index-1274.htm
dimaco
Anti-americanesimo allo stato puro. Se fai ricerche, la stessa cosa accade nel raggio di 5 km dalla tua aziendina. Sforzati.
fermo li, non si tratta di anti americanismo si tratta di far capire alle aziende che non possono fare quel cavolo che gli pare. Non compro nemmeno da Ikea perchè sfrutta il lavoro minorile nelle filippine per fare quel cavolo di mobili, ma non sono anti svedese. fai discorsi che non centrano nulla. qui si parla di diritti dei lavoratori e non di antiamericanismo o altro.
@ dimaco
Ribadisco (giusto per fare un esempio): fai un giro per le vigne, e visto che sei il protettore dei lavoratori, vai a vedere condizioni e metodi di pagamento senza andare in Cina
macche’ antiamericanismo.
qui si discute di un modello di organizzazione del lavoro. questo modello viene contestato anche negli usa (e mica dai famigerati radical chic con la titovka di cachemire):
http://www.commondreams.org/headline/2011/03/10-1
oppure qui:
http://www.thenation.com/blog/159152/do-we-need-general-strike
@ chinaski
Ribadisco, non occorre andare oltre oceano o in Asia.
Guardati attorno. Perchè non lo fate? Semplice: siete pregni di ideologia come i pini silvestri di resina
ma chi ti ha detto che non lo si faccia anche in italia? sono anni che si fanno scioperi per difendere la contrattazione collettiva e lo statuto dei lavoratori, per combattere il lavoro nero, per ridurre la precarieta’, per avere piu’ sicurezza nelle fabbriche, eccetera eccetera. pensi che non basti? non basta, e’ vero. e tu dov’eri il 6 settembre?
cingolano, lo sfruttamento dei lavoratori cammina i pari passo con lo smantellamento dei diritti dei lavoratori.
guardarci attorno? ma se è l’italia che l’industria ha sempre sognato:lavoratori ricattabili e senza diritti. Quella sognata da tutti gli imprenditori. non ultima quella cavolata csui licenziamenti. se vieni licenziato per ingiusta causa, riorri, vinci ma non vieni reintegrato. Ti liquiano con qualche migliaio di euri e sei fottuto comunque.
“ricorri” “liquidano”
il presidente degli stati uniti sull’ importanza della presenza dei sindacati nelle aziende:
http://www.youtube.com/watch?v=kJ3ibE6LtEE
“Obama joins Wisconsin’s budget battle, opposing Republican anti-union bill”
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2011/02/17/AR2011021705494.html
solo parole? probabile. ma si tratta di parole americane. anzi, del presidente degli stati uniti d’ america.
quindi vediamo non sproloquiare di antiamericanismo.
Infatti la recessione è iniziata con Obama
questa e’ la barzelletta del secolo. la recessione e’ cominciata nell’ ottobre del 2008, due mesi prima che obama venisse eletto. ti diro’ di piu’: nella primavera del 2008 mi trovavo a dallas, e durante l’ atterraggio ho potuto vedere dall’ aereo centinaia di lotti abbandonati (era la crisi dei mutui, baby, per vederla arrivare bastava guardare dal finestrino). qualunque tassista ti poteva fare una lezione di economia su quel che sarebbe successo di li’ a poco.
la recessione e’ arrivata come conclusione di un ciclo trentennale, iniziato con reagan e thatcher, di erosione del welfare e dei diritti sociali dei lavoratori. per pompare la crescita, si e’ ricorsi al credito facile. si aggiungano un paio di guerre (le guerre costano!), e la recessione e’ bella pronta. bastava guardare chi deteneva gran parte del debito pubblico americano nel 2008: la cina. e adesso frattini a chi cerca di sbolognare il nostro debito pubblico? alla cina. preparatevi a ballare.
imparate il cinese
si’ kat, ma per parlare coi sindacati cinesi ed elaborare una strategia comune di difesa (per noi) e conquista (per loro) di diritti sociali e condizioni di lavoro decenti.
ecco il mondo in mano ai sindacati cinesi:-)… adesso che ci penso è un pochio inquietante.
cmq a parte gli scherzi credo che i milioni di lavoratori cinesi potrebbero fare la differenza nella contrattazione di condizioni favorevoli
chinaski
Sei un Joe the plumber, e l’economia la impari mangiando popcorn alle partite di baseball.
Bello: la macro non è una marca di palloni di basket, non fare confusione.
kat, finche’ i lavoratori cinesi e indiani non riusciranno a contrattare condizioni piu’ favorevoli per loro, noi continueremo a perdere diritti e potere d’acquisto. il fatto che il capitalismo globale realizzi enormi profitti grazie al pugno di ferro del partito comunista cinese e’ l’ emblema dei tempi grami in cui viviamo. ora pero’ la cina non potra’ piu’ smaltire la sua sovrapproduzione grazie all’ indebitamento senza limiti degli occidentali, e quindi dovra’ cominciare a puntare sul mercato interno. questo potrebbe mettere in moto dinamiche interessanti.
la cina è comunista? la cina è il prototipo perfetto dello stato capitalista altrochè. Bassi salari, represione violenta in caso di sciopero per i diritti dei lavoratori. Un paradiso per gli industriali. l’eden perso.
dimaco, ovvio. ma questi sono i tempi, e le parole assumono significati strani. pensa a “riformismo”, una volta significava “riforme a favore dei lavoratori”, ora e’ sinonimo di “politica ultraliberista”
come appropriarsi dell’etimologia proletaria per farsi i cavoli propri e far finta de far gli interessi della comunità.
Interessante quest’ultima riflessione di Chinaski, si pensi solo che ad oggi 13 settembre 2011 la parola riforme è la più utilizzata da Confindustria/Marcegaglia, spostando l’asse dalla sua sede natuarale, la sinistra riformista all’ex area conservatrice degli imprenditori..
gia’, e’ la piu’ utilizzata da confindustria, ma le “riforme” a cui si allude sono in realta’ “controriforme”, che puntano a riportare indietro il calendario delle conquiste sociali di parecchi decenni.
bigger the crack better the plumber
“George Magnus, l’economista principe di Ubs che aveva capito la crisi dei mutui «subprime » prima della Casa Bianca, ora scrive su Bloomberg : «Date a Marx una chance di salvare l’economia mondiale».”
una provocazione, ma con un fondo di verita. che i liberisti fanno finta di non vedere.
http://www.corriere.it/editoriali/11_settembre_13/mucchetti-economist-salari_f6d866f8-ddca-11e0-aa0f-d391be7b57bb.shtml
“E allora torniamo a chiederci se ci possa essere una ripresa duratura senza invertire la ridistribuzione sempre più ineguale della ricchezza, quando sappiamo che il disastro è cominciato dall’insolvenza dei poveri fatti indebitare per farli consumare senza aumentare loro le paghe.” (george magnus)
“Un processo che ha congelato i salari reali e aumentato la disoccupazione a tutto vantaggio dei profitti. Un’impresa riceverà applausi, se batte questa strada. Un Paese pure, se avrà l’accortezza di non costringere poi i clienti alla recessione, come invece sta facendo la Germania in Europa. Ma se lo fanno tutti? Se lo fanno tutti, ironizza Magnus, si entra nel paradosso marxiano della sovrapproduzione: il sistema ha fatto investimenti per sfornare una quantità di merci superiore alla sua capacità di consumo. E qualcuno deve pagare il conto.” (george magnus)
evidentemente anche magnus e’ “Joe the plumber, e l’economia l’ha imparata mangiando popcorn alle partite di baseball” (cit. da cingolano #198)
sono stato taciato di vetero comunismo. mentre non si capisce quanto accade, e di come con il ragionamento che marx ha insegnato l’umanita troverebbe benessere. ma se non si è ancora capito quanto insegnato da Gesù figurasi far ragionare un liberista.
Uhm interessante chinaski.come si dovrebbe svilupare OGGI secondo voi questa redistribuzione della ricchezza?
@kat
– la me scusi, la podessi redistribuir la richezza?
-volentieri.
la redistribuzione della ricchezza (sotto forma di aumenti salariali *e* di estensione del welfare state) si ottiene attraverso lotte politiche e sindacali. cosi’ e’ sempre stato e cosi’ sara’ sempre. tocca alla sinistra darsi una mossa.
a me basta che aumentino le paghe, o calino i prezzi. e aumentino i posti di lavoro. semplice.
ecco cosa accade in USA.
“Chrysler-Marchionne, niente accordo
Il sindacato diserta il tavolo”
la stessa cosa che e’ accaduta a torino. tanto per rispondere a chi accusa la fiom di irresponsabilita’ e le intima di prendere esempio dai sindacati americani, o tedeschi, o francesi…
http://www.repubblica.it/economia/2011/09/15/news/chrysler_marchionne-21687021/?ref=HREC1-1
Ciao a tutti, guardate io lavoro per mc donalds nella mia città, e a breve verrò trasferito per sei mesi a quello di gorizia, i contratti di mcdonald non sono cosi male a dirla tutta è comunque un esperienza. appena mi hanno chiesto se volevo trasferirmi (sarò 450 km lontano da casa) ho detto di si. non è il sogno della mia vita perchè ho lavorato anche altrove ma non è male come lavoro, l’unoca cosa è che non si ha futuro.
Evviva la schifosissima globalizzazione.
Non lamentatevi dell’ obesità giovanile !!!!!!!!
Ogni volta lunga attesa per ricevere ciò che si é ordinato.
Argomento e commenti un pò vetusti. Il convento non offre niente di più recente?